Pupo sul lancio dei nuovi palinsesti: “Alla Rai i trombati rosicano”
Pupo ha sparato a zero sul rituale dei nuovi palinsesti da presentare. Soprattutto quelli Rai
Una dichiarazione di Pupo al mese vale una polemica sanremese. Il cantante più schietto di tutti ha riservato alla sua rubrica su La Nazione, Dolce e un po’ salato, una stoccatina niente male. Il destinatario di turno è l’attesa presentazione dei palinsesti, con tutta l’ansia che procura agli addetti ai lavori.
Secondo Pupo la fine di ogni stagione tv comporta “il tragicomico teatrino delle esclusioni e delle riconferme di trasmissioni e conduttori. In questo scenario, dove soprattutto regna l’ipocrisia, c’è di tutto: gioia, rabbia, disperazione, speranza ecc… I ‘poveri’ conduttori e conduttrici che si nutrono (in tutti i sensi) solo di questo, con l’avvicinarsi della stagione tv, entrano in crisi. Si attaccano al telefono in cerca di assicurazioni, seguono voci di corridoio, sperano di carpire umori e rumori che li riguardano”.
Poi l’ex conduttore di Reazione a catena, che ha presentato il suo ultimo quiz su Agon Channel, punta dritto alla tv di stato andandoci giù pesante:
“Alla Rai, dove gli equilibri sono spesso legati più a fattori politici che artistico/professionali e dove il giro di poltrone è più vorticoso, tutto è più accentuato. I trombati rosicano ma, tranne rari casi, non reagiscono mai pubblicamente, non si sa mai. Eppure, se uno fosse un po’ meno nascosi e più sereno, capirebbe che i dirigenti si comportano come farebbe ognuno di noi al posto loro. Cambiano, sostituiscono e confermano in base ai gusti e alla loro idea di tv. Se poi qualcuno, in più, è anche un amico, meglio. Non c’entra la raccomandazione, è solo pura coincidenza”.
E per fortuna è “dolce e un po’ salato”… L’ha detto lui, eh.