Hotel da Incubo Italia 2 | 29 settembre 2016 | Chef Colonna a Roma

Ultime bombe da disinnescare per Boom, prima dell’esplosione di Colonna.

Chef Colonna resta a Roma per questa quinta puntata, anzi nel quartiere Monti per una Guest House che sembra ferma agli antichi Romani.

La missione riguarda La Dimora Storica Urbana, messa su dalla ‘sora’ Lucia. Prezzi alti, tanta concorrenza e un certo stato di abbandono. Eppure possono contare su una SPA e su un ristorante dalle ampie potenzialità.

Francesca, la nipote della proprietaria e direttrice della struttura, dà la colpa alle dipendenti del centro benessere.

Per le dipendenti il problema è soprattutto Lucia, lunatica e prepotente. Una lotta tra donne questa volta.

Questa volta lo chef se la fa a piedi percorrendo tutta l’antica Suburra.

Oh, ma a Colonna non rispondono mai proprio, eh.

Lo accolgono al Centro estetico, dove regna Giulio Cesare, il cane.

Carte, cartacce, giochi del cane, oggettistica di pessimo gusto e sigarette… questa è la hall. E Colonna già storce il naso.

Le titolari non parlano più alle dipendenti, che definiscono svogliate e senza iniziative.

Intanto Lucia ha permesso che Giulio Cesare facesse di un muro della hall il suo wc. “Ma siete sicure che tutto questo sia colpa del personale?”: bello chef Colonna.

Per trovare la camera bisogna inerpicarsi nell’antico convento del ‘500, senza ascensore e con una serie di appartamenti privati. E si perde per la struttura, incontrando però la dipendente Francesca.

Un’alcova, praticamente. E per panorama un muro. E Lucia dice pure che è bello.

Bagno piccolo e sporco, polvere ovunque.

NOOO, PROGRAMMISTA MUSICALE, DEVI CAMPARE 100 ANNI. Metti la sigla di TJ Hooker e hai la mia stima. Il tutto perché sul telefono c’è come primo numero quello dei Carabinieri.

La direttrice non va mai a fare un giro nelle stanze, soprattutto in quella data allo chef. Complimenti.

“Le estetiste lavorano, ma fanno solo e sempre il loro lavoro. Per il resto non hanno tempo…” dice Francesca.

Colonna va al centro benessere: le addette si ‘rilassano’. Vabbè, tra titolari e dipendenti ‘è guera’.

Promossa Francesca sul lato commerciale perché sa vendere la sua struttura, mentre Lucia non sponsorizza nemmeno il suo ristorante. Ed è il momento di andarlo a provare. Si chiama “Non c’è trippa per gatti”… Il maitre Ravi non è rintracciabile.

Uhm, il maitre arriva tardi….

Abbondante, grassa e salata la Gricia assaggiata. Un po’ troppa pasta, eh.

Abbondante anche la porzione di pollo alla romana, anche in questo caso grasso e unto. Un menu troppo turistico per lo Chef, che mortifica la cucina romana.

“Che immagine diamo della nostra città” domanda lo chef alle quattro signore della discordia: si parte dal loro ‘makeover’ dopo la pubblicità.

“Siamo nel cuore del cuore di Roma e che immagine diamo?” dice Colonna. Lucia è convinta di tenere alto il nome della Capitale.

E siamo al faccia a faccia tra dipendenti e titolari.

Che materasso pulito…

Per provare a dormirci passa il vapore a 100°.

No. però la chiacchierata con Giulio Cesare – la statuetta – anche no.

La sala colazione è la tristezza.

Confronto tra personale e ospiti.

E ‘sora’ Lucia risponde alle critiche dei clienti contestando la bellezza e l’eleganza della sua cliente. Complimenti. “‘E critiche da una vestita come ‘na pezzente…”.

Per far capire alle titolari cosa vuol dire lavorare, lo chef inverte i ruoli. E così a Lucia tocca spazzare, portare la biancheria: e Lucia si accorge di quanto sia importante un aspirapolvere, di riaccordarsi con il servizio biancheria…

E tocca al makeover. Dopo la pubblicità.

Dal bazaar di Porta Portese a una hall con stile.

C’è anche la mappa per raggiungere le stanze.

Basta un cucinino Ikea e due tovaglie bianche per sistemare la sala colazione.

Forse Lucia ora capisce cosa è il gusto.

Per lo chef Carlo e il maitre Ravi arriva il nuovo menu del ristorante, all’insegna della romanità, da pane burro e alici agli gnocchi di semolino.

“Anche sull’abbondanza, damose una regolata… sennò dopo du’ chili de Carbonara cazzo se magnano”: semplice ed efficaci.

Consigli di strategia per coordinare le tre attività, anche con dei pacchetti ad hoc. E arriva anche il social kit per Francesca e Lucia.

La festa di inaugurazione della Dimora Storica Urbana, con contatti e tour, si fa all’Open di Colonna. “Che culo” dice Francesca. E dalle torto. Un po’ di promozione anche per lo chef.

Vabbè, ma anche all’Open di Colonna c’è il Waltz No. 2 di Shostakovich… E con l’ennesimo successo dello chef si chiude la quinta puntata di Hotel da Incubo.