Game of Silence, lo showrunner David Hudgins: “C’è dramma, mistero e thriller”
Lo showrunner di Game of Silence David Hudgins ha spiegato che la serie tv unisce diversi elementi, trattando una storia complessa
Questa notte, in America, debutta Game of Silence, nuova serie tv della Nbc tratta dalla serie turca Suskunlar, a sua volta ispirata da un fatto realmente accaduto. Lo show americano ha come protagonista Brooks (David Lyons), brillante avvocato che reincontra dopo 25 anni i suoi amici d’infanzia Gil Harris (Michael Raymond-James) e Shawn Polk (Larenz Tate). I tre, da giovani, hanno dovuto scontare una sentenza in prigione per un crimine che non avevano commesso, ed hanno dovuto mantenere il segreto su un episodio accaduto loro che li traumatizzò, legato ad un uomo verso cui, ora, potrebbero cercare vendetta.
Lo show americano tratta un tema decisamente complesso come quello degli abusi sui minori. Lo showrunner David Hudgins ha spiegato di aver cercato di trovare un equilibrio tra questo tema e gli altri elementi all’interno del telefilm:
“E’ una questione di equilibrio. Ho quattro figli, e quando mi sono seduto per pensare a come avrei voluto raccontare questa storia, volevo prenderla molto sul serio. Ma da un punto di vista narrativo, ci dev’essere una storia molto brutta nel passato e deve essere così perchè, altrimenti, 25 anni dopo, i protagonisti sarebbero riusciti ad andare avanti con le loro vite e non correrebbero tutti i rischi che correranno. Quindi era questione di equilibrio. Certo, quello che accade loro in prigione è molto brutto, ma è l’unico momento in cui lo raccontiamo. Ci sono momenti i cui ci sono dei flashback in prigione, ma servono a spiegare le relazioni tra i personaggi. Una delle cose che mi sono piaciute della versione originale è che quei flashback sono gioiosi e nostalgici.”
Numerose le ricerche fatte dagli autori, per cercare di raccontare questa tematica senza mancare di rispetto:
“Ho avuto una fantastica stanza degli autori. Abbiamo passato un sacco di tempo a fare ricerche sugli effetti degli abusi sui minori e cosa comporta quando diventano grandi, tutto questo ha degli effetti differenti e la gente li affronta in modo differente. Abbiamo imparato molto velocemente che è una storia sulla sopravvivenza e su come ogni personaggio affronta la questione. Ovviamente, hanno dei loro segreti e delle loro relazioni, il che rende tutto più gustoso”.
La serie tv, quindi, coniuga mistero, dramma ed azione:
“I personaggi [nella versione originale] erano fantastici. La serie originale sembrava un film nostalgico, che racconta le vicende di questi personaggi quando erano più giovani. C’era del mistero ma credo che ciò che mi abbia incuriosito fosse il brivido emotivo tra i personaggi. Perchè li adori e vuoi saperne di più di loro. Metti questo in cima al mistero ed agli elementi thriller, e credo che sia un modo unico per realizzare uno show”.
Nonostante questo, l’autore ha portato alcuni cambiamenti nella versione statunitense:
“Nella versione turca ci si concentrava sui protagonisti. Era buona, era intensa, ma volevo espandere la trama, così ho creato qualche altro personaggio cattivo e questa cospirazione dei giorni nostri così i protagonisti si ritrovano in una situazione più rischiosa quando devono decidere se ottenere vendetta e giustizia perchè nel corso della prima stagione, mentre affrontano le varie vicende, scoprono un livello di situazione di cui non erano a conoscenza. Ma ho mantenuto l’idea principale di un gruppo di amici a cui è successa una cosa brutta nel passato e che adesso devono decidere cosa fare, e degli ostacoli che capitano nella vita della gente”.
Il tutto, dando particolare attenzione ai personaggi:
“Prima ho dato spazio al punto di vista dei personaggi, e credo che se piaceranno alla gente avremo fatto metà del lavoro. Poi si riduce tutto alle relazioni tra questi personaggi ed ai temi dell’amicizia, la fedeltà, la fiducia -sono temi abbastanza ampi che puoi portare dentro un racconto ed esplorarli. Nella stanza degli autori ci siamo chiesti un sacco di volte ‘Questo accadrebbe davvero?’. Si può avere una caccia su un elicottero ed una bomba, ma questo non è lo show, eppure abbiamo alcuni di questi elementi entusiasmanti. Ho solo cercato di renderlo realistico”.
La Nbc, però, sembra aver chiesto all’autore maggiore drama all’interno del racconto:
“Ci hanno detto ‘Potete renderlo più dark?. Ho pensato ‘Buon Dio, come si fa a renderlo più cupo di così?'”.