Romanzo Siciliano, fiction Canale 5 con Bentivoglio e Pandolfi: conferenza stampa

Inizia la conferenza.

Il direttore di Canale 5 Scheri: “Questo è un grandissimo poliziesco nel cast abbiamo tra i più grandi attori che abbiamo in Italia”.

Valsecchi non è presente, causa imprevisto. Grignaffini: “Ci sono dei casi di puntata oltre alla linea orizzontale. Bentivoglio è un colonnello particolare nel panorama della fiction italiana. Non è un eroe che insegue i malviventi saltando sui tetti, ma ha una grande capacità deduttiva e rigore morale”.

Grignaffini: “Il regista Lucio Pellegrini per la prima volta si è trovato a che fare con il genere poliziesco”.

Grignaffini: “La Sicilia viene raccontata nella sua solarità e bellezza”. Su Bruschetta: “Ha disegnato un antagonista, forse un mafioso diverso rispetto a quello delle altre serie. È un mafioso che si nasconde tra la gente”.

Il regista Pellegrini: “In questa serie tutti gli attori sono stati eccezionali, anche chi ha fatto parti piccole”. E cita il resto del cast.

Il regista spiega che nella serie ci sono anche momenti di commedia, di sentimenti, oltre che di azione.

Bentivoglio definisce Astrid Casali, che interpreta la figlia, “un talento”.

Pandolfi: “Sul set mi sono sentita accolta dai siciliani. Sul set c’era un clima famigliare”.

Domande dei giornalisti.

Bentivoglio: “Differenze con il commissario Cattani della Piovra? Non saprei, forse ci somigliamo con Michele Placido, potremmo essere cugini”. Pandolfi ammette la somiglianza tra il suo personaggio e la Corsi di Distretto di Polizia”.

Bentivoglio sull’ospitata di Riina a Porta a Porta: “Il nostro è un lavoro impari. Sfido qualsiasi sceneggiatore a scrivere una storia in cui il figlio del boss mafioso va in tv a promuovere il suo libro”.

La domanda di Blogo: Dopo gli ascolti di Tutti insieme all’improvviso, Non è stato mio figlio e Fuoco Amico c’è preoccupazione a Mediaset?. Scheri: “Non siamo assolutamente preoccupati, il lavoro che facciamo è nella sperimentazione di nuovi generi e prodotti. Il margine di rischi si alza; se lavoriamo sui soliti brand ci accusano di non fare sperimentazione. A noi interessa lavorare sul target pregiato, quello più giovane. Per noi sono prodotti di buona fattura, hanno portato ascolti soddisfacenti. Romanzo Siciliano rientra nel genere più classico del poliziesco, rispetto ai titoli da te citati”.

Bruschetta: “Questo personaggio non è un protagonista, è un antagonista. Diciamo che è un protagonista cattivo. Ma non dobbiamo illuderci”.

Nigro racconta il suo personaggio, il capitano Ettore Neri.

Nigro spiega che Neri impara a ragionare grazie al colonnello interpretato da Bentivoglio.

Scheri: “Avere attori già abituati al poliziesco aiuta”. Pellegrini: “Bruschetta non aveva mai fatto il cattivo, il ministro a Quo Vado è successivo”.

Lo sceneggiatore Leonardo Valenti: “La serialità moderna è centrata sui personaggi. Di nuovo si può portare una luce diversa su protagonista e antagonista”.

Bentivoglio spiega di non guardare la tevisione, ma “solo Rai Yoyo per i cartoni animati per mia figlia. Lì non ci sono fiction…”

Pellegrini annuncia che sta per girare la seconda stagione di Tutto può succedere per Rai1. Pandolfi spiega che il prossimo anno girerà la seconda stagione di È arrivata la felicità. Bruschetta sta girando Immaturi.

Bentivoglio: “Non farò tv e cinema per almeno un anno. Farò teatro per un anno. Ma non vi dico cosa farò”.

Finisce la conferenza.