Enzo Tortora, la Rai lo ricorda per i 30 anni dall’assoluzione
Porta a Porta, VID e Blob ricordano Tortora a 30 anni dalla sua assoluzione.
Il 15 settembre 1986 Enzo Tortora fu assolto con formula piena dall’accusa di traffico di stupefacenti e associazione di stampo camorristico che l’aveva portato in carcere per sette mesi – tra cella e arresti domiciliari – sulla base di ‘confessioni’ di pentiti della Nuova Camorra Organizzata. Un’indagine che ancora oggi grida vendetta, tre anni di lotte per un processo equo, partiti quel mattino del 17 giugno 1983, quando i Carabinieri di Roma portarono via il popolare volto Rai ammanettato, facendosi strada tra due ali di folla, giornalisti inclusi. E come ricorda Aldo Grasso, le reti Rai, di cui Enzo Tortora è stato un ‘colonnello’, trasmisero le immagini di lui in manette a loop e “senza pietà”.
Trent’anni dopo la sua assoluzione, quindi, la Rai ricorda Tortora e il suo caso con due giorni di appuntamenti.
Si parte questa sera, mercoledì 14 settembre, con Porta a Porta, che ripercorrerà la sua assurda vicenda giudiziaria. Anche Rainews ricorda oggi la vicenda che coinvolse il popolare conduttore, che si fece paladino dei diritti dei carcerati e fu eletto al Parlamento Europeo tra le fila dei Radicali: il direttore Antonio Di Bella ospiterà nel corso di Telegram la compagna di Enzo Tortora e militante radicale Francesca Scopelliti.
Rai News ricorda Tortora anche giovedì 15, in uno speciale di 20 minuti, in onda alle 15.30, e la rubrica Amarcord dedicata ai grandi giornalisti, in onda sempre domani alle 16.30 e in replica alle 22.45. Spazio al caso Tortora anche nel daytime di Rai uno all’interno di Unomattina, con Francesca Fialdini e Franco Di Mare e La vita in diretta.
Su Rai3 ci pensa Blob a ricordare Tortora, domani, con una puntata dedicata. Non manca la radio: sempre domani, alle 16.07 Eleonora Belviso e Francesco Graziani ripercorreranno il caso Tortora nella puntata di Restate scomodi, su Radio1.
Tortora morì di cancro poco meno di due anni dopo l’assoluzione, nel 1988: ebbe giusto il tempo di tornare in tv con Portobello. La prima puntata, il 20 febbraio del 1987, rimase nella storia della tv italiana per quel “Dunque, dove eravamo rimasti?…” che racchiuse quattro anni di follia giudiziaria per la quale nessuno ha mai pagato.