Westworld di HBO è una serie tv da “sogno” (video)
Recensione in anteprima dei primi quattro episodi della nuova serie tv di HBO in arrivo in contemporanea in Italia su Sky Atlantic HD dal 3 ottobre
Il 2 ottobre su HBO negli USA e il 3 in piena notte o in replica la sera in Italia su Sky Atlantic HD in versione originale sottotitolata, andrà in onda una tra le serie più attese e più anticipate del prossimo autunno: Westworld. Versione contemporanea del film di Michael Crichton del 1973 (Il mondo dei robot), Westworld suscita curiosità solamente elencando i nomi coinvolti a partire dalla HBO per finire a Ed Harris e Anthony Hopkins.
Dopo la visione dei primi quattro episodi in anteprima, senza indugiare in inutili spoiler e senza troppi giri di parole, si può benissimo confermare che le attese saranno assolutamente ripagate.
Westworld è un sogno, rubando il termine dal titolo dell’ultimo trailer che potete vedere in apertura di articolo.
Prodotta dalla Bad Robot di JJ Abrams, Westworld è creata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, con lo stesso Nolan a dirigere il primo episodio. Al centro della storia un parco divertimenti, o meglio un “mondo” nel mondo del futuro, popolato da androidi creati per realizzare i desideri degli uomini, un luogo dove tutto è lecito e dove l’unica differenza tra l’uomo e la macchina è che il primo non può essere colpito, mentre l’androide viene costantemente riparato. Finchè non succede l’imprevisto e gli androidi sembrano iniziare a sviluppare una coscienza. Difficile rivelare altro della trama di Westworld senza rischiare di incorrere in uno Spoiler che potrebbe rovinarne la visione.
Il mondo nel mondo immaginato da Michael Crichton prende forma e si evolve nelle mani sapienti di Jonathan Nolan che dopo Person of Interest continua ad interrogarsi sulla voglia dell’uomo di sostituirsi a dio, di controllare la realtà, di plasmarla secondo i suoi voleri. Come in passato Lost, Westworld sarà una serie in grado di scatenare la passione dei fan, dando vita a infinite teorie, come infinite sono le trame, le storie sviluppate all’interno del parco.
La scelta del selvaggio West, oggi come nel film di Michael Crichton, permette di ri-creare un mondo senza regole, in cui tutto è permesso e in cui gli ospiti possano utilizzare gli androidi a loro piacimento, pur restando all’interno di una narrazione globale assegnata ad ogni singolo personaggio, declinata però a seconda dei voleri del cliente di turno.
Il ruolo della donna in questo mondo è assolutamente asservito ai voleri dell’uomo, ma proprio per questo l’attenzione si concentra su una donna, Dolores, interpretata in maniera quasi perfetta da Evan Rachel Wood, capace di dar vita a un personaggio credibile, sensibile e vulnerabile pur essendo un androide. Anthony Hopkins nel ruolo del grande vecchio, del manovratore, del professore mente e anima del progetto, è perfettamente calato nella parte, in grado di essere paterno e spietato con lo stesso sguardo, nello stesso dialogo.
Nel ricco cast che grazie all’arrivo di nuovi ospiti permette la presenza di numerose guest star, troviamo tra gli altri James Madsen, Thandie Newton e Ed Harris nei panni di una misteriosa figura che si aggira tra gli androidi, lo stesso interpretato nel film da Yul Brynner, che non è più solo lo strumento di controllo del sistema, ma una sorta di angelo custode degli androidi.
Non c’è confusione in Westworld. Le varie trame, i vari personaggi vengono sviluppati in modo graduale e coerente con il progressivo avanzare del racconto. Coma Jonathan Nolan e Lisa Joy hanno interrotto la produzione della serie per alcune settimane per fare il punto sulla sceneggiatura e pianificare il futuro della serie, che secondo le indiscrezioni potrebbe durare almeno 5 stagioni, così sullo schermo la serie si prende il suo tempo. Non c’è fretta di mostrare, di raccontare.
Tutto sarà spiegato. A suo tempo. Al contrario delle serie degli ultimi anni in cui c’è un bisogno di spiegare per evitare la cancellazione, Westworld si mostra sicura di sè e dei suoi mezzi e chiede allo spettatore di avere giusto un pizzico di attenzione supplementare per penetrare totalmente nella vastità del mondo nel mondo di Westworld.
L’appuntamento con Westworld è per il 2 ottobre su HBO e per la notte tra i 2 e il 3 e il 3 sera su Sky Atlantic HD (poi dal 10 ottobre andrà in onda la puntata in italiano seguita dalla successiva in lingua originale), una volta entrati nel suo parco dei divertimenti difficilmente avrete voglia di uscirne.