Catturandi – Nel nome del padre | Terza puntata 19 settembre 2016 | Riassunto e foto

La squadra della Catturandi segue l’infermiere Barbera che deve consegnare un pizzino. La speranza è che possa condurli da Sciacca.

Valerio dice a Palma di aver rivelato tutto alla moglie, che se ne è andata. I due si baciano, ma non si accorgono di essere ripresi da dei mafiosi.

Palma porta Valerio al capanno da pesca di suo padre. Lì i due si abbandonano alla passione.

Vergano deve affrontare i problemi con la mafia, che vuole entrare negli affari dell’eolico.

Mentre Valerio e Palma sono felici nel capanno, i mafiosi tramano alle loro spalle.

A Milano Tito entra in affari con Nicosia, emissario della mafia.

Palma riceve da Monza il vecchio fascicolo sulla morte di suo padre.

Palma non riesce a capire cosa non le torni nella strana morte del padre, durante una rapina, e ne parla con il suo analista.

La ragazza decide quindi di andare a trovare la madre, per capire qualcosa in più e cercare i documenti di suo padre. E lì forse trova qualcosa che potrà esserle utile.

Grazie all’aiuto di sua sorella, Tito riesce ad entrare a distanza nel pc di Nicosia per tenerlo sotto controllo.

Tra le cose di suo padre Palma ha trovato delle audiocassette. Ne ascolta una e sente suo padre parlare al telefono con un informatore. L’uomo racconta un episodio dell’infanzia di Palma.

Tra Sciacca e la giovane Maria Catena scoppia la passione. Poi il boss controlla la posta che lei gli ha portato e dentro la busta ci sono le foto di Palma che bacia Valerio.

Palma decide di rintracciare l’informatore di suo padre.

Nicosia viene arrestato per corruzione. E la Catturandi collega la visita dell’infermiere Barbera al palazzo in cui il commercialista ha lo studio. E se Nicosia fosse colluso con Sciacca e i pizzini a lui destinati?

La Catturandi ottiene quindi il permesso di mettere sotto sorveglianza in carcere Nicosia, intercettando la conversazione con la moglie.

Al seguente colloquio con la moglie, Palma fa ispezionare il pacco di abiti per Nicosia. E lì trovano un pizzino.

La Catturandi scopre che il corriere dei pizzini tra Nicosia e Sciacca è la figlia del commercialista. Quindi la seguono e al momento opportuno le posizionano una microspia in auto.

Tito e sua sorella riescono ad entrare nel conto svizzero di Nicosia, per seguirne i soldi. E arrivano al paesino in cui si trova Palma sulle tracce della figlia di Nicosia. Quest’ultima è al bar del padre di Maria Catena.

Tito va a cercare Alina a casa dell’ex moglie ma non la trova. In compenso la ex gli chiede cosa sia accaduto a Palermo, vista la rabbia con cui sua figlia è rientrata.

Palma capisce che bisogna stare dietro Maria Catena per scoprire cosa ci faceva la figlia di Nicosia al suo bar. E per questo lei e la squadra decidono di mettere sotto controllo lei e l’intero paese, con microcamere e microspie.

Daniela torna a Palermo per dire al marito che è incinta. Per lui è una mazzata, anche se non lo ammetterà mai.

La mattina seguente inizia l’operazione per tenere sotto controllo Maria Catena.

La ragazza va in una villetta fuori paese.

Valerio discute con la moglie: lui vuole tenere il bambino, anche se sono separati, lei invece vuole abortire.

Maria Catena e Sciacca sono a letto insieme, mentre la polizia tiene d’occhio la villetta e Palma cerca di capire a chi è intestata la casa. La villetta è intestata al padre della ragazza.

Si decide quindi di tenere la casa sotto controllo, perché potrebbe essere il nascondiglio di Sciacca. Intanto, tramite un pizzino, il boss dà l’ordine di uccidere Palma.

Palma capisce che Valerio ha qualcosa che non va, ma lui non le racconta della moglie e della gravidanza.

Tito lascia una lettera al portire per sua figlia. Quando Alina scopre che suo padre è stato lì, se la prende con la madre per non averla avvisata e le due finiscono per litigare.

In ufficio Valerio presenta Daniela a Palma e quest’ultima ovviamente non ne è felice.

Ma il peggio deve ancora venire: Daniela, infatti, decide di andare a parlare con Palma e le rivela che Valerio ha scelto lei.

Palma è arrabbiata e delusa e decide di andarsene al capanno del padre. Lì la raggiunge Ivan, che ha capito che qualcosa non va.

E così la Toscano si consola con Ivan. I mafiosi sono lì per ucciderla, ma devono rimandare per la presenza del poliziotto.

Valerio, messo alle strette da Palma, le rivela che la moglie è incinta.

Alina raggiunge a sorpresa suo padre a Palermo.

Ivan cerca un chiarimento con Palma e si presenta sotto casa sua. Ancora una volta questo inconveniente salva la vita alla poliziotta.

Palma ammette con Ivan che il suo bacio le è piaciuto, ma che al momento deve ancora capire cosa vuole. Ma i due vengono interrotti da un’intercettazione che conferma alla polizia che Sciacca si nasconde nella villetta in campagna di Maria Catena. Tutto si dirigono sul posto, mentre i killer di Sciacca seguono Palma e Ivan.