Olimpiadi di Rio 2016 | Cerimonia d’apertura

Inizio trasmissione. Nell’anteprima della cerimonia di apertura di Rio 2016 vediamo immagini di repertorio riguardanti le cerimonie delle Olimpiadi passate.

In studio da Rio c’è Franco Lauro in compagnia di Roberto Di Donna, medaglia d’oro ad Atlanta 2016.

In collegamento dal Maracanà ci sono Franco Bragagna, Gabriele Romagnoli ed Eugenio De Paoli.

Pelè non sarà l’ultimo tedoforo: l’ex calciatore ha rinunciato per motivi di salute. Luca di Bella è in collegamento fuori dallo stadio Maracanà.

Ivana Vaccari è in collegamento da Casa Italia in compagnia di Fiona May. L’ex atleta, vincitrice di due medaglie d’argento, ricorda le sue avventure olimpiche.

Come di consueto, il torneo di calcio di Rio 2016 è già iniziato: vediamo un servizio dedicato a Neymar.

Rio 2016, inevitabilmente, è l’edizione delle Olimpiadi più “social” di sempre.

Va in onda un servizio dedicato al nuotatore Michael Phelps.

Alessandro Antinelli è in collegamento dal Maracanà. Gli atleti italiani sono arrivati allo stadio. La nazionale azzurra sarà la 102esima a sfilare. In diretta Skype, c’è Marco Balich, produttore esecutivo della cerimonia d’apertura di Rio 2016.

Vanno in onda immagini dedicate agli scontri tra i manifestanti contro Rio 2016 e la polizia. Poco dopo, va in onda un servizio dedicato a Usain Bolt.

Va in onda un servizio dedicato alla modella transessuale Lea T.. Anche lei sarà protagonista della cerimonia d’apertura.

Nuovo collegamento con Franco Bragagna. L’ultimo tedoforo potrebbe essere Aida dos Santos: questo è l’auspicio di Romagnoli.

La cerimonia d’apertura inizierà all’una di notte.

Ivana Vaccari, sempre in collegamento da Casa Italia, è con Carlton Myers. L’ex cestista ricorda la sua esperienza da portabandiera.

Collegamento con Franco Bragagna, Gabriele Romagnoli ed Eugenio De Paoli, a pochi minuti dall’inizio della cerimonia.

Gabriele Romagnoli: “Per il Brasile, saranno le Olimpiadi della resilienza, all’insegna dell’umiltà”.

La cerimonia d’apertura si apre sulle note di Aquele Abraco di Gilberto Gil, cantata da Luiz Melodia.

Presentazione per Thomas Bach, presidente del CIO. Ascoltiamo l’inno nazionale cantato e suonato da Paulinho Da Viola.

La foresta amazzonica, realizzata con una “ragnatela” di elastici, e Indios dell’Amazzonia in questa coreografia.

Vediamo le tre Caravelle e l’incontro tra gli Indios e gli europei.

Vediamo in ordine gli schiavi africani, gli europei e i giapponesi. Pian piano, ci avviciniamo al Brasile contemporaneo.

La rappresentazione delle urbanizzazioni del Brasile moderno con i ginnasti del parkour.

Omaggio al primo aviatore della storia Alberto Santos-Dumont che vola su Rio con il suo 14-bis.

Daniel Jobim, nipote di Tom, canta Garota de Ipanema. Vediamo la sfilata di Gisele Bundchen, l’ultima della sua carriera.

Questo segmento si intitola Le voci della Favela. Ascoltiamo l’esibizione di Elza Soares.

Rap e samba si fondono nell’esibizione di Marcelo D2. Poco dopo, si esibisce anche Karol Conka.

Regina Casé: “Celebrate le differenze”. Il pubblico si scatena sull’esibizione di Jorge Ben Jor.

Dopo lo spettacolo pirotecnico, il Maracanà intero accompagna a cappella Jorge Ben Jor.

In questo segmento, si parla di emissioni di biossido di carbonio e di riscaldamento globale.

Ascoltiamo la poesia di Carlos Drummond de Andrade, Il fiore e la nausea.

Inizia la sfilata degli atleti. Come di consueto, parte la Grecia. Poco dopo, sfilano Afghanistan, Sud Africa e Albania.

La sfilata degli atleti continua con Germania, Andorra e Angola. Pausa pubblicitaria.

La sfilata prosegue con Arabia Saudita, Algeria, Argentina, Armenia, Aruba e la squadra degli atleti olimpici indipendenti.

E’ il turno di Australia, Austria, Azerbaijan, Bahamas, Bangladesh e Barbados.

Si va avanti con Bahrain, Bielorussia, Belgio, Belize, Benin, Bermuda, Bolivia, Bosnia-Erzegovina e Botswana.

Si prosegue con Brunei, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Bhutan, Capo Verde, Camerun e Cambogia.

Il ripasso di geografia va avanti con Canada, Qatar, Kazakhstan, Isole Cayman, Repubblica Centrafricana e Ciad.

La sfilata continua con Cile, Cina, Cipro, Colombia e le Comore.

Si va avanti con Congo, Repubblica Democratica del Congo, le Isole Cook, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Costa Rica e Croatia.

E’ il momento degli atleti di Cuba, Danimarca (Wozniacki portabandiera), Gibuti, Dominica, Repubblica Dominicana, Egitto e El Salvador.

La sfilata degli 11mila atleti prosegue con Emirati Arabi Uniti, Ecuador, Eritrea, Slovacchia, Slovenia e Spagna (Nadal portabandiera). L’ordine alfabetico è quello portoghese.

Si continua con Micronesia, Stati Uniti (Phelps portabandiera) e Estonia.

La sfilata va avanti con Etiopia, Macedonia, Isole Fiji, Filippine, Finlandia e Francia (Riner portabandiera).

Si prosegue con Gabon, Gambia, Ghana, Georgia e Gran Bretagna (Murray portabandiera).

L’Italia si avvicina. Prima, però, ci sono Granada, Guam, Guatemala, Guyana, Guinea, Guinea Equatoriale, Guinea-Bissau, Haiti, Honduras, Hong Kong e Ungheria.

Vediamo la sfilata di Yemen, India, Indonesia, Iran, Iraq, Irlanda, Islanda, Israele.

E’ il momento della sfilata dell’Italia: Federica Pellegrini è la portabandiera.

Dopo l’Italia, la sfilata prosegue con Giamaica, Giappone (Ushiro portabandiera), Giordania, Kiribati, Kosovo, Laos, Lesotho, Lettonia, Libano, Liberia, Libia e Liechtenstein.

La sfilata degli atleti va avanti con Lituania, Lussemburgo, Madagascar, Malesia, Mali, Maldive, Malta e Isole Marshall.

Si continua con la sfilata del Marocco, Mauritius, Mauritania, Messico, Mozambico, Moldavia, Principato di Monaco e Mongolia.

Arrivano gli atleti di Montenegro, Myanmar, Namibia, Nauru, Nepal e Nicaragua.

La sfilata prosegue con Niger, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Palau, Palestina (accolta da un applauso) e Panama.

Si va avanti con Papua Nuova Guinea, Pakistan, Paraguay, Perù, Polonia e Porto Rico.

Grande applauso per la sfilata del Portogallo. Subito dopo, si va avanti con Kenya, Kirghizistan, Corea del Nord, Romania e Ruanda.

Sfila anche la decimata Russia. Successivamente, è il turno delle Isole Salomone, Samoa, Samoa Americane e dei nostri vicini di casa, San Marino.

La sfilata continua con le Isole di Santa Lucia, Saint Kitts e Nevis, Sao Tome e Principe, Saint Vincent e Grenadine, Seychelles, Senegal, Sierra Leone, Serbia e Singapore.

Si va avanti con Siria, Somalia, Sri Lanka, Swaziland, Sudan, Sud Sudan, Svezia, Svizzera e Suriname.

Si prosegue con Tagikistan, Thailandia, Taiwan, Tanzania, Repubblica Ceca, Timor Est e Togo.

La sfilata sta per volgere al termine. Vediamo le sfilate di Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia, Turkmenistan e Turchia.

Prima del Brasile, ci sono le sfilate di Tuvalu, Ucraina, Uganda, Uruguay, Uzbekistan, Vanuatu, Venezuela, Vietnam, Isole Vergini Americane, Isole Vergini Britanniche, Zambia, Zimbabwe e la squadra olimpica dei rifugiati.

E’ il momento della sfilata del Brasile. La portabandiera è Yane Marques.

I box con i semi piantati dagli atleti durante la sfilata diventano i cinque cerchi olimpici, tutti di colore verde.

Ascoltiamo l’intervento di Carlos Arthur Nuzman, presidente del comitato olimpico brasiliano: “La migliore gioventù è qui. Abbiamo lavorato 7 anni, siamo fortissimi. Credete sempre nei vostri sogni. Oggi si è realizzato un sogno”.

Ascoltiamo anche l’intervento di Thomas Bach, presidente del CIO: “Questo è il momento della città meravigliosa. Sappiamo che state attraversando un momento difficile. Noi crediamo in voi. Siate arricchimento nella diversità”.

Thomas Bach annuncia il vincitore dell’Alloro Olimpico, l’atleta kenyota Kip Keino. Va in onda un filmato dedicato a lui.

Kip Keino alza al cielo l’Alloro Olimpico. Keino: “Non viene dal nulla tutto ciò. Dio è grande”.

Il presidente ad interim del Brasile, Michel Temer, apre ufficialmente i giochi olimpici.

Sette atleti che hanno fatto la storia dello sport in Brasile portano la bandiera olimpica.

Parte l’inno olimpico cantato da un coro di bambini.

Il velista brasiliano Robert Scheidt procede con il giuramento olimpico. Giuramento anche per i giudici e gli allenatori.

Esibizione di Wilson das Neves, Gilberto Gil, Caetano Veloso e Anitta.

Sta per concludersi il viaggio della fiamma olimpica. Gustavo Kuerten passa la torcia a Hortencia Marcari.

Vanderlei de Lima è l’ultimo tedoforo che accende il tripode olimpico.

Spettacolo pirotecnico di chiusura. La cerimonia d’apertura di Rio 2016 termina qui.