Scorpion, la seconda stagione su Rai 4: Walter ed il suo team non vogliono fermarsi
Su Rai 4 la seconda stagione di Scorpion. Walter, dopo l’incidente, non vuole riposare e si rimette al lavoro, così come la sua squadra, che affronta anche alcune questioni sentimentali
Sappiamo ormai che essere nerd non vuole dire essere solo intelligentoni ed impacciati: nella seconda stagione di Scorpion, in onda da questa sera alle 21:05 su Rai 4, i protagonisti della serie tv della Cbs dimostrano di non aver solo un grande quoziente intellettivo, ma di avere anche il giusto coraggio per affrontare situazioni estreme e complicate della loro vita.
-Attenzione: spoiler-
E’ così che Walter (Elyes Gabel) cerca di rimettersi al lavoro dopo aver subìto l’incidente, sebbene non sia in uno stato ottimale sia mentalmente che fisicamente. Inoltre, il protagonista fa fatica ad esprimere ciò che prova per Paige (Katharine McPhee), anche se decide, per dimostrarle di essere cresciuto, di accettare i servizi sociali per evitare di finire in prigione. In questa occasione conosce Ray Spiewack (Kevin Weisman), ex pompiere ancora sotto shock per la scomparsa, dieci anni prima, del suo amico.
Il team, invece, continua a lavorare sui casi che gli sono affidati dalla nuova direttrice della Homeland Security Adriana Molina (Alana de la Garza): la donna, però, dimostra scarso interesse verso i suoi membri, al punto da scontrarsi, in una determinata occasione che vede uno dei protagonisti in pericolo, con Cabe (Robert Patrick).
Al gruppo sono assegnate missioni che richiedono tutta la loro intelligenza e conoscenza specifica, sempre aiutati dalle forza del Governo, a cui si aggiunge Tim Armstrong (Scott Porter), ex soldato che resterà affascinato da Paige, complicando la situazione di Walter nei suoi confronti. A proposito di sentimenti, Sylvester (Ari Stidham) è ancora indeciso se dichiararsi a Megan (Camille Guaty), la sorella malata di Walter, mentre Toby (Eddie Kaye Thomas) resterà deluso nello scoprire che Happy (Jadyn Wong) sta frequentando il comico Chet (Pete Giovine) per migliorare il suo lato socievole.
Scorpion affianca così alle storyline verticali maggiore attenzione alle vite dei protagonisti, evitando lo stereotipo del nerd e rappresentando la categoria dando spazio anche ai loro sentimenti, senza cadere nell’ironia. Allo show non importa di scherzare sui tic e le manie dei protagonisti, quanto voler evidenziare l’umanità e la fragilità anche di chi ha un’intelligenza fuori dalla norma, umanizzando di più i geni e le loro doti.