Westworld, il nuovo intenso trailer di HBO ci porta alla scoperta di un mondo complicato
La serie tv HBO con Anthony Hopkins arriverà in contemporanea USA su Sky Atlantic HD
“You’re not real” “Non sei reale” è la frase chiave del nuovo trailer di Westworld, la nuova serie tv di HBO in partenza il prossimo 2 ottobre e in arrivo in Italia in contemporanea su Sky Atlantic HD il 3 ottobre.
Al centro del trailer troviamo il personaggio interpretato da Evan Rachel Wood, stretta in una realtà che sente propria e un mondo che è in verità completamente diverso rispetto a quello che pensasse. Dolores, il suo personaggio, in realtà non esiste ma è un’androide morta e tornata in vita ogni volta in forma diversa per allietare gli ospiti di un parco giochi del futuro gestito e creato dal dottor Robert Ford interpretato da Anthony Hopkins.
Il mondo western sci-fi creato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, prodotto insieme a JJ Abrams, è solo lontanamente ispirato all’omonimo classico del 1973 di Michael Crichton. Come si evince dal trailer le premesse del vecchio film vengono stravolte. Se allora ci trovavamo di fronte a un virus che fa ribellare gli androidi e mette in pericolo l’umanità, qui, sulla falsa riga di quanto visto anche in Real Humans e nel suo remake Humans, gli androidi iniziano a sviluppare una coscienza propria e cercano di evadere dalla realtà cui sono costretti.
“Te e tutti quelli che conosci, siete costruiti per soddisfare tutti i desideri delle persone che visitano il tuo mondo” questa frase detta dal capo progetto interpretato da Jeffrey Wright al personaggio di Evan Rachel Wood, spiega bene la natura di Westworld. L’ambientazione western è lo sfondo di un sordido parco giochi del futuro, creato per dare libero sfogo alle fantasie degli uomini, da quelle più depravate a quelle più semplici. I vari personaggi che animano questo mondo sono degli androidi sviluppati dal dott Ford e costretti ad obbedire ad ogni volere degli ospiti. Il personaggio interpretato da Ed Harris, ricalcato su quello incarnato da Yul Brynner nel film originale, non è semplicemente la personificazione del sistema che controlla il parco che interviene per fermare gli androidi, come nel film del 1973, ma si presenta come un salvatore con l’obiettivo di rendere liberi questi robot senzienti dalla schiavitù.
Se nel film del 1973 lo spettatore era spinto a parteggiare per l’umanità condannabile al massimo per i suoi eccessi e per la sua superbia, nella serie sarà portato a stare dalla parte degli androidi, spingendoci a ragionare sulla depravazione umana, sul cosa saremmo disposti a fare per soddisfare i nostri più reconditi desideri. “E’ un incubo intellettuale” ma pervaso dalla violenza tipica del selvaggio West e dallo stile HBO, come ha dichiarato la stessa Wood in una recente intervista. Una violenza annunciata che ha già scatenato diverse critiche, rispedite subito al mittente dall’autrice Lisa Joy “Westworld esamina la natura umana, sia nella sua parte migliore -amore paterno, romantico, la ricerca di sè stessi- ma anche i più volgari come la violenza”.
Oltre a Anthony Hopkins, Jeffrey Wright, Ed Harris e Evan Rachel Wood, nel cast dell’attesa Westworld, troviamo James Marsden, Thandie Newton, Sidse Babett Knudsen, Rodrigo Santoro, Shannon Woodward, Steven Ogg, Ingrid Bolsø Berdal, Ben Barnes, Jimmi Simpson, Clifton Collins Jr., Simon Quarterman, Angela Sarafyan e Tessa Thompson, molti dei quali interpreteranno più personaggi visto che nella natura della serie quando un androide muore ne nasce un altro con lo stesso volto.
Vista l’imminente fine di Game of Thrones, il flop di Vinyl e i successi limitati di certe produzioni, è evidente come HBO con Westworld, considerati anche i nomi coinvolti, vada alla ricerca di una nuova hit in grado di mettere d’accordo pubblico e critica e di entrare nell’Olimpo della serialità. Per capire se il prodotto sarà all’altezza delle aspettative non resta che aspettare il 2 ottobre negli USA il 3 in Italia per vedere la prima puntata di Westworld.