Politics ha trovato un degno compare nel concetto di nuova informazione Rai: frullare tutto per non consentire allo spettatore di farsi un parere. Così, se restano insuperate le Lucia Annunziata che in mezz’ora coniugano ritmo e spessore, Sunday Tabloid sdogana nel preserale domenicale l’approfondimento senza profondità.
Si parte con la copertina dei fatti della settimana che, nell’era del web in cui il quotidiano è già vecchio a mezzogiorno, fa tanto idea vincente nel 1992. E poi c’è la conduttrice che riempie qualsiasi ospite di domande a raffica (“Eminenza, ma lei biasima chi non vuole gli immigrati sotto casa? E delle Olimpiadi a Roma e della Raggi che pensa?”), anche qualora quest’ultimo ammetta di non avere competenza in materia, e non si interessa neanche alla risposta pur di voltare subito pagina.
Così la prima puntata di Sunday Tabloid aveva un’occasione su tutte, la presenza del Ministro Lorenzin reduce dall’altrettanto discussa partecipazione a Otto e mezzo. Peccato che l’abbia utilizzata “male”, dopo un rvm gelido sulla fecondazione assistita all’estero che avrebbe fatto scappare chiunque, e trattando le polemiche sul Fertility Day come una tassa indolore o come pretesto per una satira innocua.
Uno dei maggiori limiti del programma è proprio l’uso sbagliato dell’rvm che, anziché accattivare e preparare l’intervista successiva, rallenta e appesantisce ulteriormente il programma. Programma che, essendo in diretta, dovrebbe giovarsi dell’interazione coi social, puntualmente ignorati insieme alla stretta attualità. E allora, tanto valeva, risparmiare e registrarlo.
Alla fine quella del Tabloid è una gabbia, che induce tutti a restare intrappolati nella scaletta senza spazio al benché minimo imprevisto. Persino un personaggio di rottura come Costantino Della Gherardesca ha finito per annuire quando gli hanno chiesto se gli piace Renzi e per unirsi al coro dei detrattori del Movimento Cinque Stelle.
Un giudizio sulla giornalista Annalisa Bruchi? La preferivamo più concentrata sul tema dell’economia, che ha saputo sviscerare in una chiave – quella sì – approfondita in 2Next. Alla fine il solo a giovarsi del “sentito dire” intorno a cui ruota il programma, dal divorzio di Brad e Angelina alla Settimana della Moda passando per il gradimento di Papa Francesco, è Dario Vergassola con i suoi nonsense (anch’essi triti e ritriti).
E d’altra parte non basta avere un touchscreen, il fact checking già lanciato da Virus e uno studio da all news (o dovremmo dire da morning news) per essere moderni: soprattutto l’infografica non pervenuta e la datata confezione del programma stridono, per ora, con la mission da media company dell’azienda.
Sunday Tabloid, la prima puntata in Diretta
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19.11
Il primo ospite è il Cardinal Ruini interpellato in materia di migranti. Prima parte infatti un servizio a tema. L’infografica del programma è statica e un po’ datata. Al rientro in studio la Bruchi fa una domanda piuttosto stridente: “Eminenza, ma lei biasima chi ha paura e non li vuole sotto casa?”. In sovrimpressione passano i riferimenti social (che pure non servono).
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19.18
Si passa alla miseria di Roma. La Bruchi segue troppo la scaletta. Fa la domanda, segue la risposta e lei fa un’altra domanda senza interagire. Ruini viene interpellato su argomenti come la Raggi e le Olimpiadi a Roma, su cui non ritiene di essere competente. Poi gli fa un sacco di domande sui massimi sistemi a raffica: “L’Inferno come lo vede? E il Purgatorio? E il Paradiso? E il demonio esiste?”.
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19.21
Si passa al “Papa che è un po’ criticato dai cattolici e piace tanto a chi non crede a Dio”. Anche Sechi rilancia questa posizione. Più che un talk sembra una recita a soggetto. Ruini dice che il “Papa si dedica come un giovane, con un’energia inesauribile”. E poi afferma che “c’è un dopo… nei tempi passati poteva essere una domanda ovvia. Nel nostro tempo non è più ovvio”. Poi un’ultima domanda della Bruchi: “Ma è vero che la sua segretaria la chiama Eminenz come la Littizzetto? Ovviamente non è vero. E Ruini va via imbarazzatino. Pubblicità.
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19.31
Il Ministro Lorenzin in studio, direttamente dalle polemiche sulle campagne del Fertility Day. Ma prima dell’intervista va in onda un filmato su Barcellona, in cui vanno milioni di italiani che non possono avere figli. Ancora una volta la lentezza dell’rvm rischia di far scappare pubblico e di addormentare gli ospiti.
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19.37
Sunday Tabloid comincia l’intervista alla Lorenzin glissando sulle contestazioni: parte l’rvm sul fatto che tutti quelli che hanno problemi di fecondità vanno all’estero. Poi però la Bruchi dice “era necessario fare il Fertility Day?”. La Lorenzin dice che sono sulla buona strada… per rifarlo bene il prossimo anno. Si scherza sul maschio italiano citando Vergassola, poi la Lorenzin aggiunge: “Scopriamo che i giovani maschi hanno patologie che li rendono sterili a 35 anni perché non si sottopongono più a visite”.
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19.50
Vergassola fa qualche domanda alla Lorenzin per fare operazione simpatia. Si allude, come cattivo compagno della campagna, a Renzi ma lei ci ride su. Segue in maniera ancora stridente la campagna contro la violenza sulle donne. Anche qui troppi temi per un’ora e mezza, trattati lentamente nel linguaggio e con superficialità sul piano del contenuto.
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19.55
Sunday Tabloid recupera il fact checking già testato da Porro a Virus (d’altronde questo programma spettava a lui). Vengono analizzate le slide del governo. I toni sono molto tranquilli comunque. L’esperto di Pagella Politica risalta la leggerezza del governo nello scegliere i dati, usando genericamente termini come ‘ieri’ e ‘oggi’ per fare confronti.
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20.09
Inevitabile il riferimento alla Salemi, ex concorrente di Pechino: “Una brava ragazza, troppo accanimento. Non mi ha tanto scandalizzato che abbia fatto vedere le parti intime, ma il taglio del vestito e le scarpe”. Poi si passa, sempre per creare cesure brusche, a commentare il look di Renzi: “In confronto a politici elegantissimi come Andreotti lo boccio, solo dal punto di vista della moda. Per il resto mi piace”.
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20.14
Giusto per continuare il minestrone non poteva mancare il videoclip di Rovazzi, Andiamo a comandare. Poi si finisce a ricordare gli esordi giovanili di Costantino: “Sono solo nobile, non ricco. Sono molto più ricchi di me gli youtuber. Oggi un aristocratico deve lavorare. L’ambiente aristocratico è molto liberale. I miei hanno pensato che ho fatto cose molto peggiori nella vita”.
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20.23
Costantino commenta involontariamente il senso di questa trasmissione: “Tutti oggi cercano solo consensi e like e fanno i cerchiobottisti. Nessuno ha il coraggio di esporsi”. Segue la critica al Movimento 5 stelle: “Il loro linguaggio non mi piace, non mi piace tanto il populismo, forse sono io che sono troppo snob, dovrei capirli di più. Procurano un abbassamento dei discorsi della politica”. Queste dichiarazioni piaceranno…
Sunday Tabloid è il nuovo programma di informazione e approfondimento del preserale della domenica, condotto da Annalisa Bruchi, in onda in diretta dal 25 settembre, dalle 19.05 alle 20.30 su Rai2. Su TvBlog lo seguiremo come sempre in liveblogging.
Doppia scommessa per la rete: un nuovo format (lo stesso rifiutato da Nicola Porro, dopo la chiusura di Virus, perché ritenuto da lui un ‘contentino’) e una fascia inesplorata per un programma che si propone di approfondire i principali fatti della settimana appena trascorsa e anticipare quelli della settimana successiva. L’obiettivo è quello di fornire ai telespettatori una chiave di interpretazione originale con un linguaggio contemporaneo.
il programma sarà politica, economia, futuro, tecnologie, costume e nuove tendenze. Una formula che vede l’ex conduttrice di 2Next, programma di economia della seconda serata di Rai2, padrona di casa e moderatrice di una compagnia di analisti fissi: Mario Sechi con la sua lettura controcorrente e Aldo Cazzullo con il suo sguardo esperto sui principali fatti della settimana. A Dario Vergassola, invece, il compito di rileggere l’attualità in chiave comico-satirica.
Sunday Tabloid, le anticipazioni della prima puntata
La prima puntata di Sunday Tabloid parte con reportage, inchieste e interviste. Tanti i temi in scaletta con ospiti d’eccellenza: il Cardinale Camillo Ruini per parlare di migranti, integrazione e dell’aldilà; il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per parlare di salute e di Fertility Day; Costantino Della Gherardesca per parlare del Made in Italy d’autore alle sfilate di Milano.
In ogni puntata, la trasmissione analizzerà un tema socialmente rilevante. Testimoni e storie ad alto impatto emotivo per lanciare MAIPIU’, una serie di campagne di sensibilizzazione: il primo appuntamento sarà dedicato alla drammatica attualità della violenza sulle donne e dei femminicidi in Italia.
Inoltre si occuperà anche di verificare fatti, numeri e dichiarazioni dei politici: tutto passerà al vaglio del Fact Cheking di Rai2, in un format originale ed efficace.
In chiusura l’Agenda di Mario Sechi per proporre al pubblico i principali appuntamenti politici ed economici che scandiranno la settimana successiva.
Sunday Tabloid, dove vederlo in tv e in streaming
Sunday Tabloid è in onda in diretta su Rai2 dalle 19.05 e in streaming sul nuovo browser/app Rai Play.
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