Che Tempo che Fa | 22 maggio 2016 | Tutte le interviste, da Napolitano a Gosling & Crowe

Pochi minuti prima della puntata domenicale del programma di Fazio, che si avvia alla conclusione.

La serata si apre con Roberto Calasso che presenta Il Cacciatore Celeste.

E dopo la pubblicità ecco in studio Russell Crowe e Ryan Gosling.

Entrano ripetendo “OH!”, “OH!” e ridono… mi sa un tantino di presa per i fondelli all’italiana.

“C’è anche il direttore di Rai 3 stasera” dice Fazio. Beh, neanche Daria Bignardi ha resistito a the nice guys.

Si parla di squadre australiane, di sport e anche della partita Milan-Juve, che ieri Russell Crowe ha visto in tribuna con l’amico Alessandro Del Piero: i loro figli andavano a scuola insieme a Los Angeles.

Vabbè, si cazzeggia sul ristorante di Ryan Gosling, che ha aperto un ristorante marocchino a Los Angeles.

In 10 minuti abbiamo capito che in questo film ci si rompe le braccia. E dopo una clip, i due tornano a definirsi i nuovi Bud Spencer e Terence Hill.

Ryan Gosling fa il simpatico ripetendo a intervalli regolari “Amo Italia”…

Visto che Fazio nel 77 aveva 12 anni fanno vedere gli attori a 12 anni. Questo è Russell Crowe, già in tv.

Questo invece è Ryan. Ammazza e che ballerino!

Diciamo che lui però se ne vergogna un tantino…

La faccia di Ryan all’idea di rivedersi da piccolo è fantastica.

L’intervista si chiude con un elenco degli atti eroici di Gosling, che ha sedato una rissa, salvato una signora dall’investimento e anche un cane. E con il più classico dei “Ti Amo Italia”, in coro. Contenuti? Zero. Pubblicità.

Da Hollywood al Quirinale. La vera intervista eccezionale è questa. Giorgio Napolitano a Che Tempo Che Fa.

Che libertà ha riconquistato ora che non è più al Quirinale? “La libertà di fare passeggiate a Villa Borghese con mia moglie. E la libertà di non prendere più decisioni difficili, dopo 9 anni”.

Si parte dall’ultimo libro di Napolitano, Europa, politica e passione, uscito lo scorso 12 maggio. Come spiegare l’Europa ai ragazzi? “Tutto quello che ora vi piace e che date per scontato è merito di chi nel 1950 ha firmato il primo accordo”.

“Si pensa che chiudere le frontiere del proprio paese sia una misura di maggior sicurezza. Si è più sicuri se tutti i paesi europei controllano insieme le frontiere, non ogni singolo paese le proprie con i vicini. Non c’è nessuna incompatibiità tra sicurezza e diritto all’Asilo, che le convezioni internazionali esigono per chi fugge da guerre e persecuzioni”. 91 anni di modernità, praticamente.

Si commentano anche i primi risultati in Austria, con il paese diviso a metà tra Ultranazionalisti e democratici.

Il 23 giugno è tempo di referendum in GB per la Brexit. “Credo che molti inglesi abbiano capito, e anche Cameron, che succederebbe qualcosa di grave per la stessa GB, che verrebbe isolata dal resto dell’Europa. E sarebbe un colpo per l’Unione Europea. E’ sempre stata con un piede dentro e uno fuori, ma è importante che resti per quel che rappresenta culturalmente e politicamente.

Trump, tragedia americana. “Se accadesse dovremmo farci i conti dopo, perché già adesso sta placando alcune delle sue folli dichiarazioni. C’è da fidarsi? Direi di no”.

“Sono stato spesso deluso nelle mie aspettative. Quando mi si chiese, me riluttante, di restare in carica dopo 7 anni pieni, chiesi che si passasse dalle parole ai fatti. Ma nel 2013 fu eletto un parlamento senza maggioranza e senza possibilità di alleanze: una strada fu perseguita, ma poi è saltata anche quella speranza di fare riforme con maggioranze più ampie”.

“Dobbiamo parlare della Riforma Costituzionale, di quello che è e del perché è necessaria all’Italia, non di quello che farà il Presidente”: chiaro endorsement alla Riforma Costituzionale.

I momenti più belli della sua presidenza? Ora, quando va a Villa Borghese e tanti cittadini lo accolgono con calore e affetto, ringraziandolo.
“Il più gratificante il 2 giugno 2011,quando per festeggiare i 150 dell’unità d’Italia arrivarono capi di Stato da tutto il mondo e il Segretario dell’Onu”.

E siamo alla ‘deposizione di Berlusconi”. “Erano giorni in cui non avevamo più risorse di fiducia e credibilità, con lo spread a +500, si stava disintegrando il centro destra e molti gruppi parlamentari. Erano dati di fatto, non supposizioni, ma fu una cosa molto serena. E il presidente Berlusconi ebbe senso di responsabilità nel comprendere che non poteva continuare. Io sollevai la questione che si unissero gruppi di centro destra e di centro sinistar

“Avevo 20 anni nel 1946, mi mancavano pochi giorni per poter votare al referendum. Mi ricordo sopratutto il dopo. A Napoli la monarchia prese più dell’80% dei voti. L’11 giugno, alla vigilia della proclamazione, ci fu un assalto armato di ore del popolino monarchico isterizzato alla sede del PCI. Nove dimostranti rimasero sul terreno, un’esperienza educativa per mestare lì dentro assediati e capire che solco che si era aperto nel popolo napoletano”.

“Napoli, un paradiso abitato da Diavoli” diceva una definizione del ‘600. E’ un problema sottovalutato, un nervo ipersensibile. Se rinasce Napoli vuol dire che l’Italia sta cambiando”.

La classe politica di oggi? “Ho avuto la fortuna di vedere una classe politica speciale accompagnare un passaggio dal Fascismo alla Repubblica. Oggi voglio dire col massimo di positività che non so quale classe politica uscirà da questo crogiuolo nato nel 1992 ma che dal quale solo ora sta iniziando a venir fuori qualche riforma. Confido nelle generazioni future”.

“La politica si deve fare passione e io cerco di averne ancora dopo tanti decenni e se scrivo ancora è proprio per questo”. E Fazio chiude con la coppia Napolitano. Ci ha infilato il gossip… Una chiosa che davvero non ho capito.

Si torna in studio con Luciana Littizzetto. “Come rovinare tutto” dice Fazio. Questa volta ha ragione.

“Tanto Napolitano è lucido, tanto tu sei opaco. Se volesse, Napisan potrebbe prendere la cittadinanza americana e diventare presidente anche lì”.

Opaca, parecchio, anche la Littizzetto. “Napolitano non passa il tempo in garage a lucidare la Clio?”. Sadness…

Gli autori segnalano alla coppia che Napolitano è in camerino e li sta seguendo.

C’è anche una foto di Fazio da piccolo… Tale e quale.

Si è in silenzio elettorale, quindi si parla di politica senza fare nomi. Ma l’oggetto è il manifesto elettorale di un candidato su cui campeggia un Lato B…. Questo. “Qualcuno vuole denunciarlo, ma io sono preoccupata: non so quale possa essere il foro competente”. Vaaaaaabbene.

Su cosa acchiappa l’applauso Luciana? “Non siete stanchi di quelli che chiamano per farvi cambiare contratti?”.

Luciana ricorda il registro pubblico delle Opposizioni, al quale iscriversi per non essere disturbati.

E se Dio vuole è finita anche stasera. L’appuntamento è per sabato prossimo.