X Factor 10: una prima occhiata alla giuria…
Un primo commento alla nuova giuria di X Factor vista in azione questo pomeriggio…Convincerà il pubblico di SkyUno?
Si è tenuta oggi al Forum di Assago la registrazione del primo Bootcamp della decima edizione di X Factor. Noi c’eravamo soprattutto per vedere la rinnovata giuria del talent di SkyUno. Prima della canonica sfilata di talenti, lo scaldapubblico (per definizione, una delle figure professionali più fastidiose sulla faccia della terra) ha chiesto ai presenti di intonare la canzone più famosa degli Afterhours. Silenzio in Forum. Con buona pace di Manuel Agnelli, papà di un disco straordinario come Folfiri o Folfox, nel backstage insieme ai tre compagni di giuria: i ritrovati Arisa e Fedez e la new entry Alvaro Soler. (Qui, in anteprima, le categorie assegnate a ciascun giudice).
Dicono che sono vestita di me*da, così rompe il ghiaccio Fedez in braghette corte nel primo di uno tantissimi tempi morti della registrazione (e qui il plauso va al sapientissimo montaggio Sky in grado di rendere agile e veloce uno spettacolo sinceramente sfiancante, visto dal vivo). Il pubblico lo osanna e si manifestano i primi cartelloni con dediche d’amore eternit al rapper di Vorrei ma non posto. Il più amato, però, stando al calore del pubblico del Forum pareva essere Alvaro Soler per cui sono piovuti cori a colpi di Sei Bellissimo come se non si fosse visto mai sulla faccia della terra un tizio alto e belloccio.
Arisa, oggi biondissima nonostante la foto in apertura, ha coinvolto il pubblico con gag e battute ad effetto intervallate da un improbabile accento torinese che avrebbe tanto voluto, a suo modo di sentire, essere milanese stretto. La cantante si è mostrata in perfetta forma e serenità tra un ossobuco e qualche frecciatina qua e là “le conoscete le mie canzoni, no? Ne ho fatte tante, dovrei riempirlo io il Forum“. Problema che non sembrava assolutamente porsi Manuel Agnelli, capello lucido e bibita “alla Morgan”, pronto ad essere comprensivo e quasi paterno con qualunque aspirante cantante salisse sul palco, quelli che si dimenticavano le parole dei pezzi compresi. Il frontman degli Afterhours era così ben disposto a regalare sedie da far sospettare che si fosse trovato un secondo lavoro all’Ikea.
Ah già, le sedie. Per quanto riguarda il meccanismo del format, nulla di nuovo sotto al rovente sole milanese: sei seggiole trasparenti e dodici candidati a prendervi posto. Non c’è bisogno di essere Alan Turing per capire che solo la metà di queste ugole passerà il turno a discrizione del proprio giudice di riferimento. Se Fedez è ormai a casa sua su quel banco con la X, anche Agnelli si è dimostrato sereno nel suo ruolo e sempre pronto a punzecchiare (bonariamente, per ora) il rapper. Faranno scintille?
A non farle, per il momento, è Alvaro Soler, l’amatissimo “miracolato” di questa edizione che, grazie a due tormentoni azzeccati per due estati di fila (El Mismo Sol e Sofia) si siede al banco dei giudici con giacca e piglio da professionista. Intendiamoci, nessuno nega che lo possa anche essere ma il suo modo di fare è parso fin troppo analitico e poco empatico nei confronti degli aspiranti concorrenti. Sulle prime possiamo dire che da un wannabe Ricky Martin ci si poteva aspettare un atteggiamento più solare. Che poi sembrare solari di fianco ad Agnelli non dovrebbe essere nemmeno così difficile, in fin dei conti. In compenso il ragazzo parla perfettamente, già da ora, la nostra lingua quindi, se non altro, a sto giro l’effetto Skin non lo rischiamo. Se poi il giovane alla fine di questa esperienza televisiva si trovasse, come la leader degli Skunk Anansie, a fare lo spot di un gelato avrebbe già il nome ideale.
Queste le prime impressioni, ci riaggioniamo a settembre.