Quelli che il calcio, Edoardo Ferrario imita Zoro (Video)
A Quelli che il calcio Edoardo Ferrario ha imitato Zoro, il conduttore di Gazebo, che ha presentato una social top three
In una puntata “ristretta” causa mondiali di ciclismo, Quelli che il calcio ha dovuto dare maggiormente spazio alle partite del pomeriggio, non tralasciando però qualche momento comico e qualche imitazione. Tra queste, è spiccata la novità dell’imitazione del conduttore di Gazebo, ovvero Zoro, per mano (e volto) di Edoardo Ferrario.
Accompagnato dal consueto sfondo arancione pronto ad ospitare le vignette a commento (ma in questo caso Makkox non c’entra niente), l’imitazione si è soffermata soprattutto sull’orientamento politico di Zoro, a partire dalla “social band” (storpiatura della sua social orchestra):
“Sono Youssuf Jabib-Nadir e la sua social band. Li potrete vedere da febbraio in tour ad ingresso libero. Entrano liberamente nel vostro condominio e si mettono a suonare finchè qualcuno non chiama la polizia”.
Lo Zoro di Ferrario si distingue per avere un chiodo fisso e percepire la presenza della destra ovunque, a partire dal conduttore Nicola Savino:
“Quanto è di destra Savino? Dopo Quelli che il calcio invade la Polonia. Questo programma lo chiamerei Quelli che il fascio”.
Un’avversione verso il presunto orientamento politico della trasmissione che passa anche dal battibecco con un altro ospite, anche lui imitato, ovvero Paolo Di Canio, nella versione di Ubaldo Pantani. “Te quando ti firmi con la Z, è la Z di zecca”, gli dice Di Canio, a cui Zoro replica in chiave anche calcistica:
“So che a Sky non ti fanno più parlare di calcio. E’ perchè sei fascista o perchè sei laziale?”.
Immancabile la classifica dei tweet, uno dei punti di forza di Gazebo ed a cui Quelli che il calcio si è ispirato (facendone ammissione con le stesso parole di Ferrario, che ha accusato il programma di avergli rubato l’idea). Non una social top ten, ma una social top three, con tre tweet rigorosamente inventati che partono da Salvini ed arrivano a scherzare su Savino. Una divertente imitazione di un personaggio forse poco noto al pubblico della domenica pomeriggio ma che potrebbe, con maggiore spazio, dare forma a nuove gag: ed al vero Zoro non resta che pensare al giusto hashtag per commentare l’imitazione.