L’importante è avere un piano, dal 10 novembre su Rai1. Bollani: “Sarò originale”
L’importante è avere un piano strizza l’occhio a E poi c’è Cattelan? E dire che la cancellazione di Sostiene Bollani aveva deluso il musicista…
Stefano Bollani non poteva crederci in un suo sbarco su Rai1. Fino a un mese lamentava al quotidiano La Stampa che la Rai gli aveva prima fatto credere un ritorno del suo Sostiene Bollani a gennaio 2016, per poi dirgli a novembre che “non se ne sarebbe fatto nulla”.
Ma, qualche giorno dopo il suo sfogo, Bibi Ballandi lo ha chiamato per fargli presente una proposta, come racconta nuovamente a La Stampa:
“Io zitto, zitto fino all’ultimo. Ne ho parlato soltanto con Valentina, la mia fidanzata. In casa Bollani si è attraversata una fase di stupore. Ci ho creduto davvero solo all’annuncio ufficiale, alla presentazione dei palinsesti Rai. Ero rimasto scottato, pensando che se mi volevano sapevano dove trovarmi. Ma adesso, dopo lo sconcerto, siamo pronti a rimboccarci alle maniche”.
E’ ufficiale, dal 10 novembre 2016 – un giovedì sera sottratto a Bruno Vespa? arriva in seconda serata su Rai1 L’importante è avere un piano (contrariamente all’ipotesi iniziale di riesumare il marchio Taratata):
“In Rai sta succedendo qualcosa di nuovo, più di quel che si creda. Il fatto a cui tengo di più è la mancanza di etichette. La rete ci mette a disposizione un bacino di utenza più largo e poi starà a noi tenercelo stretto, cercando di intercettare una platea vasta. Faremo buona musica e basta, senza specificare che si tratti di jazz, pop, rock o classica. Sono distinzioni che detesto e che mettono sempre fuori strada, come quella fra cultura alta e bassa o fra letteratura e fumetto”.
Il programma sarà registrato e andrà in onda da Roma. I modelli televisivi di Bollani? “Praticamente solo le serie come Breaking Bad e Les Revenants, Crozza che fa Germi di soia ripescato su Internet, e Boris che ha illuminato per sempre la tv italiana. Il pericolo che faccia qualcosa di conformista mi sembra lontana. Insomma, ho l’ambizione di essere originale”.
Come in tutti i late show ci sarà una “resident band, con membri in via di definizione. E molti ospiti importanti, che giocheranno con noi, intercettati tra quelli che passeranno in città o invitati appositamente. Non verranno da noi a presentare il loro ultimo album e stop, ma prenderanno il rischio di tentare roba originale, duetti, slittamenti di genere, insomma non quelle cose che possono trovarsi preconfezionate su Youtube. Abbiamo tutti molta voglia di divertirci, e lo spirito è quello della jam session”.
E poi c’è Bollani (con buona pace di Cattelan).