Crisis in Six Scenes per Woody Allen “E’ stato più difficile che fare un film” (video)
L’attore e regista parla della difficoltà provate nella realizzazione della sua prima serie tv
Venerdì 30 settembre ha debuttato su Amazon Crisis in Six Scenes la prima serie tv scritta diretta e interpretata da Woody Allen, composta da 6 episodi da 30 minuti ciascuno, rilasciata interamente dal servizio di streaming nei paesi in cui è presente (Italia è inedita e potrebbe arrivare insieme al servizio di streaming di Amazon che secondo alcune indiscrezioni è atteso entro l’anno).
Annunciata lo scorso gennaio, Crisis in Six Scenes è ambientata negli anni ’60 e vede come protagonista lo stesso Woddy Allen insieme a Miley Cyrus, Elaine May, Rachel Brosnan e John Magaro. Cyrus interpreta una donna che nei vivaci anni ’60 arriva a rovinare la routine della tranquilla famiglia di Sindey Musinger (Allen). La serie non dovrebbe avere una seconda stagione, almeno stando alle parole dello stesso Allen pronunciate a The Hollywood Reporter appena finite le riprese lo scorso maggio.
“Un catastrofico errore” ha detto Woody Allen subito dopo l’annuncio ufficiale della serie lo scorso gennaio. “Non avrei dovuto mai farlo” ha aggiunto a Cannes alla presentazione di Irrational Man, “Pensavo sarebbe stata una cosa semplice. Mezz’ora dopo mezz’ora e poi un’altra mezz’ora. Ma non è così! E’ stata molto, molto dura e spero solo di non deludere Amazon” disse Allen che ha sempre detto di non aver mai visto serie tv, quindi in pratica “non so bene quello che sto combinando“.
Un concetto ribadito da Woody Allen a Hollywood Reporter alla premiere di Crisis in Six Scenes
E’ stato un lavoro molto duro e ho fatico e lavorato duramente, ancora di più che quando faccio i film, anche perchè ogni volta devi pensare come iniziare e finire ogni puntata. Una vera seccatura. Di certo non potevo farla in modo approssimativo.
Secondo John Magaro, tra i protagonisti della serie tv di Amazon, Allen sarebbe un pò troppo critico verso se stesso:
Penso che Woody dica lo stesso per ogni cosa. Credo che per ogni progetto si domandi la ragione per cui lo stia facendo. Ma so bene anche come ami il suo lavoro. Proprio per questo ogni anno fa un film. E quest’anno ha addirittura fatto un film e una serie tv. E sta già pensando al prossimo film
Magaro ha poi anche sottolineato come sia stata un’esperienza diversa rispetto a un film soprattutto per il mondo in cui hanno effettuato le riprese, ma in fondo è come se fosse un unico film di Woody Allen lungo tre ore. Infatti come ha spiegato anche Rachel Brosnahan
Abbiamo effettuato le riprese come se fosse un lungo film. Le riprese non sono state divise in episodi. [Allen] ha poi suddiviso il girato in episodi
L’attrice, vista in House of Cards, ha sottolineato come l’atmosfera sul set fosse simile a quella di un piccolo film indie, piuttosto che una grande produzione. Per Max Casella, che già lavorò con Allen in Blue Jasmine, l’unica differenza con il film è stata il fatto che abbia avuto l’occasione di recitare con Allen.
Woody Allen ha poi ribadito a Hollywood Reporter che non sarebbe proprio intenzionato a lavorare di nuovo per il formato tv, anche se nulla è da escludere:
E’ stata dura. Non so se lo voglio rifare. E’ stato davvero un lavoro difficile. E nemmeno ancora so se sia riuscito a fare un buon prodotto. Le persone potrebbero vederlo e pensare “lo odio, è meglio se continua a fare film”, oppure potrebbero dire “mi è piaciuto molto, mi piacerebbe lo facesse ancora”. E quindi a questo punto potrei essere tentato. Ma non posso dire di esserlo davvero al momento.
Woody Allen però si trova molto bene a lavorare con Amazon che sta producendo il suo prossimo film, anche perchè gli hanno lasciato ampia libertà per entrambi i progetti, sia nelle riprese che nella scelta degli attori.
Fonte: THR