Il terzo indizio, Barbara de Rossi nuova conduttrice. A maggio diceva: “Tentativi di copiare Amore Criminale”
“Ma l’originale resta l’originale”, diceva a maggio sui social. Barbara de Rossi è la nuova conduttrice de “la copia” di Amore criminale.
“Barbara de Rossi conduce Il terzo indizio. L’attrice, testimonial contro la violenza sulle donne, protagonista della trasmissione da novembre in prima serata su Retequattro”, così recita un comunicato ufficiale Mediaset. L’ex conduttrice di Amore Criminale, silurata dal programma di Rai 3, prende il posto di Alessandra Viero alla guida del programma sui “grandi casi di cronaca che, spesso, hanno diviso l’opinione pubblica”, che “si basa su processi che hanno già attraversato i tre gradi di giudizio”.
Un programma assolutamente simile al programma ideato da Matilde d’Errico, condotto da Asia Argento da novembre: “Donne uccise da chi diceva di amarle, docu-fiction con intermezzo di reali testimonianze, conduzione femminile: questi tre indizi provano che la trasmissione è la brutta copia di Amore Criminale“, scriveva la nostra Daniela Bellu su Tvblog.
Il 7 maggio 2016, solo cinque mesi fa, la pensava così anche Barbara de Rossi: “Prima la luna copiata… nello spot di Quarto Grado. Poi questo. Tentativi di copiare Amore Criminale… Ma l’originale resta… l’originale“, sentenziava sul suo profilo pubblico di Facebook, dopo aver messo fra i preferiti numerosi tweet che sottolineavano la somiglianza fra i due programmi. Ora, in mancanza dell’originale, la brava De Rossi si dovrà accontentare del “tentativo di copia”.
“Diamo il benvenuto nella nostra squadra a Barbara De Rossi. Il pubblico la conosce come grande attrice di cinema e teatro, ma è anche una conduttrice televisiva di talento. Il Terzo Indizio è un programma che sembra ritagliato su misura per lei: una donna impegnata e sensibile, capace di raccontare senza morbosità le storie tragiche di altre donne vittime di orrendi crimini. Non dimentichiamo che Barbara De Rossi è una delle più importanti testimonial delle campagne contro la violenza e il femminicidio”, ha commentato Mauro Crippa, direttore generale informazione.