Annalisa Bruchi a Blogo: Dal Palio oggi su Rai1 a Tabloid in autunno su Rai2
L’intervista alla telecronista del Palio di Siena in onda oggi sulla Rete 1 della Rai
Oggi a partire dalle ore 18 sulla Rete 1 della Rai si ripete l’appuntamento televisivo con il Palio di Siena, oggi dedicato alla Madonna Assunta e che noi seguiremo in diretta. A commentare la competizione fra le Contrade di Siena ci sarà la giornalista Annalisa Bruchi, insieme a Maurizio Bianchini. Con la Bruchi, senese DOC parleremo in questo botta e risposta del Palio, ma anche del suo prossimo impegno televisivo che la vedrà alla conduzione del nuovo programma giornalistico di Rete 2 previsto con cadenza settimanale ogni domenica fra le 18:50 e le 20:30 dal titolo Tabloid.
Tu senese DOC torni a commentare il Palio di Siena, stavolta sulla Rete 1 della Rai. Come vivi questi momenti professionalmente parlando ?
Questo è il mio quarto Palio da telecronista e l’emozione non accenna a diminuire. Quando mi è stato chiesto di condurre il Palio di Siena pensavo ad uno scherzo, mai avrei potuto immaginare di avere tale occasione. L’essere nata a Siena se da una parte facilita (i senesi hanno il Palio nel sangue), dall’altra mi fa sentire tutta la responsabilità di questo ruolo. Vivo intensamente i quattro giorni della festa, partecipo con Maurizio Bianchini, caro amico, massimo esperto del Palio di Siena ad ogni singolo evento: dall’assegnazione dei cavalli alla scelta dei fantini, dalle prove in Piazza del Campo fino alla benedizione dei cavalli. Questo mi ha permesso di riprendere anche il rapporto con la mia città sicuramente rallento nel tempo, vivendo da oramai molti anni a Roma.
Spiegaci cos’è per un senese il Palio
A me piace molto la definizione che ne ha dato Mario Luzi: “E’ una sacra epilessia, inintelligibile ai senesi stessi, pur essendo la quintessenza della senesità”. E’ la festa di una città che una volta conosciuta la porti per sempre dentro di te. Per noi senesi è qualcosa che ti accompagna per tutta la vita: dalla nascita (il primo mazzo di fiori e fazzoletto te lo manda la contrada in ospedale) alla morte seguendo tutti i momenti importanti della vita di una persona.
Come si fa a trasmettere il clima del Palio ad un telespettatore, per esempio, di una valle del Trentino Adige o di una provincia siciliana ?
Cerco di far capire che il Palio non è un evento sportivo, non è una rievocazione storica ma che è qualcosa di più profondo che fa parte dell’identità di Siena e del nostro Paese. Il Palio a Siena si vive 365 giorni l’anno e le diciassette contrade sono come una famiglia, un luogo di ritrovo e condivisione ma soprattutto, in momenti di mancanza di punti di riferimento e di difficoltà come questa città ha vissuto e sta vivendo, svolgono un ruolo sociale e assistenziale molto importante. Se riesco a trasmettere questo, mi ritengo soddisfatta.
Guardavi in Tv il Palio ?
Quando ho potuto, ho sempre guardato il Palio dalla Piazza del Campo. Negli ultimi anni, per problemi di lavoro o familiari, l’ho guardato anche in televisione. La Rai ha sempre raccontato il Palio con grande professionalità ed ha una lunga tradizione in tal senso. Il primo collegamento fatto dalla Rai è stato nel 1954 proprio in occasione del Palio di Siena.
Ogni anno ci sono polemiche che accompagnano questo evento. Cosa ne pensi?
Ci tengo a dire che non è folclore e che le polemiche sono spesso futili pretesti per avere una visibilità nell’ambito di una manifestazione che non ha eguali. L’amore che hanno i senesi per i cavalli è assoluto e inconfutabile. Il protagonista è il cavallo e negli anni è stato messo appunto un protocollo molto rigido e puntuale sulla tutela del cavallo. Purtroppo incidenti possono capitare ma quello che fa Siena è davvero un esempio virtuoso. Dalla clinica equina il Ceppo estremamente all’avanguardia (totalmente a spese del comune) fino al pensionario dei cavalli di cui parleremo durante la diretta di oggi.
Passiamo al tuo autunno televisivo, non ci sarà più 2Next, ti dispiace? Potrebbe tornare in futuro ?
2Next mi resterà sicuramente nel cuore e chissà, magari un giorno si rifarà. E’ stata una scommessa vinta e non così scontata ma il direttore Angelo Teodoli prima e la direttrice Ilaria Dallatana poi, hanno creduto nel progetto. Erano anni che si cercava di fare un programma di economia e quindi mi ritengo soddisfatta. Fondamentale il capostruttura Stefano Rizzelli e la squadra di autori, registi e produttori di primissimo livello che hanno reso possibile la realizzazione del programma.
In compenso guiderai Tabloid nel preserale di Rai2 della domenica, ci racconti come sarà il programma e magari ci anticipi delle cose ?
E’ una doppia scommessa: un nuovo format e una fascia inesplorata. Tabloid si propone di approfondire i principali fatti della settimana appena trascorsa e anticipare quelli della settimana successiva. L’obiettivo è quello di fornire ai telespettatori una chiave di interpretazione originale con un linguaggio contemporaneo. Economia ma anche politica, futuro, tecnologie, costume e tendenze. Con me anche la squadra di opinionisti di 2NEXT. Da Mario Sechi a Dario Vergassola ad Aldo Cazzullo con il suo sguardo esperto sui principali fatti della settimana. Ci saranno poi reportage, inchieste, interviste e centrale sarà il FACT CHECKING, cioè la verifica dei fatti e dei numeri legati ad un argomento. Ospiteremo inoltre importanti campagne sociali per tutta la stagione. Questo solo un assaggio.
Grazie di cuore ad Annalisa Bruchi buon Palio e buon Tabloid!