Roberto Bolle, La mia danza libera: una collezione di gioielli rari in una vetrina da spolverare
Roberto Bolle e i suoi tanti ospiti in una serata evento su Rai 1, live su Blogo.
Una serata rara, commovente, straordinaria per protagonista, ospiti, esibizioni, duetti, coreografie: tutto quello che Bolle ha toccato si è trasformato in oro. Bolle ha raccontato la sua danza con la perfezione del suo movimento e la profondità delle coreografie scelte, ma è come se questo racconto fosse stato scritto con una grafia (televisivamente) incerta su un supporto inadeguato. E vado a dettagliare.
Splendidi i passi a due con le stelle della danza internazionale: da vero brivido sia il Mona Lisa con Alicia Amatriain che il Proust con Timofej Andrijashenko, e forse proprio quello con Misty Copeland è stato più sacrificato (anche a causa di una regia che l’ha macchiata con ralenti e ‘sovraimpressioni’). Hanno funzionato ottimamente le commistioni pop: Bollani che accompagna Bolle alla sbarra è da Teche Rai per sempre, Elio in versione Dean Martin è ‘convincente’ (cit.), Asaf Avidan avrebbe meritato un altro blocco, mentre il balletto con Jovanotti è già cult, anche se privo del ‘brivido’ del live. Decisamente prezioso, poi, il suggestivo passo a due con Carla Fracci, una incredibile 80enne che scherza anche con la Raffaele che la imita e che offre il momento più divertente, e inevitabilmente televisivo, della serata.
Ecco, ‘televisivo’ può essere una parola chiave. Non è parso uno show per la tv, ma uno spettacolo dall’animo profondamente teatrale, il che non è in sé un male se si riesce a fare a meno delle griglie della retorica. E invece l’annunciato viaggio nella danza viene soffocato da una scrittura che vuole sceneggiare la conquista della libertà da parte di Bolle, ma finisce per costringerlo in una gabbia narrativa superflua e controproducente. Una zavorra che coinvolge anche i co-protagonisti: Luisa Ranieri sembra una Fata Turchina col dono della parola, mentre Pannofino viene investito del ruolo di ‘incubo’ persecutorio (come lo definiscono la Ranieri e lo stesso Bolle) che puntella tutto il racconto in voice over,spesso accompagnato dalle immagini di Bolle in piscina, leit-motiv dell’intera rappresentazione quale simbolo di libertà (almeno credo).
Alla fine però il tutto finisce per essere una giustapposizione di momenti splendidi ed emozionanti, intervallati da raccordi inutili ed emotivamente freddi. Il racconto così costruito ha richiesto un’impegnativa dose di sospensione dell’incredulità: a motivare la visione la volontà di vedere Bolle, non di seguire il programma tv, che ha oscillato tra il percorso consapevole nel lavoro del ballerino e il viaggio onirico nelle emozioni della danza, mescolando linguaggi cinematografici (clip) e teatrali (i momenti con Pannofino e Ranieri in scena), momenti puramente televisivi (le brevi interviste) a scelte totalmente fictional (la piscina ricorrente).
Si costruisce, così, una cornice pesante intorno alla leggerissima tela intessuta dai movimenti e dalle scelte coreografiche di Bolle. Paradossalmente è stata la tv ad appesantire la bellezza della danza classica in prima serata. E infatti il racconto è Bolle. Punto. Ci voleva poco altro.
Mi piace, però, pensare a una costruzione onirica, suggerita dall’arrivo dall’acqua e dal ritorno in acqua del protagonista: Bolle in prima serata è stata una vera visione, un sogno, grazie alla sua perfezione e alla rara collezione di gioielli offerti con le esibizioni con i suoi ospiti. Materiale inestimabile per le Teche Rai. La vetrina in cui sono stati esposti, però, avrebbe meritato un po’ meno polvere e un po’ più di luce, di freschezza, di semplicità, anche nella regia e nel disegno delle luci. Quei fasci bianchi sempre ‘contro’ hanno appannato la potenza del movimento, nascondendolo spesso dietro una cortina lattiginosa. Tagliare i piedi nell’inquadratura finale del passo a due su Proust è quasi da lesa maestà. E mi domando ancora se la scelta di non inquadrare mai da vicino la Fracci nel passo a due con Bolle sia stata una ‘necessità’ o una scelta.
A confermare la ridondanza dello show tv il segmento Flashback, servito a raggiungere le 23.40. Praticamente il best of della puntata appena finita. Un po’ come fa Nove quando replica le nuove puntate di Top Chef. Come svalutarsi da soli, a mio avviso. Perché tappare il buco alla fine? Che senso ha iniziare alle 20.30 per poi ricominciare daccapo? O si ha il coraggio della prima serata old style o si pensa alle tre ore. A meno che le disposizioni della direzione generale non abbiano costretto a un ‘ridisegno’ dei tempi. Ma arrivare alla riproposizione integrale di sketch e coreografie è proprio il grado zero della scrittura/montaggio.
Insomma, sembra quasi che non si sia avuto fino in fondo il coraggio di dedicarsi davvero alla danza, in tutto e per tutto. Un po’ come si è fatto con Zucchero, soffocato dalle tante parole di Giletti.
Ma non è facile portare avanti un’operazione come questa, va ribadito. Non è facile neanche costruirci uno spettacolo. E per perseguire la semplicità ci vuole ancora più coraggio. La Mia Danza Libera ne ha avuto già tanto. Per una prossima volta, che mi auguro ci sia, si potrà nel caso aggiustare il tiro e dare una bella spolveratina al tutto per un risultato davvero impeccabile sotto tutti i punti di vista.
Ad maiora e complimenti. Di lavoro ce n’è stato, e tanto.
Roberto Bolle – La mia danza libera | 8 ottobre 2016 | Diretta
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20.10
Dopo il Tg1 la grande danza su Rai 1.
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20.50
Adesso si simula una coreografia a caso: Pannofino dice i numeri e Bolle esegue i relativi passi. Vabbè.
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21.25
La signora ha 80 anni, eh. Entra ed esce come in un sogno.
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21.50
Sta per arrivare Bollani. Ora pubblicità.
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22.05
Sta piscina compare a mo’ di cambio scena. Niente di meglio?
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22.13
Ci si prepara a Elio.
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22.19
Bolle ricorda che ha conosciuto Elio per un ciclo di doc girati su e a Milano. Panegirico di Elio: “Bolle non ha limiti”.
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22.49
Questa voce narrante è solo pesante. Se fosse in scena sarebbe meglio e meno retorico.
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22.55
Siamo al gran finale?
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22.58
Un viaggio nella danza, nella perfezione del corpo, dice Luisa Ranieri.
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23.27
E poi fanno vedere il passo a due con Misty Copeland. Ma che senso ha.
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23.33
Si continua con le tre coreografie dedicate alla geometria perfetta del movimento.
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23.39
E finisce così.
Roberto Bolle – La mia danza libera | Anticipazioni
Dopo la musica, Rai 1 si dà alla danza con una serata-evento dedicata all’étoile ‘dei due mondi’, Roberto Bolle ne La Mia Danza Libera, in onda questa sera, sabato 8 ottobre, dalle 20.35 che seguiremo live su TvBlog.
Una sfida per il danzatore, unico al mondo ad essere contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala e Principal Dancer dell’American Ballet, che ora debutta nel mondo della tv come conduttore e ospite di un programma tutto suo, in cui si mescolano il mondo del balletto classico internazionale e quello dello spettacolo italiano, con duetti e pas de deux già pronti a entrare nella storia dello show. Si pensi all’atteso passo a due di Jovanotti e Bolle. Ed è solo uno dei momenti previsti nell’arco della serata ideata dallo stesso Bolle con Gianpiero Solari, prodotta da Rai1 in collaborazione con Ballandi Multimedia e con la consulenza artistica di Artedanza Srl, scritto con Pamela Maffioli, Davide Corallo, Davide Montagna, Greta Cappelletti, Gianluigi Attorre, per la regia di Cristian Biondani. Il tutto ambientato nel Teatro Parenti.
Tanti gli ospiti attesi. Vediamo di chi si tratta.
Roberto Bolle – La Mia Danza Libera | Gli ospiti
Ad affiancare Bolle per l’intera serata c’è una sempre bellissima, e raffinata, Luisa Ranieri, insieme a Francesco Pannofino, chiamato fare da ‘battitore libero’.
Per restare nel mondo del cinema, tra gli ospiti ci saranno Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti, oltre a Virginia Raffaele, già pronta per il ritorno di Carla Fracci su Rai 1.
A proposito di danza, poi, attesa la splendida Misty Copeland, la prima Principal Dancer afroamericana dell’American Ballet Theatre di New York, per la prima volta in tv in Italia e per la prima volta Giulietta accanto al Bolle Romeo. Tra le altre star del balletto internazionale che calcheranno il palcoscenico insieme a Roberto Bolle ci saranno anche la giovane Prima Ballerina della Scala Nicoletta Manni e l’incredibile ballerina basca Alicia Amatriain.
Su fronte musicale presenti Stefano Bollani, Asaf Avidan, Jovanotti ed Elio: una serata che si presenta eclettica fin dalla lista degli ospiti.
Roberto Bolle – La Mia Danza Libera | Come seguirlo in tv e in streaming
Un’unica serata in onda sabato 8 ottobre, in prime time, rigorosamente su Rai 1 e Rai 1 HD (DTT, 501) e in live streaming su Raiplay. Sarà poi disponibile on demand sul portale video della Rai.
Roberto Bolle – La Mia Danza Libera | Second Screen
A coprire l’evento sul web si è impegnata tutta la struttura social della Rai, con la pagina FB di Rai 1 e l’account Twitter in prima linea. Gli hashtag sono #LaMiaDanzaLibera e #RobertoBolle. Attesi anche contenuti esclusivi da domani, domenica 9, su JovaTv, il canale di Jovanotti che ha promesso di raccontare tutto il backstage della sua partecipazione e del suo ‘passo a due’ con Bolle.