Non si vedeva da un po’, Cecilia Cipressi in arte Syria. La cantante, innamorata e curiosa nei confronti della musica, ha sempre prediletto la sperimentazione e non si è mai stancata di battere nuove strade. Questo amore incondizionato nei confronti delle sette note l’ha portata a ricoprire il ruolo di giudice a Top Dj, il talent dedicato alla musica da club (in partenza lunedì 30 maggio in seconda serata su Italia 1), ideato dal marito Pierpaolo Peroni. Perché ha scelto proprio questo programma e non – per dire – X Factor, The Voice o Amici? Insomma, perché proprio qui?
“La vita mi ha portata a questa esperienza e non è un problema. Lo è stato all’inizio quando il direttore di Italia 1 (Laura Casarotto, ndr) ha fatto il mio nome, c’ho pensato mezz’ora e poi mi sono detta: ‘Ma io in fondo amo la musica elettronica come la musica pop, sono un’assidua frequentatrice di Festival di musica elettronica, vado a ballare in discoteca, l’ascolto tutto i giorni, mi sono fatta un’idea di quello che mi piace e non mi piace'”.
Quanto ha contato la presenza di Peroni? “Pierpaolo ha contato nella mia cultura e crescita musicale. Non abbiamo mai condiviso molto a livello lavorativo perché siamo fatti così, non ci sarebbe mai interessato poter far qualcosa. Qui mi ha voluta la rete (Italia 1, ndr), per noi è stata una sorpresa e abbiamo avuto un attimo di panico. Poi ci siamo buttati: io ho fatto il mio, lui ha fatto il suo e ci siamo amati ancora di più”.
Che giudice sarà?
“Tirerò fuori tutto il mio gusto e la mia visione rispetto ai dj. Sarò a tratti non dico antipatica ma sincera. Ed è stato molto bello litigare con David Morales (il vincitore di un Grammy fa parte della giuria con Syria e Guè Pequeno, ndr). E’ stato costruttivo perché mi ha fatto capire che io ho una mia visione precisa e lui la sua”.
Infine non potevamo fare una domanda sulla ‘collega invidiosa’ evocata a più riprese da Dolcenera durante The Voice. Tutti gli indizi porterebbero a lei ed il web rumoreggia: cosa ne pensa Syria?
“Che cogl*oni – ci risponde (con il sorriso) -. Dicono il mio nome, ma ne ho sentiti di nomi, ne ho letti. Non lo so ragazzi, onestamente è un problema della gente che pensa questo. Io non credo che si possa pensare una roba del genere. Sai, c’è tanta malizia nel nostro ambiente ma tra di noi sappiamo esattamente come vanno le cose. E se sei un po’ intelligente non è che devi rendere pubblico tutto… Io ho un grande rispetto per Emanuela (Trane, Dolcenera, ndr), è una bravissima giudice e tutto quello che mi hanno raccontato che ha fatto e detto lo trovo anche molto divertente. E’ stata bravissima. Ha lasciato tutti nel dubbio, adoro”.
A voi le conclusioni.