Catturandi – Nel nome del padre | Puntata 13 settembre 2016 | Diretta | Riassunto

Palma continua la sua terapia. Ricorda un episodio, in cui un bambino le consegna la sua pagella di fronte a suo padre, eroe della Polizia ucciso nel 1999. Ricorda che il padre era arrabbiato, ma non ricorda perchè. In quei giorni era appena stato ucciso il Commissario Linares, suo amico.

Il terapeuta le consiglia di chiedere aiuto a sua madre, anche se le due non si sentono molto spesso.

Palma chiama sua madre, direttrice d’albergo, che però è troppo impegnata per parlare.

La protagonista, allora, prova a chiamare Arrigo Calabrese, amico di suo padre, ma l’uomo è in ospedale.

La squadra prosegue le indagini su Vastano: l’uomo tutti i giorni va al lavoro, mentre la moglie non esce mai di casa.

Ad un certo punto, la moglie ed i figli escono, mentre Vastano resta in casa. Valerio pensa ad un modo per farlo uscire ed inserire delle cimici.

Palma va a parlare con Calabrese: l’uomo le dice che quell’episodio che ricorda è avvenuto il giorno prima dell’attentato in cui fu ucciso suo padre.

Due agenti della squadra seguono la moglie di Vastano ad una festa. Mentre lei è distratta, manomettono la sua automobile.

Durante il tragitto, la macchina della moglie di Vastano si ferma. La donna è costretta a chiamare il marito, che deve uscire di casa: è l’occasione ideale per irrompere nell’abitazione ed inserire le cimici.

Palma ed Ivan piazzano le cimici, ma c’è poco tempo. Qualcuno suona al citofono: è il padre di Vastano, che doveva vedersi con il figlio per la partita. L’uomo gli dice di usare le chiavi di scorta e di salire.

Palma ed Ivan devono scappare, ma Ivan non ha finito di piazzare le cimici. I due sono dentro, quando il padre di Vastano arriva in casa.

Valerio segue gli spostamenti dell’uomo, per dire ai due quando fuggire: ma a breve arriva anche Vastano.

Mentre l’uomo è in bagno, Palma ed Ivan provano ad uscire, ma Ivan prima aggiusta il lampadario che aveva rimesso a posto male, con il rischio che possano essere scoperti.

Mazzamuto è contento che Vergani abbia rifiutato l’offerta delle pale eoliche.

Vergani riceve una telefonata dalla moglie, che rivuole la figlia a casa. Ma l’uomo le dice che resterà a Palermo ancora qualche giorno. Qualcuno, intanto, trama contro di lui.

Sciacca, dal suo nascondiglio, prova a stringere amicizia con la ragazza che gli tiene compagnia.

A Palermo arriva Daniela, la moglie di Valerio. La donna si accorge che il marito è freddo.

Palma ne paga le conseguenze: Valerio la chiama, ma deve riattaccare per non farsi scoprire.

Di notte, Palma riceve una telefonata da un uomo ansimante: è Calabrese.

Vastano chiama Vergani per fissare un incontro.

Palma ed Ivan si recano nell’albergo dove si incontreranno i due per fissare altre cimici.

Vergani dice a Vastano che non vuole trattare con loro, ma quest’ultimo lo minaccia. L’incontro non si tiene: la squadra ascolta il pranzo tra Vergani ed Alina.

Nel conto, Vergani trova un numero di telefono. Mazzamuto gli consiglia di chiamarlo. Ma lui non vuole: è deciso a provocarli.

In una conferenza stampa sulle pale eoliche, Vergani lancia un duro attacco alla mafia, dicendo di non collaborare con loro.

Nell’accompagnare Palma a casa, Valerio ricorda che quando era appena arrivato a Palermo aveva perso la fede. Si ferma al distributore dove l’aveva persa e la ritrova. L’uomo le dice che amava sua moglie,a ma quanto successo a Genova ha cambiato tutto.

Sciacca scrive a Vastano: Vergani si pentirà di ciò che fatto.

Palma va a trovare Calabrese, ma l’uomo è morto.

Vastano legge il messaggio di Sciacca. Sotto gli occhi della squadra, l’uomo sembra organizzare qualcosa.

Monaco vuole che Valerio sospenda l’operazione, perchè Vergani non è stato avvertito. Ma l’uomo si rifiuta.

Valerio ha cinturato tutta la zona: se Milazzo, il braccio di destro di Vastano, si dirigesse vero l’hotel dove si trova Vergani, sospenderà l’operazione, altrimenti no: deve capire cosa hanno intenzione di fare.

MIlazzo, però, non va da Vergani: va in un’altra direzione: Vergani sembra fuori pericolo.

La squadra cerca di capire cosa stiano facendo: si trovano nello stesso posto in cui si trova Alina.

Palma capisce che è un agguato. Valerio chiede di arrestare MIlazzo, ma Palma fa sospendere tutto e fa investire Alina, in modo da allontanare Milazzo.

In questo modo, Palma incontra Vergani.

Monaco è furioso per come è stata gestita la cosa, ma Valerio difende Palma.

Vergani riceva una telefonata: Valerio vuole incontrarlo.

Valerio cerca di capire se Vergani ha avuto contatti con la mafia, ma lui nega. Quindi gli consigli di far allontanare sua figlia.

Palma partecipa al funerale di Calabrese, dove incontra sua madre. Cerca di capire perchè l’abbia chiamata la notte prima.

La madre di Palma la invita qualche giorno in hotel. La donna nota Monaco: era l’ultimo membro del gruppo di cui faceva parte sua padre, che non ha più visto dopo l’omicidio di Linares, 28 anni prima. Ma Palma sapeva che i due non si vedevano da 15 anni. La madre cerca di deviare il discorso.

Il terapeuta crede che Palma possa essere invidiosa della madre, perchè lei è riuscita a rifarsi una vita dopo la scomparsa del padre. Per questo non riesce a ricordare: non vuole dimenticare il padre.

Vergani dice ad Alina che è meglio che torni a Milano. La ragazza non la prende bene.

Palma continua a fare ricerche sull’omicidio del padre.

La donna chiama Masotti, amico di suo padre, per avere informazioni sul gruppo di rapinatori che uccise il padre.

Vergani decide di chiamare il numero che ha trovato nel conto. Risponde un commercialista.

Marina porta Palma fuori: la donna le racconta di Valerio, ma la sorella la invita a dargli una chance.

Palma, al campetto sportivo, incontra Ivan: allena un gruppo di giovani a rischio, ma non vuole che si sappia.

Le auto che avrebbero dovuto prendere Alina arrivano da un garage di Salvatore Cicero, pregiudicato. Vastano, intanto, fa spesso delle visite in ospedale, ma non ha parenti ricoverati nè doveva farsi visitare: la squadra deve scoprire perchè ci va.

Inizia, quindi, un altro pedinamento. Vastano gira per l’ospedale, senza fermarsi. Poi se ne va.

Sciacca scopre che Vergani li ha contattati.

In sede, intanto, si chiede consiglio a Cudia per un’auto.

Palma ed Ivan si rendono conto che Vastano va in ospedale per incontrarsi in ascensore con un infermiere. Valerio dice loro di installare una microcamera in ascensore.

Subito dopo, Palma e Valerio, al mercato, prendono un bambino con il vizio del furto. I due lo portano da Ivan, al campetto.

Palma spiega a Valerio che capisce perchè lui voglia provare a saldare il rapporto con la moglie.

La donna, mentre Valerio va a casa, stabilisce un altro incontro con Vergani, facendogli credere di essere un insegnante. Vergani non si sbottona.

Valerio non riesce a far finta di niente con Daniela, e le dice di aver conosciuto un’altra donna.

Vergani si confida con Palma sul suo divorzio. Palma, invece, gli dice che gli piacciono gli uomini che non fanno per lei.

Voiello viene mandato via da una serata di gioco. Ma uno dei presenti lo riconosce e capisce che chi ha investito Alina era un poliziotto.

Le microcamere riprendono un altro incontro tra Vastano e Gennaro Barbera, l’inferimiere. Vastano passa un messaggio a Barbera.

Sofia, intanto, informa Vergani che Palma non è un’insegnante, ma una poliziotta, figlia di Luca Toscano. La puntata finisce.