Ernesto Assante a Blogo: Fan Car-aoke un programma intelligente e vero. La musica oggi in Italia? Momento straordinario, peccato che radio tv e giornali non se ne accorgano
L’intervista al capo progetto del nuovo varietà di Rai1 Fan Car-aoke
Questa sera parte alle ore 22:40 sulla prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo un nuovo programma d’intrattenimento, si tratta di Fan Car-aoke. La nuova trasmissione prodotta dalla Nonpanic tenterà di fecondare la seconda serata di Rai1 con una iniezione di musica e buonumore guidata da un tandem di conduttori, anzi in questo caso dovremmo dire di conducenti davvero inedito: Giulia Valentina alla guida dell’auto dei fans e Giampaolo Morelli al volante dell’auto con a bordo il cantante. Abbiamo sentito il capo progetto di questa trasmissione ovvero Ernesto Assante, critico musicale del quotidiano romano La Repubblica e fra le firme più titolate a parlare delle “sette note” nel panorama giornalistico nostrano.
Com’ è nata l’idea di Fan Car-aoke e come sei stato coinvolto ?
L’idea è nata alla Nonpanic la società che produce il programma, mi hanno chiamato e io ho subito detto di si. Credo che il programma sia molto divertente, un perfetto esempio di come si possano tenere insieme intrattenimento e qualità, divertimento e buona musica.
I primi protagonisti saranno Alessandra Amoroso e Zucchero, ci puoi anticipare gli altri nomi ?
Ci saranno i Negramaro e i Modà, Nek, Emma, Gigi D’Alessio, Francesca Michielin, Lorenzo Fragola, Max Gazzè. Noemi e altri ancora, le puntate saranno otto, con due ospiti ogni volta.
E’ stato difficile convincerli a partecipare al programma e con che criterio li avete scelti ?
No, hanno accettato tutti molto volentieri. Il criterio di scelta? Nessuno in particolare, repertorio, fama, simpatia…
C’è qualcuno che avresti voluto avere nel programma e ti ha detto di no ?
Jovanotti e Fiorello, credo sarebbero stati perfetti.
Tu sei uno dei giornalisti musicali più apprezzati del nostro paese, com’è lo stato della musica oggi in televisione, alla luce anche di un fiorire di questi tempi di show musicali nelle prime serate delle reti ammiraglie ?
C’è molta musica ma poco approfondimento, poche novità. Non c’è modo di poter scoprire artisti nuovi o di sentire storie sugli artisti più importanti della musica internazionale. C’è un po’ troppa musica italiana, un po’ troppo provincialismo. Comunque meglio di qualche anno fa, quando di musica non ce n’era proprio.
Questo programma come si pone nel panorama musicale della televisione di oggi ?
E’, credo, un’interessante via di mezzo tra un piccolo show e un programma musicale. Un programma breve e intenso, che mette in luce le doti migliori di un’artista, le qualità di interprete, la simpatia e la comunicativa. Ma soprattutto punta a mettere insieme qualità e intrattenimento, è un programma intelligente e “vero”. C’è uno scopo in questa trasmissione? No, c’è il gusto di fare quello che fanno tutti, sedersi in macchina, accendere l’autoradio e cantare, fare quattro chiacchiere in allegria e condividere tutto questo con il pubblico.
Se dovessi scrivere un programma musicale per la televisione di oggi, come sarebbe ?
Come Webnotte. Tanta musica, di ogni genere, assolutamente dal vivo, molta comicità, tante novità e proposte originali, un programma totalmente improvvisato, senza scaletta, il più possibile imprevedibile e imprevisto, con informazione e divertimento.
Fra i cantanti di oggi, esclusi quelli che lo hanno già fatto, quale secondo te sarebbe più adatto a condurre in televisione ?
Non lo so, francamente non saprei.
Dimentichiamo per un momento l’abbinamento musica più televisione e parliamo della musica in Italia, secondo te com’ è messa ?
E’ un momento straordinario, creatività, originalità e intelligenza, un mare di proposte nuove di un livello qualitativo e creativo alto e altissimo, nulla da invidiare alla musica angloamericana, in ogni genere, dal jazz al pop al rock alla canzone. Raramente abbiamo vissuto un periodo simile negli ultimi anni. Peccato che non se ne accorgano le radio, le televisioni e, ahimè, anche i giornali. Le radio e la televisione danno spazio solo al mainstream, che al contrario è molto omogeneo e ripetitivo, tutto sostanzialmente uguale. Ma anche nel mainstream arriverà aria nuova.
C’è un artista emergente che ti senti di segnalare ai nostri lettori ?
Molti: Cosmo, Calcutta, Joan Thiele, The Giornalisti, Margherita Vicario…