DiMartedì: alimentazione, salute, truffe agli anziani e Crozza. Il talk politico è sparito
Lo stravolgimento del programma di La7 è l’ennesima conferma della crisi irreversibile dei politici in tv
Nelle ultime settimane vi abbiamo raccontato su TvBlog l’ultima tendenza dei talk show della tv italiana (in particolare quelli di prime time), sempre più orientati verso temi come alimentazione e salute. Quel che è successo nella puntata di stasera di DiMartedì è però – al netto di facili esagerazioni – clamoroso.
Oltre metà della trasmissione (durata complessiva di quasi tre ore e mezza) è stata ‘riempita’ da temi che nulla hanno a che fare con la politica. In apertura, dopo i sempre più snobbati sondaggi di Pagnoncelli, due interviste – intervallate dalla copertina di Maurizio Crozza: quella breve a Corrado Augias (tra i temi trattati anche il caso della piccola Fortuna Loffredo, con dichiarazioni un po’ ambigue da parte dello scrittore) e quella più corposa a Pierluigi Bersani. Dalle 22.15 circa solo servizi e dibattiti (con esperti del calibro di Barbara Palombelli e Maurizio Belpietro) su truffe agli anziani, finti tamponamenti, falsi fisioterapisti, alimentazione, salute, lenzuola di camere d’albergo, igiene e cura del corpo. Poi due (avete letto bene, due!) repliche di Maurizio Crozza. Solo nel segmento finale (dopo mezzanotte) spazio a Islam e pensioni (con ospiti Cazzola e Alessandrucci, ovviamente). Chiusura affidata, al solito, alla cultura con l’intervista allo scrittore Marco Malvaldi (con nuovo libro in uscita, ovviamente).
Ok, il ‘format Beha-nutrizionista’ televisivamente funziona perché il giornalista sa fare da spalla comica alla rigidissima dottoressa Rasio. Ok, raccontare le controindicazioni degli integratori omega3 e fornire pratici consigli quotidiani è interessante (al netto di colossali ovvietà – ma chi l’avrebbe mai detto che il caffè è meglio evitarlo se soffri di gastrite o di insonnia?). Ok, l’informazione è anche questa. Ok, ma DiMartedì non è un talk show politico?