Masters of magic, Hector Mancha e Pierric premiati nella Finale

Dopo la proclamazione di cinque campioni del mondo, tre categorie non sono state assegnate dalla giuria perché le esibizioni non avevano ottenuto il punteggio sufficiente. Così Gerry scotti apre la Finale di Masters of Magic, per poi annunciare come superospite Silvan. Scotti grida al Premio che Silvan ha appena ricevuto a Hollywood… peccato che il programma sia stato registrato un anno fa!

Silvan fa un saggio di manipolazione, la prima categoria di questa sera che vede sfidarsi Anson Lee, Yu-KI, Po-Cheng Lai, Lukas, Lee Chang Min (quasi tutti coreani), Matteo Cuchi, Igor, Florian Sainvet, Caio Ferreira, Hector Mancha. Arriva Walter Rolfo, il portavoce della giuria.

Hector Mancha è il primo ad esibirsi con le sue mani grandi. Molto bella la tecnica del commento di Gerry del giurato in stile Gialappa’s. Peccto che la magia sia così debole televisivamente…

Tony Freibourg, il Diavolo, fa una specie di magia. La sua è una magia del corpo. E’ un artista del Cirque du Soleil.

Un po’ confusionaria la clip con cui Gerry riepiloga “i nostri grandi concorrenti”. Non si comprende molto bene la suddivisione in categorie e chi concorre per cosa.

Per la categoria Magia generale si esibisce Marco Tempest, un cyber illusionista

Kim-Young-Min è il campione del mondo della Magia Generale. Per lui con la sabbia è possibile portare la magia nel deserto.

Xavier Mortimer è un artista del Cirque du Soleil che “Gerry ha avuto in altri suoi programmi”. E’ specializzato in ombre.

Gerry è il solo motivo per cui vale la pena vedere Masters of Magic: “Se cambiate canale vi faccio sparire”. Peccato che la minaccia non sia servita in queste settimane…

Aaron Crow è un prestigiatore inquietante. Gerry loda la sua presenza scenica.

Vengono ripercorsi i vincitori della categoria Mentalisti. Il primo Mentalista è stato l’inglese Derren Brown. Si esibisce stasera la coppia formata da Thommy Ten e Amelie, che parlano al pubblico con traduzione in italiano. Come facciamo a sapere che quelli del pubblico non siano loro complici? Thommy: “La gente pensa che usiamo auricolari”. No, io penso che abbiate come amici quelli del pubblico e che sia tutto calcolato.

Horret Wu, della scuola asiatica, si esibisce in Card Magic.

Si continua con Shin Lim per la categoria Card Magic. Complimenti alla postproduzione per la scelta della colonna sonora di Shame come tappeto musicale.

Silvano, il Mago di Milano, ovvero Raoul Cremona che si ricicla come parlour: “Non faccio niente, niente, ma lo sto facendo molto bene”.

Gerry Scotti cavia.

Campione del mondo nella categoria Parlour è Pierric. Non è il massimo con la traduzione.

Direttamente da Italia’s got talent (che faceva Gerry) Sos Victoria Petrosyan.

Simon Pierro è il mago tecnologico che tira fuori dal nulla una foto scattata via tablet. Seguono esibizioni di artisti fuori gara.

Ci mancava il Mago Forest che tira fuori tre chitarre dalla valigia e le sbologna a Gerry dandogli dei Gipsy Kings.

Per la categoria Magia comica non si esibisce, dopo la consueta carrellata dei vari vincitori, il campione perché non è stato eletto. Vladimir Volkoff è il secondo classificato.

Per concludere lo spettacolo delle Grandi Illusioni con Franz Harary, il mago scienziato. Di questa categoria (Stage Illusions) non sono stati eletti campioni.

Per le grandi illusioni si prosegue stancamente con Alexis Arts mentre il povero Telese attende. Assurdo che un programma registrato da un anno strabordi ai danni di un evento in diretta.

Per il Close-up vince Pierric, per lo Stage Magic vince Hector Mancha. Gerry conclude dicendo I believe in magic. L’importante è crederci.