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Paolo Limiti: “In tv ci sono conduttori che non sanno parlare in italiano”

Cosa pensa Paolo Limiti della tv di oggi? Intervista di Libero.

pubblicato 25 Luglio 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 22:07

La Rai “renziana” non ha convocato Paolo Limiti. Il telefono del celebre conduttore non ha squillato, “ma non mi sento offeso. Non mi hanno cercato e non mi sono proposto. Vivo bene lo stesso. Mi hanno proposto di fare il giudice in un talent, ma ho detto di no perché non mi interessa”. Non si è proposto, ma ha proposto – e “messo a punto” – “qualche format. Nuovo eh, che non è la copia di nessun altro […] ma poi non se n’è fatto più nulla. Vedremo”, ha raccontato ad Antonella Luppoli di Libero.

Il telefono ha squillato, invece, a Pippo Baudo, Heather Parisi, Lorella Cuccarini e tanti altri conduttori di un tempo: “Credo che faranno bene – ha detto, perché ne hanno fatta di buona tv. Faccio il tifo per Pippo, in bocca al lupo. E in bocca al lupo anche a tutti quelli capaci, a prescindere dall’età e dalle correnti di appartenenza. I nuovi conduttori non sanno dire di no. pensano che basti stare davanti alla telecamera con la lucetta rossa accesa a fare due moine. Non è così. In tv ci sono conduttori che non sanno parlare in italiano, che prendono tempo tra una frase e l’altra perché non sanno cosa dire, che aspettano costantemente suggerimenti. Non serve che faccia i nomi, sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono personaggi che sono in tv da quattro stagioni (e ci avviamo alla quinta) e restano sul piccolo schermo nonostante dicano cose come ‘anche l’occhi vuole la sua parte’. In questa frase non c’è nessuna parola che accorda con l’altra”.

Secondo Limiti i raccomandati, ieri, “c’erano in misura minore. Oggi la proporzione si è allargata. A me sembra che in questo periodo si senta un po’ troppo il peso di nonni, cugini, parenti e amanti di chicchesia. (I raccomandati capaci) ci sono e li sopportiamo più volentieri. Non sono uno che si scandalizza facilmente, dico soltanto che lo studio, la preparazione, il sacrificio sono necessari per lavorare in tv, come da qualsiasi parte”. Lui non ha “mai voluto” legarsi “a qualcuno per lavorare. Non ne ho mai avuto nemmeno bisogno”.

Infine, il conduttore ammette di voler tornare con Ci vediamo in tv: “Secondo me è validissimo ancora oggi. Me lo chiedono centinaia di persone quando mi incontrano per strada. Sarebbe un mix tra varietà e intrattenimento, in cui io nuoterei benissimo, anche perché conosco i gusti del pubblico. Questo mio sguardo lungo non è innato, è frutto di anni e anni di gavetta. Ha presente quella cosa che proprio nessuno riesce a fare più?”.