I numeri parlano chiaro. Politics, partito il 6 settembre con la media superiore al milione e duecentomila spettatori e con share del 5,5%, alla sua terza puntata è crollato facendo registrare 727 mila telespettatori, pari allo share del 2,9% (nel mezzo, il secondo appuntamento, quello del 13 settembre, 835 mila spettatori, share del 3.5%). Insomma, la sfida diretta con DiMartedì è – almeno per il momento – stra-persa (il dato in sovrapposizione di ieri sera, dalle 21.17 alle 22.51, è palese: 5,85% La7, 2,91% Raitre).
Al netto delle recenti dichiarazioni pubbliche, la sensazione è che a Viale Mazzini ci sia preoccupazione. E così, non sono da escludere colpi di scena nel futuro più o meno imminente. Cosa succederà a Politics? Il nuovo programma condotto da Gianluca Semprini sarà spostato nel palinsesto o, addirittura, rischia la chiusura? Ragioniamo, dunque su alcune delle ipotesi a cui il direttore di rete Daria Bignardi (già alle prese con il malumore dei giornalisti) potrebbe pensare.
– Promozione in prima serata di Mi manda Raitre e retrocessione in seconda di Politics (sperando che questa inversione faccia salire lo share). Soluzione che appare come la più praticabile e, al contempo, la meno rumorosa.
– Allungamento di Politics. Sarebbe un clamoroso passo indietro della Bignardi, che ha aperto la stagione televisiva criticando il formato dei lenzuoloni politici. Inverosimile.
– Stravolgimento di Politics in termini di contenuti, come già avvenuto ieri quando nell’ultima parte si è trattato anche del caso di Tiziana Cantone. Con l’auspicio che il pubblico apprezzi (Floris e i suoi mini talk su alimentazione, benessere e salute docet).
– Cambio di giorno di messa in onda di Politics. Sì, ma quale? Il mercoledì al posto di Chi l’ha visto, lasciando che sia il fortissimo programma di Federica Sciarelli a vedersela con Floris? La mossa rischierebbe di danneggiare Chi l’ha visto, uno dei pilastri della terza rete. Anche perché, con quali argomentazioni si riuscirebbe a convincere la Sciarelli? Insomma, fantatelevisione.
– Mi manda Raitre in versione allungata il martedì, con Politics spostato al mercoledì prima o dopo Chi l’ha visto. Anche in questo caso, però, ad essere penalizzato sarebbe il programma della Sciarelli, la cui durata sarebbe ridotta.
– Chiusura di Politics. Difficile soltanto immaginarla, anche in considerazione dell’investimento fatto nell’ingaggio di Semprini, in uscita da Sky.