Catturandi – Nel nome del padre | Quinta puntata 3 ottobre 2016 | Diretta | Riassunto

Valerio, Palma e Giacomo decidono di ‘costruire’ un’esca per incastrare Ivan e costringerlo a uscire allo scoperto. E per riuscirci Palma è certa che devono coinvolgere Sciacca.

Palma e Sciacca hanno un confronto in carcere e lei, per convincerlo a collaborare, si gioca anche la carta di Maria Catena, la sua giovane amante. Poi gli dice che qualcuno lo ha tradito e poi incastrato.

Dopo il discorso con Sciacca, Palma e Valerio lanciano l’esca per Ivan, che li sta intercettando.

Palma è costretta a passare la serata con Ivan e i suoi ragazzi al campo.

Alina inizia a sospettare che suo padre sia un mafioso ed entra in crisi. Così esce e va a cercare della droga e rischia di mettersi nei guai.

Ivan da a Palma un registratore in cui le ha registrato una vera e propria dichiarazione d’amore con proposta di matrimonio e di metter su famiglia insieme.

Sotto l’effetto della droga e delle allucinazioni Alina sta per buttarsi da un cornicione. Ma viene salvata dalla polizia e viene chiamata Palma, che corre in suo aiuto.

Alina, ancora sconvolta, dice a Palma che suo padre è un assassino, ma non scende in dettagli. Poi arriva Tito.

Il piano contro Ivan va avanti.

Il poliziotto casca nella trappola dei colleghi e viene fermato. Ivan confessa subito, ma dice di non sapere chi lo ha ‘comprato’. E dice di essere stato pagato solo per far arrestare Sciacca, e per nient’altro.

Messo alle strette da Alina, Tito racconta tutta la verità, parlando di suo padre. E dice di voler chiudere i conti con il passato.

Palma riceve una telefonata dall’ex informatore di suo padre che la indirizza sulle sue indagini personali: ha trovato il rapinatore che ha ucciso il poliziotto.

La poliziotta prende coraggio e va a parlare con il rapinatore che ha ucciso suo padre. L’uomo dice a Palma che suo padre si è fatto sparare, era come se aspettasse di essere ucciso quel giorno.

Lei, sconvolta, va a chiedere spiegazioni a sua madre.

Il piano di Valerio va avanti. Ora sarà coinvolto anche Ivan, per far uscire allo scoperto chi lo ha pagato.

Alina cerca di sedurre Vetrano che però, per rispetto a Vergani, la respinge.

Ivan è in collegamento con la sorella di Tito e le sta passando le informazioni false. Ma Vergani non ci casca e fa chiudere la comunicazione prima che la Catturandi possa intercettarli.

La madre di Palma ricorda un dettaglio del giorno che è morto suo marito e chiama la figlia: quel giorno Enrico Calabrese si presentò dopo un’ora a casa loro, dicendo di sapere della morte dell’uomo. Ma lui lavorava a Palermo. Come ha fatto a saperlo?

Palma continua a indagare e va a parlare con il suo capo, Monaco, mettendolo al corrente dei suoi progressi.

Ivan va da Palma per chiederle scusa e per dirle che non ha mai mentito sui suoi sentimenti. Ma lei non ne vuole sapere.

Ivan quindi va in un locale ad ubriacarsi e lì lo raggiunge Tito. Il poliziotto ovviamente non sa chi ha davvero davanti.

Con una scusa Tito fa uscire Ivan dal locale, lo fa andare al campo dove allena i ragazzi, dove lì li attende Vetrano pronto ad ucciderlo. Ma a premere il grilletto alla fine è Tito.

Dopo aver ucciso Ivan, Tito si ubriaca. Ma si trova poi a dover dare spiegazioni a sua figlia, delusa ancora una volta da lui.

Palma viene svegliata dalla notizia della morte di Ivan e corre sul posto. Si sente in colpa per quanto accaduto.

Valerio e Palma si trovano costretti a raccontare tutto a Monaco: hanno usato Ivan per una missione sotto copertura. Durante la lite Palma viene a sapere che Valerio sta per trasferirsi a Roma e che la Catturandi verrà probabilmente chiusa.

La sera Palma è a casa, sola e sconsolata, ma ecco arrivare tutta la sua squadra con le pizze per starle vicino.

Al funerale di Ivan Monaco dà a Palma l’informazione che cercava: Calabrese era in Lombardia per seguire un mafioso, quindi si trattò di una semplice coincidenza. Ma è davvero così? L’uomo mente?

Al funerale ci sono anche Tito con sua figlia e Palma saluta Alina, capendo che nasconde qualcosa.

Valerio è tornato a Roma con la moglie, mentre Palma sta indagando sull’omicidio di Ivan.

Ivan scopre che la moglie gli ha mentito: non è incinta. Lo ha incastrato per farlo tornare a Roma con lei e lasciare Palma.

La moglie di Vastano va a parlare con Palma. Vuole vendicare la morte del marito e per questo vuole aiutare la polizia a trovare i suoi assassini.

Palma inizia a sospettare di Vergani.

Valerio aspetta il ritorno a casa di Daniela, ma non le dice nulla. E lei continua a mentire.

Palma inizia ad indagare su Tito, partendo dal bonifico che l’uomo ha fatto per comprare una collana alla figlia. Per questo chiede aiuto al comandante della Guardia di finanza.

Valerio va all’appuntamento con il ministro e rifiuta il nuovo incarico. Chiede, invece, di essere rimandato a Palermo.

Valerio affronta Daniela e le dice che sa tutto. Anche per questo ha deciso di tornare a Palermo. Intanto in Sicilia Tito e il suo avvocato mettono in piedi un ricatto contro un noto legale per averlo dalla loro parte.