Renato Zero: “Arenà non è concerto nudo e crudo, ma una serata come l’ho voluta io”
Arenà, le dichiarazioni di Renato Zero a pochi giorni dal concerto evento su Rai 1.
Sabato 17 settembre 2016 in prima serata su Rai 1 andrà in onda “Arenà – Renato Zero si racconta“, concerto – evento di Renato Zero dall’Arena di Verona. Una serata televisiva tra i grandi successi del cantautore romano e il contributo di tanti ospiti, musicali e non (Emma, Elisa, Renga, Castellitto, Giuffré).
A pochi giorni dalla messa in onda, Renato Zero ha anticipato qualcosa sullo show in un’intervista rilasciata al Corriere in cui precisa che non si tratterà di un semplice concerto:
Si rischia di fare un’operazione in perdita a proporre un concerto nudo e crudo senza dargli una regia e un significato artistico. Questa è una serata come l’ho voluta io, amministrando dei talenti e inserendoli in una tavolozza che si avvicina alla mia esigenza di racconto… […] Dedico questa serata alla Rai, perché vorrei che capissero che sono anche un autore e un ottimo regista. Nella vita non si sa mai.
Non nasconde di essersi fortemente emozionato nel corso dell’ospitata al Festival di Sanremo 2016:
A Sanremo quando fui ospite da Carlo Conti tremavo come una foglia. Sono rimasto anche io piacevolmente sorpreso da questo stato d’animo: emozione e pathos non devono sparire mai, altrimenti ci limitiamo a essere dei replicanti.
Non trova “stimolanti” i talent show, pur avendo partecipato alla prima puntata del serale di Amici 2015 come giurato (gli subentrò poi la collega – nonché a quanto pare sua ex amica – Loredana Bertè), ma li definisce “una palestra“:
Non li trovo stimolanti, perché io vengo dal Piper, da locali da quattrocento persone dove avevi un contatto costante e quotidiano con la gente, senza filtri, dove contava quello che la pelle trasmette. Oggi le cantine sono state tutte ermeticamente sigillate e il modo di crescere della mia generazione in ambienti fumosi e inospitali è un romanzo di formazione ormai scaduta. Però mi rendo conto che non ci sono più quelle opportunità. I talent show invece danno almeno una palestra e delle telecamere a chi spera di diventare cantante, sono diventati ormai un luogo dove i ragazzi mettono a fuoco le loro personalità, i loro gusti, le loro tendenze.