Don Matteo 10 | Puntata 31 marzo 2016 | Diretta | Riassunto

Don Matteo viene fermato da un uomo, Maurizio Fattori, sporco di sangue che gli dice di essersi svegliato in una casa con a fianco un coltello.

Il parroco entra nella casa: trova una parete piena di appunti.

Cecchini e Tommasi, intanto, hanno accompagnato Lia a fare una visita. La dottoressa l’avverte che ogni giorno è buono per partorire.

Maurizio, spiega il suo psicologo Vincenzo Galli, è affetto da una sindrome per cui, da dopo che ha avuto un incidente a cavallo, non ricorda quello che gli è successo nella giornata precedente. L’uomo, inoltre, non trova più il suo diario, su cui ha segnato tutto quello che gli è successo.

Marta Dardanelli, segretaria dello psicologo, trova una delle sue pazienti, Teresa Salerno, uccisa. A casa della vittima, i Carabinieri ritrovano il diario di Maurizio.

Tomas sta andando alla Regione per chiedere dei fondi per il campovolo.

Don Matteo va a casa di Maurizio per prendergli un cambio. Trova un bicchiere, che annusa per sentire cosa contenesse.

Nel suo diario, Maurizio ha scritto di una ragazza. Secondo i Carabinieri, lei lo ha respinto e lui l’ha uccisa. Cecchini, intanto, ha deciso che il figlio di Lia si chiamerà Oronzo, e porta borse per il parto ovunque.

Tomas vuole festeggiare perchè è l’unico ad aver chiesto i fondi in Regione, quindi è certo che i fondi per ampliare il campovolo vadano a lui.

Cecchini, a notte fonda, sveglia Tommasi per fare un’esercitazione nel caso Lia partorisse. Ci mettono tre minuti, troppo secondo Cecchini: devono impiegarcene almeno due.

Don Matteo va a visitare Maurizio, che non ricorda nulla del giorno prima. L’uomo gli spiega che deve sempre tenere tutto sotto controllo. Don Matteo, allora, ricorda del bicchiere non lavato in casa sua.

Il parroco racconta del bicchiere a Cecchini: aveva l’odore di un medicinale. Potrebbe non essere stato usato da lui. Nella casa della vittima, inoltre, non sono state trovate impronte di Maurizio, anche se sul suo coltello ce ne sono.

Lia chiama Tommasi, che corre preoccupato. Ma la ragazza ha perso il chiama angeli: non deve partorire.

Non solo: Cecchini ha fatto installare delle videocamere con cui poter controllare Lia.

Marta spiega a Don Matteo che Teresa era sempre ubriaca, e sembrava non volersi far curare.

Vincenzo spiega e Don Matteo che anche Marta era una sua paziente, caduta in depressione dopo la scomparsa del marito. Gli dice, inoltre, che non può curare Maurizio, mentre Teresa voleva dimenticare il suo passato.

I Carabinieri scoprono che qualcuno ha incastrato Maurizio, mettendogli in mano il coltello dopo averlo drogato.

L’ex di Teresa, Alvise Cingolani, aggredisce Vincenzo. L’uomo, poi, racconta a Don Matteo che loro due si sarebbero dovuti sposare, fin quando lei ha iniziato a bere. Quando si sono rivisti, lei lo ha evitato: secondo lui, è colpa dello psicologo. I Carabinieri, però, lo arrestano.

I Carabinieri scoprono che Vincenzo chiamava spesso Teresa.

Tramite le webcam, Tommasi scopre Lia mentre guarda una foto di lui e Margherita.

Per Don Matteo non è stato Alvise ad uccidere Teresa: l’assassino doveva conoscere sia la donna che Maurizio.

La moglie di Vincenzo spiega a Don Matteo che suo marito è spesso fuori per assistere i suoi pazienti.

Lia spia Tommasi e Margherita.

La ragazza inizia ad avere delle contrazioni.

Cecchini e Tommasi portano Lia in ospedale. Cecchini cerca il Dr. Gianni Rizzo, che non c’è: la cosa lo agita. Ma era un falso allarme.

Don Matteo va a trovare Maurizio, che non si ricorda di lui. Dopo avergli spiegato chi è, l’uomo gli spiega che sul suo diario manca la giornata del 26 ottobre.

Tomas riceve una telefonata dalla Regione: non ci sono più i fondi, perchè hanno scoperto che è stato in carcere. Ma il ragazzo ha già anticipato 6 mila euro per il campovolo. Sabrina gli propone di andarsene utilizzando i soldi dell’assicurazione: bruciando tutto e facendolo sembrare un incidente.

Cecchini vuole portare Lia all’ospedale di Perugia, ma Tommasi prova a farlo ragionare.

Don Matteo chiede a Vincenzo come è morto il marito di Marta: l’uomo è stato investito a Spello, dove si trova ora Marta. Dalla stessa città Teresa ed Alvise.

Il parroco raggiunge Marta: la donna si sente in colpa per la scomparsa del marito. Si chiede perchè la Polizia non abbia trovato il colpevole. Poi, leggendo il diario di Maurizio, scopre che ad investire l’uomo è stata proprio Teresa. Ha deciso così di parlare con la donna, che però ha cercato di allontanarla: quindi l’ha uccisa.

Lia sta per partorire, ma Cecchini e Tommasi non sono a Spoleto. A portare la ragazza in ospedale ci pensa Assuntina.

Cecchini si offre di entrare in sala parto, ma sviene subito.

Tocca a Tommasi entrare.

E’ nato il figlio di Lia, che decide di chiamare Antonio.

Inizia l’episodio “Resurrezione”. Don Matteo si trova in un uliveto con il reduce Raffaele.

Don Matteo conosce Valerio, marito della sorella di Raffaele. L’uomo sta per sposarsi con Manuela.

Manuela era già sposata con uomo, anche lui reduce di guerra, che è scomparso da tempo e da cui ha avuto un figlio. Raffaele, intanto, si scontra con un senzatetto.

Tomas accetta la proposta di Sabrina di bruciare tutto.

Don Matteo trova il cadavere di Raffaele.

Caterina sta cercando degli abiti da dare in beneficenza. Ma Cecchini è restìo a buttare via qualcosa.

Lia torna a casa con Antonio. C’è anche Cettina, la sorella di Cecchini: i due iniziano subito a battibeccare su un camicino che sarebbe finito in canonica.

Valerio dice a Don Matteo che Raffaele era nervoso da qualche giorno.

Cecchini teme che la perdita del camicino possa essere di malaugurio. Cettina gli proibisce di toccare il bambino.

Mentre lo culla, il bambino rischia di cadere: Cettina è furibonda, tutta colpa del camicino.

Manuela riconosce il senzatetto: è Giorgio, suo marito, ex Ufficiale dell’esercito, che dopo essere stato indagato in un caso, ha fatto perdere le proprie tracce. La donna credeva che fosse morto.

Tomas e Sabrina organizzano l’incendio. Don Matteo va a salutarli e li invita a cena: Sabrina accetta, in modo che i due abbiano un alibi.

I Carabinieri interrogano Giorgio: credono che sia lui l’assassino. Ma l’uomo non parla.

Manuela non ha mai detto al figlio Niccolò che Giorgio è suo padre.

Cettina, intanto, dà qualche consiglio a Lia. Martina, da lontano, assiste alla scena. Lia, dopo, ringrazia Tommasi per esserle stata accanto in sala parto.

Cecchini è ossessionato dal camicino. Don Matteo, inoltre, gli fa notare che Giorgio non può essere l’assassino: se lo fosse, non avrebbe senso rimanere a Spoleto.

Tra gli effetti personali di Giorgio, Don Matteo trova una foto con Manuela scattata proprio nel luogo in cui è stato ucciso Raffaele.

Giorgio sa che Niccolò è suo figlio: per questo si è presentato a Spoleto, ma non ha avuto il coraggio di parlare con Manuela. L’uomo non dice a Don Matteo perchè litigava con Raffaele. Giorgio si sente in colpa perchè, in guerra, ha sparato ad un bambino.

Cecchini le prova tutte pur di rimediare alla perdita del camicino.

Valerio litiga con la Regione, che ha perso i documenti per la richiesta di un fondo per l’uliveto.

Manuela rivela a Don Matteo che sapeva che Giorgio era in città. Raffaele l’aveva scoperto, ed ha provato a convincerla di non vederlo più. La donna viene arrestata.

Un mese prima, Manuela aveva donato tutto il suo podere a Raffaele. La donna lo avrebbe ucciso una volta scoperto di Giorgio.

Cecchini interrompe i piani di Tommasi e Margherita con il bagnetto della fortuna.

Martina, però, di nascosto aggiunge acqua al bagnetto, raffreddandolo.

Cettina ormai non sopporta più la situazione: chiede a Lia di andare in Sicilia con lei.

Per Don Matteo non è stata Manuela ad uccidere Raffaele. Forse qualcun altro sapeva che Giorgio era in città.

Laura offre il proprio aiuto a Tomas.

Sabrina rivela a Don Matteo i problemi al campovolo. Il parroco le dice di aver parlato con sua madre e di sapere cosa sia successo la sera in cui la donna è stata aggredita, e cerca di farle cambiare idea.

Tomas sente la discussione tra Sabrina e Don Matteo e le chiede cosa sia successo. La ragazza ammette di aver detto al suo ex di uccidere sua madre e che, in fondo, sono uguali. Ma il ragazzo non vuole vederla.

Niccolò si è chiuso a bruciare delle foto di Giorgio e non vuole far entrare nessuno. Don Matteo prova a convincerlo che non è stato lui ad uccidere il compagno della madre.

Don Matteo scopre che è stato Raffaele a dare a Giorgio l’ordine di sparare. L’uomo, allora, gli rivela che aveva litigato con Raffaele perchè stava per sposare sua moglie, ma che non ha ucciso.

Martina ammette che è stata lei a creare qualche guaio in casa, compreso nascondere il camicino, perchè era gelosa. Ma Cecchini la conforta.

Lia decide di restare a Spoleto e che Cecchini sarà il padrino.

Niccolò rivela che Raffaele, prima di morire, gli aveva detto che gli avrebbe sempre voluto bene. Don Matteo, poi, scopre che Valerio fa volontariato alla Caritas, dove andava Giorgio.

Ad uccidere Raffaele è stato Valerio. Quando ha scoperto che Giorgio era a Spoleto, ha temuto che lui rinunciasse al podere per lui e Manuela, e di conseguenza anche lui avrebbe perso tutto. Ha così perso i documenti di richiesta del finanziamento ed ha litigato con Raffaele, uccidendolo.

Tomas chiede a Don Matteo perchè non gli ha detto nulla di Sabrina. Ma lui voleva che lei non fosse guidicata da nessuno.

Il ragazzo, allora, si reca al campovolo per parlare con lei. Ma Sabrina è andata via.

E’ arrivato il giorno del battesimo di Antonio. La cerimonia, ovviamente, è celebrata da Don Matteo. La puntata finisce.