5 domande a… Paola Perego a TvBlog: Parliamone sabato è un esperimento. Non abbiamo obbiettivi di ascolto, vogliamo raccontare le storie degli italiani
Ospite della nostra rubrica oggi è Paola Perego in partenza con il nuovo programma V.I.D. Parliamone…sabato
Da oggi Rai1 occupa la fascia della Vita in diretta anche di sabato con una nuova produzione che è una costola proprio del celebre programma del pomeriggio del primo canale. Si tratta di V.I.D. Parliamone…sabato, l’acronimo che precede il titolo del programma serve proprio a legare le due produzioni, quella cioè che va in onda dal lunedì al venerdì condotta da Marco Liorni e Cristina Parodi e questa nuovissima con Paola Perego.
Il programma parlerà agli italiani degli italiani, anzi saranno gli stessi italiani a raccontare le proprie storie. Storie di ogni tipo e di ogni colore, che cercheranno di fotografare il nostro paese proprio come ha chiesto il direttore generale dell’azienda radiotelevisiva pubblica. Oggi protagonista della nostra rubrica “5 domande a…” è proprio la conduttrice di questo programma Paola Perego.
1) V.I.D. Parliamone… sabato, nuovo appuntamento del sabato pomeriggio di Rai1, come sarà il programma, quali saranno i temi di oggi e quali sono gli obbiettivi di ascolto che vi ha dato la rete ?
E’ un work in progress. Si tratta di un programma sperimentale che andrà in onda in una fascia nuova per il sabato finora occupata dai programmi religiosi e da documentari. Si tratta in sostanza di un people show in cui racconteremo le storie della gente comune. Vogliamo con questo nuovo programma raccontare il nostro paese attraverso gli occhi degli italiani, esattamente nel segno delle indicazioni del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto. I temi che vogliamo affrontare saranno tra i più svariati, ovvero storie che fanno commuovere, storie che fanno riflettere, ma anche storie che fanno sorridere. Oggi per esempio avremo la storia di una donna che ha vissuto in maniera molto tragica il recente terremoto, con delle perdite veramente importanti e che viene da noi per fare un appello. E’ una storia davvero molto toccante. Avremo anche un momento ironico con il commento di una casalinga particolare: Rosalia Porcaro. Per quel che riguarda gli obbiettivi di ascolto della rete ti dico che non ce ne hanno dati, semplicemente perchè è la prima volta che siamo in questa fascia il sabato e con questo tipo di trasmissione. Come ti dicevo è un work in progress, a dicembre faremo il punto della situazione. Il nostro obbiettivo vero è fare diventare protagonista la gente e le loro storie.
2) Che step professionale è questo del sabato pomeriggio su Rai1 per Paola Perego ?
Sperimentale. Nel senso che faccio sperimentazione. Quando il direttore di Rai1 me l’ha proposto ci ho dovuto pensare un poco, perchè è una bella sfida questa, però amo sperimentare quindi ho accettato. Non è la prima volta per la verità che sperimento, perchè è già accaduto quando ho fatto l’infotainment con Verissimo, che è stata una bella sperimentazione, anche dura ma entusiasmante ed a proposito di questo programma faccio l’in bocca al lupo a Silvia Toffanin che parte sabato prossimo.
3) Ti vedremo in altre produzioni quest’anno? Ci sono dei progetti che ti stanno a cuore ?
Si sta parlando anche di altro, magari in prima serata, ma più avanti, per ora i nostri sforzi sono tutti per questa nuova trasmissione.
4) I sogni di una giovane ragazza lombarda in cosa collimano con gli obbiettivi che hai raggiunto fino ad oggi ?
Quello che ho raggiunto oggi non potevo minimamente sognarlo. I sogni di una giovane ragazza di Brugherio, figlia di un falegname non potevano arrivare a tanto. Il mio sogno da ragazza era di poter trovare un lavoro e di aiutare la mia famiglia che era tutt’altro che agiata e di potermi mantenere negli studi. Certe volte leggo di persone che si chiedono come possa io parlare di gente in difficoltà, io che ho tutto dalla vita. Ma io non ho mai dimenticato le mie origini umili, di quando mi compravano un paio di scarpe ogni due anni. Ho una sorella che è una normalissima impiegata, so benissimo quali sono le problematiche di oggi. Ho fatto la barista, ho lavorato in una cartiera, ho fatto la segretaria, poi mi hanno proposto di fare la modella e da lì è iniziato tutto. Questo lavoro per me, che fondamentalmente sono molto timida, è stato terapeutico.
5) C’è una cosa che hai fatto e che oggi non rifaresti ?
No. Ci sono però delle cose che farei in maniera diversa, perchè sono diversa io. Per esempio ripensando ai primi tempi della mia carriera quando cercavo di fare “la brava presentatrice”, mi rendo conto che sbagliavo, perchè ritengo che occorre essere solo se stessi, portare la propria personalità ed il proprio modo di essere, senza copiare modi di fare che appartengono ad altri. Se piaci o non piaci non importa, l’importante che tu sia leale sempre nei confronti di te stessa e nei confronti del pubblico.