Home Notizie Romanzo Siciliano, Claudia Pandolfi a Blogo: “Sì, Emma La Torre somiglia a Giulia Corsi di Distretto di Polizia” (VIDEO)

Romanzo Siciliano, Claudia Pandolfi a Blogo: “Sì, Emma La Torre somiglia a Giulia Corsi di Distretto di Polizia” (VIDEO)

“È un po’ un tuffo nel passato per me, e non mi dispiace. In Romanzo Siciliano dialoghi credibili, non è una serie banale”

pubblicato 11 Maggio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 01:04

Claudia Pandolfi in una serie targata Taodue lotta dall’interno dei palazzi del Bene e della Giustizia contro il Male. No, non è Distretto di Polizia, ma Romanzo Siciliano, la nuova fiction poliziesca in 8 puntate in onda su Canale 5 a partire da lunedì 16 maggio 2016. Blogo ha incontrato l’attrice che nella serie diretta da Lucio Pellegrini interpreta il magistrato Emma La Torre. È lei ad affiancare il Colonnello dei Carabinieri Sergio Spada (Fabrizio Bentivoglio) nella missione di rintracciare il boss mafioso Salvo Buscemi (Ninni Bruschetta), ricercato da vent’anni e di cui le forze dell’ordine non conoscono nemmeno il volto:

È un tuffo nel passato? Sì, lo è, e non mi dispiace. Ci sono per forza di cose delle similitudini tra Emma La Torre e la povera Giulia Corsi. La Corsi era un commissario, la La Torre è un pubblico ministero. Entrambe portano avanti l’indagine da un punto di vista molto centrale. Entrambe sono donne solide. Entrambe sono donne solitarie… Ma che ti frega del parallelismo con Giulia Corsi, sono passati cento anni! (ride, Ndr)

La Angelica Camilli di È arrivata la felicità (Rai1) non si sbilancia sulla possibilità che Romanzo Siciliano abbia un seguito (“nel mio contratto non c’è l’opzione per la seconda stagione, ma la prima ha un finale aperto“). Quindi racconta i suoi gusti televisivi, nonostante da qualche mese abbia poco tempo la tv essendo particolarmente indaffarata con il figlio nato a gennaio scorso (Tito, il secondogenito). Se volete scoprire se anche la Pandolfi, come Bentivoglio (lo ha svelato nel corso della conferenza stampa) guarda solo Rai YoYo, gustatevi il video integrale dell’intervista in apertura di post.