“La rete va molto bene al di là di un solo episodio, facciamo mezzo punto settimanale in più dello scorso anno con le nostre scelte di palinsesto. Il lunedì di Rai 3 va benissimo, così come la domenica. Stiamo facendo delle operazioni (quella di Pif con Saviano, Fuocoammare, Casa Bianca). La rete è accesa, sana, vitale”. Così Daria Bignardi ha parlato della ‘sua’ rete, Rai 3, durante la conferenza di Rischiatutto. Ed il “solo episodio” è evidentemente il martedì di Politics. Gli ascolti (esclusa la puntata di debutto e quella con ospite il Premier Renzi) non sono positivi.
“Adesso facciamo servizio – ha dichiarato la direttrice ai giornalisti -. C’erano delle indicazioni da parte della Vigilanza di avere dei programmi di servizio sul Referendum e quindi lo spazio, essendo corto, si presta. Semprini è molto adatto a fare i confronti. Intanto lavoriamo ad un ri-debutto, è vero che il programma è da sistemare. L’ho sempre pensato come una sperimentazione e la sperimentazione ci sta dicendo delle cose di cui bisogna tener conto”.
“Immaginavo che non fosse semplice: il formato, il volto completamente nuovo… ma poi anche la politica. Quella politica lì. Il racconto della realtà a Rai 3 interessa sempre. La politica, fatta in studio con le facce dei politici, è un genere che è molto in difficoltà. Giovanni Floris fa il 5-6%, ma fa questo genere da, credo 15, anni. L’affezione conta”.
Sempre a margine della conferenza stampa, è emerso che Michele Santoro non collaborerà a Politics. E che la striscia quotidiana di Pif inizierà “dopo il Festival di Sanremo“, “ma stiamo pensando di portarlo anche in seconda serata”.