Enzo Tortora a 28 anni dalla morte uno Speciale del Tg5 stasera dopo Amici
Quella giustizia che uccise un galantuomo, il titolo dello Speciale di Andrea Pamparana stasera su Canale5
Se c’è una persona, dico persona e non personaggio, a cui sono molto legato -televisivamente parlando- questa è Enzo Tortora. Un uomo, un giornalista, un conduttore televisivo a cui la Rai di oggi dovrebbe guardare come esempio. Coltissimo, arguto, intelligente e quindi ironico (le due cose vanno a braccetto) era l’essenza vera di quello che dovrebbe essere la Rai, cioè un “qualcosa” che sappia unire il colto e l’inclita. Che sappia parlare cioè a tutti gli italiani ed il suo Portobello, apice della sua carriera in televisione, era proprio questo.
Era cioè un programma che parlava ad un pubblico di oltre 20 milioni di telespettatori, ogni venerdì in prima serata sulla Rete 2 di Massimo Fichera (grande dirigente visionario a cui si devono tanti successi televisivi). Come è noto la sua carriera fu stroncata da un’accusa infamante, da cui fu assolto dopo un lungo calvario giudiziario. Tortora morì nel maggio del 1988 a causa di un tumore, ma il vero motivo di quella morte fu quasi certamente quella bomba atomica che gli scoppiò nel corpo per colpa di una giustizia che con lui (e purtroppo anche con molti altri) non è stata giusta.
Per ricordare Tortora a 28 anni dalla sua morte il Tg5 dedicherà questa sera uno Speciale a cura di Andrea Pamparana. Il titolo è: Quella giustizia che uccise un galantuomo. Nel corso del programma prodotto dal telegiornale diretto da Clemente J. Mimun verrà ricostruita la storia di quegli anni attraverso immagini di repertorio e con testimonianze della figlia di Tortora, della compagna, di Pippo Baudo e dei giornalisti Piero Sansonetti, Vittorio Pezzuto, Gianluigi Nuzzi e Valter Vecellio.
L’appuntamento con Speciale Tg5: Quella giustizia che uccise un galantuomo, è dunque per questa sera, subito dopo Amici, alle ore 00:40 su Canale5.