Home Nove Marinella Soldi: “Costruiamo il brand Nove con progetti innovativi”

Marinella Soldi: “Costruiamo il brand Nove con progetti innovativi”

Marinella Soldi, ad Discovery, illustra la partnership con Vodafone e si apre a un pubblico in mobilità

pubblicato 2 Giugno 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 00:03

Discovery conferma la sua identità di media company, a cui ormai ambisce anche la Rai di Antonio Campo Dall’Orto. In un’intervista al Sole 24 ore l’ad Marinella Soldi, annuncia l’accordo siglato con Vodafone per portare ovunque i canali free del network:

“Quello del contatto con i clienti è un universo in movimento. E in un mondo in cambiamento noi vogliamo esserci da protagonisti. Un player del livello di Vodafone che diventa distributore multipiattaforma di contenuti di qualità è sicuramente una notizia per il mercato. Con i contenuti sempre più in mobilità i touch point che un accordo del genere può garantire sono da tenere in assoluta considerazione”.

Questo spiega perché la Soldi ha deciso di restare a Discovery dopo le chiacchierate lusinghe ricevute dalla Rai. E perché continua a essere scettica sulle rilevazioni Auditel tradizionali:

“Il vero tema è la necessità di passare dalla misurabilità esclusiva di un flusso lineare televisivo che non riflette più il reale consumo di video e contenuti a un modello che permetta di misurare tutte le volte in cui ci si interfaccia con un contenuto. Auditel è in un momento di forte cambiamento, legato al cambio del panel e all’avvio di un superpanel più ampi. Non so quando avverrà. Ma si tratta pur sempre di Auditel. Occorre evolvere verso una corsa diversa e in un tempo ragionevole: abbiamo la fortuna-sfortuna di avere un’infrastruttura in cui la parte non misurata degli ascolti televisivi è ancora ridotta. Fortuna perché siamo in una situazione che ci può ancora permettere di misurare secondo nuove tipologie prima che arrivi la trasformazione completa del contenuto. Sfortuna perché abbiamo una rete in banda larga e ultralarga che ancora non permette lo sviluppo di questa rivoluzione”.

Per il resto anche degli ascolti Discovery non può lamentarsi:

“Anno su anno cresciamo del 15. Ci sono programmi che vanno particolarmente bene, come Cucine da incubo, Take me out o Undressed, formar prodotto con Zodiak-Magnolia che è stato esportato in Uk, Polonia, Olanda e con episodi pilota anche in Usa”.

Quanto a Nove “stiamo costruendo il brand, sperimentando i contenuti e posizionando al meglio il canale. I volti sono parte degli ingredienti e noi puntiamo anche sui formar. Poi i volti che arrivano se vengono da noi lo fanno perché hanno voglia di presentare un progetto innovativo e sanno che da noi possono mettersi alla prova”.

A proposito del rumor che vuole lo sbarco di Maurizio Crozza su Nove la Sold non conferma né smentisce:

“Incontriamo sempre talenti, lui è senza dubbio un fuoriclasse con cui ci fa piacere incontrarci. Siamo in talks con tanti”.

Quanto, infine, agli eventi sportivi Discovery ha i diritti tv per le Olimpiadi 2018-2024 (“l’opzione preferita è sicuramente quella di condividere i diritti”) ma per per il resto “non ci interesseremo ai diritti più costosi, quelli del calcio. Sugli sport di nicchia guarderemo sempre con interesse alla possibilità”. Escluso anche il lancio di nuovi canali: “Punteremo a consolidare quelli che già abbiamo, oltre a quelli pay che abbiamo in esclusiva con Sky e a Eurosport in pay sia su Sky sia su Mediaset Premium”.

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