Craig Silverman stregato da Uomini e donne e Maria de Filippi: “Regina”. La risposta della conduttrice

Graig Silverman, direttore del sito BuzzFeed Canada e fondatore di Emergent.info (un sito che verifica la veridicità di notizie e voci che circolano sul web), torna a commentare la televisione italiana. Già un mese fa si era sintonizzato su Canale 5 e aveva twittato: “C’è uno show chiamato Ciao Darwin ed è probabilmente la fine dell’umanità”. Quel tweet scatenò reazioni varie, alcune indignate e altre divertite. Lui pubblicò pure un post sul suo blog: “Quella volta che sono diventato famoso sui internet in Italia per un tweet sulla tv”. Questa volta il suo televisore è tornato sulla rete ammiraglia del Biscione e ‘il re del buzz’ ha scoperto il fantastico mondo di Maria de Filippi.

“Molti dei miei amici italiani mi consigliano di guardare Uomini e donne, ma non so se funziona senza sottotitoli. (Wow la sua voce è meravigliosamente profonda)”, twitta in un primo momento il ‘re dei social’ (con 16mila follower su Twitter). Poi: “Sembra che la padrona di casa di Uomini e donne non si alzi mai in piedi. Ama stare seduta sulle scale. Noncurante mentre tutto attorno cade a pezzi […] Maria De Filippi conduce questa roba semplicemente stando seduta sulle scale e dicendo 5 parole ogni minuto o due, nessuno fa il furbo con lei. Regina”. Anche Tina Cipollari ha colpito il canadese Silverman.

“No Maria, io esco”

— Craig Silverman (@CraigSilverman) 3 maggio 2016

La diretta interessata, de Filippi, ha replicato ai complimenti sulle colonne di Repubblica:

“Dopo la dichiarazione di Silverman sono rimasti tutti stupiti come se avessi vinto l’Oscar, mi hanno spiegato che era una cosa grandiosa perché è il re dei social: ora i detrattori di Uomini e donne come se la caveranno? C’è il rischio che il vituperato show – con la più alta percentuale di laureati – diventi cult. Ho pensato che forse Silverman con quella faccia paciosa appartiene al gruppo di quelli che segue il programma ma fa finta di non guardarlo. Adesso magari qualcuno penserà: se lo dice lui, posso farlo anche io”.

E sulla definizione di ‘regina’: “Ho un gruppo che si diverte a chiamarmi Queen Mary… Poi Silverman ha ragione, parlo poco: sono convinta che più di cinque parole non si debbano dire”.