Giffoni 2016, Marco Palvetti a Blogo: “La prossima sfida? Confrontarmi con un mercato senza pietà”
Nonostante l’uscita di scena nella seconda stagione, il personaggio di Salvatore Conte resta uno dei più amati dal pubblico, anche quello giovanissimo.
“Sto aspettando un po’ di risposte. La prima prova che mi aspetta ora è confrontarmi con un mercato che per la maggior parte è imbecille, che non ha pietà perché segue, appunto, solo le sue leggi. Si pensa solo ai soldi, si mette totalmente da parte la meritocrazia”.
Marco Palvetti guarda alla sua prossima ‘destinazione’ – per riprendere il tema del Giffoni 2016 – con quella lucida determinazione che ha caratterizzato il suo Salvatore Conte in Gomorra – La serie. E senza peli sulla lingua. La notizia è (anche) che quel ‘mercato imbecille’ non gli ha offerto solo ruoli di boss di malavita:
“Io non ho paura di essere etichettato. Io faccio l’attore: lo facevo prima di Gomorra e lo farò dopo. Questa è la mia vita perché voglio fare questo”
al netto di Conte. Proprio quel personaggio la cui fortuna è racchiusa non solo nella scrittura potente e nella cura realizzativa della serie in sé, ma anche (se non soprattutto) nell’interpretazione offerta da Palvetti e dal suo modo di affrontare ‘il mondo’, nelle sue pause, nelle sue riflessioni, nella prosodia della risposta, nell’aria di ‘sfida’ e di interesse per la dialettica. Uno di quei personaggi con cui costruire un dibattito e che non a caso è stato tra i più interpellati dai ragazzi del Giffoni 2016.
Abbiamo avuto modo anche noi di scambiare qualche battuta con lui prima della seconda sessione di incontri con i ragazzi, principali destinatari del Gomorra Day giffonese. Difficile non partire dalla sua uscita di scena e dal legame tra la sua scomparsa e il suo amore transessuale: è una lettura corretta della ‘fine’ di Conte?
“Conte è un personaggio che si confronta con il potere in un certo modo. Quando l’amore si mette tra te e il potere si crea qualche disagio. E’ questo che la scrittura voleva trasmettere: un personaggio che piano piano viene indebolito da un amore che non può vivere fino in fondo per diversi motivi e che lo porterà a perdere il proprio potere”.
Amatissimo dai più giovani, Palvetti pensa che se fosse tra i ‘decenni’ di oggi – gli stessi che lo hanno aspettato sul Blue Carpet per un selfie e un autografo – non avrebbe visto la serie:
“Penso sarebbe stato troppo presto, l’avrei vista crescendo, col tempo”.
Per ora la sua destinazione, come ha detto ai giurati, è quella della famiglia e degli affetti. Poi si vedrà.