Junior MasterChef Italia 3 | 21 aprile 2016 | Eliminati Bea e Guglielmo

Pochi minuti prima dell’Esterna parigina dei ragazzi di Junior MasterChef.

Come sempre dopo il riassunto della puntata precedente, si va di pubblicità e di sigla…

Appuntamento in aeroporto per i ragazzi di MasterChef. “Anna’ ‘n trasferta è bello” dice Nicolò, che sembra più un pulcino della Roma che un piccolo chef.

E’ la hostess di Vueling che col suo accento spagnolo annuncia ai bambini che la loro meta è Disneyland. Mi sto commuovendo io per loro…

La loro esterna non sarà una favola, annunciano i giudici.

I due capitani stasera scelgono solo il primo membro della loro squadra. Poi si va a catena.

Lorenzo (Rossi) sceglie Stefania (che parla inglese), che sceglie Aisha (che parla anche un po’ di francese, di arabo, di ceco) che sceglie Hansika; Nicolò parte con Rodolfo che sceglie Bea, che sceglie (per forza) Guglielmo.

Devono preparare dello street food per 50 persone, ma prima una prova per vicere 10 minuti di Bonus. I due capitani devono superare il labirinto di Alice. Chi fa prima, vince. E Lorenzo dice che c’è stato tante volte…

Vince Nicolò, per poco… e prima di preparare per 50 ospiti internazionali i ragazzi si godono la sfilata. Ma ora è il momento di cucinare.

Tre ore in tutto per i ragazzi, ma i Blu iniziano prima in virtù dei 10 minuti vinti da Lorenzo.

Fa freddino a Parigi. Guglielmo è lento a pelare le patate e anche a contare i cartocci: gli volano via…

Lorenzo pare carico per questa sfida. Ce la farà a guidare la sua squadra? No, comanda Stefania. Come l’altra volta.

“Guglielmo è particolare… è fatto così!” dice Nicolò. Ma Guglielmo mette la paprika negli Hamburger. “Guglie’, ma ce stanno i bambini, eh!” lo rimprovera Nicolò dall’alto dei suoi 12 anni…

Stefania fa lievitare la pasta della pizza in frigo? Non va bene…

Pizza pessima anche quella di Rodolfo, che dà sempre una botta di ottimismo alla squadra.

La frittura è sempre una garanzia per lo street food… Ma Guglielmo che serve i francesi è fantastico!

I Rossi fanno sfoggio di simpatia e organizzazione per i clienti. Ma il verdetto lo avremo dopo la pubblicità.

Si riparte. Ma che emozione deve essere vedere il castello che si tinge del colore della vittoria?

Il castello è tutto Rosso. Per i Blu è tempo di Pressure Test.

Nicolò, Bea, Rodolfo e Guglielmo lottano per restare tra i migliori sei.

I ragazzi devono abbinare dei piatti alle regioni italiane. “Io le regioni non le ho ancora studiate” dice Bea.

Babà, olive all’ascolata, riso patate e cozze, strangozzi alla norcina… molti di questi piatti i ragazzi non li conoscono proprio, men che meno la provenienza. Prova affatto facile.

Inizia con Nicolò, che prende la Cacio e Pepe e la mette in Lazio. “Nonna mi diseredava sennò…”.

Guglielmo piazza la fonduta in Puglia….

Rodolfo si salva e sceglie il piatto che devono cucinare Bea, Guglielmo e Nicolò. Rodolfo sceglie l’acqua cotta. Da fare in 30′.

Terminato il tempo si va all’assaggio: l’acqua cotta di Bea è equilibrato, ma manca qualcosa per Esposito. Sapore.

Solo sedano e pomodoro nella zuppa troppo croccante di Guglielmo, che ha messo anche il pane bruciacchiato.

Quello di Nicolò è il migliore e sale in balconata.

Ma quanto mi spiace per Beatrice! E’ proprio brava! Peccato. Ma non ha nessuna intenzione di mollare. E continua così!

Saluta anche Guglielmo, che i giudici ricorderanno come “l’uomo che sussurrava ai fornelli…. ma non sempre vi siete capiti!”, scherza Borghese. Le ‘ultime parole’ di Guglielmo sono per Aisha: “Non ti meritavi di stare in balconata”. Ah però. Intanto inizia a pensare a X Factor. Non si arrende mai.