Domenica In, Giletti a Baudo: “Lui sforava e si lamenta di chi sfora, deve avere un attimo di calma”
Massimo Giletti ha un messaggio per il dirimpettaio Pippo Baudo.
Una domenica piena di argomenti per Massimo Giletti che riempie L’Arena del 23 ottobre di vitalizi, pensioni, diritti negati, (presunti) furbetti del cartellino, di cassette rubate alla Procura di Roma e anche di Rischiatutto e di Giorgia Meloni. Proprio per l’intervista alla Meloni, Giletti cerca di rosicchiare ogni istante utile, tra un commento sulla fresca maternità e un contributo sul Referendum.
Quando ormai sono già partiti i titoli di coda, scatta una domanda sulla gestione dei flussi dei migranti nel nostro paese. Qualcuno dietro le quinte deve aver avuto l’ardire di segnalare a Giletti il tempo ormai scaduto e la necessità di chiudere la puntata per dare la linea al Tg1 e a Pippo Baudo.
I segni di agitazione in studio non mancano: prima si vede un braccio alzato che impalla l’inquadratura della Meloni, cui segue l’indiscutibile gesto della cosiddetta ‘mano a borsa’, quindi, sul finale, Giletti non la manda a dire e, riferendosi a Baudo che già scalpita per la linea, guarda in camera, chiamando in causa la complicità del pubblico:
“Lui sforava e si lamenta di chi sfora, deve avere un attimo di calma”.
Non manca neppure il palmo sbattuto violentemente sul bracciolo della poltrona, per zittire evidentemente gli autori che si agitavano.
La convivenza tra vicini non è mai molto facile.