Sofia Viscardi a Blogo: “Rai 3? Racconterò la mia generazione agli spettatori più adulti” (video)
Sofia Viscardi alla presentazione dei Palinsesti Rai fra la rubrica di Rai 3, il libro Succede ed il debutto in tv. Intervista video.
Quante Storie è il nuovo programma culturale del daytime di Rai 3. Un programma, in onda dal lunedì al venerdì alle 12.50, “fatto di incontri e racconti” e condotto da Corrado Augias. Al suo interno ci sarà, una volta a settimana “perché deve studiare”, anche una rubrica curata dalla 18enne milanese Sofia Viscardi, famosa come youtuber e punto di riferimento per i giovanissimi: “Racconterò la mia generazione, ovvero la generazione zeta, agli spettatori più adulti della Rai. Io sono molto contenta di dare la mia visione delle cose a chi magari non capisce o non conosce il mio mondo. Sarà una sfida, ma sono molto contenta di accettarla. Vedremo come andrà”, ci racconta.
“Più che linguaggio del web” Sofia porterà su Rai 3 il suo “linguaggio, quello che uso”: non sarà in studio ma proporrà delle clip settimanali. Questa non è la sua prima esperienza in televisione (ma quasi), infatti Sofia è già stata l’inviata dal backstage degli Italian Mtv Awards 2016: “Beh, ero un po’ agitata. Sapere di essere in diretta mi metteva un po’ in ansia. C’erano un sacco di persone sotto al palco, avevo l’ansia di cadere… ma alla fine è stato divertente”.
Il suo sogno, però, non era fare televisione: “Beh, in realtà non ho mai avuto un sogno preciso, se non quello di scrivere che poi si è realizzato e concretizzato un mese fa (ha pubblicato il libro Succede per Mondadori, ndr). In realtà non lo so, non lo so di preciso. La televisione non era il mio sogno”. Ma per Sofia, definita la nuova ‘Fabio Volo’, è un piacere sapere “che qualcuno apprezza quello che ho fatto. E’ stato tanto bello quanto impegnativo, mi fa molto piacere”.
Oggi, conclude Sofia, si definirebbe una creator: “Creativa e creatrice di contenuti di ogni tipo, tramite mezzi di comunicazione che possono essere il web, il libro, la televisione o quello che capiterà e mi andrà di fare”.