Rai 4: re-branding per puntare al pubblico generalista
Rai 4 cambia pelle e punta a insidiare i canali generalisti.
Rai 4 cambia per puntare ancor di più al pubblico generalista, fidelizzare i propri spettatori e rafforzare l’immagine di quarto canale dell’offerta Rai. L’obiettivo dichiarato dal canale 21 del Digitale Terrestre, nato come canale semi-generalista, è quello di catturare l’attenzione dei Millenials (spettatori tra i 15 e i 35 anni) attraverso la crescita, l’innovazione e la continuità. Cosa significano esattamente questi tre termini?
Rai 4 e la crescita
La quarta rete della Rai, che fa parte insieme a Rai Movie e Rai Premium del bouquet RaiGold, ha deciso di cercare di ampliare il suo bacino di pubblico introducendo contenuti propri (tra i programmi annunciati ci sono Weekend con il nonno, Carpool Karaoke di James Corden, Generazione Gap, Smartlove, Monument Crew, Password e Pechino Addicted) nelle fasce classicamente presidiate da forti offerte generaliste come l’access e il prime time in modo di dare un’offerta più ricca e puntuale al pubblico dei giovani adulti.
Rai 4 e la continuità
Rai 4 non si dimentica di essere una rete conosciuta per la messa in onda di serie tv cult, così, oltre a offrire titoli evergreen che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo, proporrà agli amanti dei telefilm anche alcune serie di culto attuali come Game of Thrones (quinta stagione), Vikings (quarta stagione), Scorpion (seconda stagione) e le prime di Agent Carter e Braindead. Il canale 21 del Digitale Terrestre avrà sempre un occhio di riguardo per alcune tipologie di prodotto (film e serie tv internazionali) e per alcuni generi (action, crime/thrille, sci-fa/fantasy).
Rai 4 e l’innovazione
Il cambiamento di Rai 4 passa anche dai social. Così, la rete ha deciso di avviare un’azione di programmazione extra tv, con linee di prodotto declinate appositamente per una fruizione via web. Alla programmazione televisiva si affiancherà così anche un webcanale che accoglierà, tra l’altro, casting online, raccolte di proposte e narrazioni suggerite dal pubblico, anche alternative a quelle televisive.