Strafactor, Elio e Mara allo sbando in diretta. Sky senza montaggio “si rovina” sempre
Dimitru è il primo “prescelto” che va dritto alla semifinale di Strafactor per volontà di Elio, Mara Maionchi, Jake la Furia e Marco Travaglio
Sky ci è ricascata ancora, a lanciarsi nella diretta allo sbando senza paracadute. Come se quella Finale di MasterChef in diretta non le fosse servita da lezione: vedere gli Chef più fighi della tv disorientati, senza il “trucco” del montaggio, fu un vero colpo.
Nel tranello di Strafactor ci sono caduti Elio, fintamente compiaciuto (ma alla lunga diventa monotono) di aver trovato il talent della vita, e Mara Maionchi (che anche in versione Dixit ha perso spontaneità). Dopo un passato da giudici veri pensavano di trovare nella poltrona di #strafactor quello che Scotti e la Venier hanno guadagnato a Tu si que vales: la viralità senza fatica.
Peccato che Strafactor, degno spin-off demenziale del talent originale, sia stato partorito con un errore madornale: andare in diretta, per giunta al margine di un Xtra Factor altrettanto imbarazzante, tra silenzi glaciali, tempi morti e una Stazzitta funzionale solo a ricordare alla Maionchi di essere in onda. Per non parlare del pubblico del talent vero, che se ne torna a casa a spettacolo finito abbandonando opinionisti e giudici alla propria autoreferenzialità. Insomma, se triste è un talk senza pubblico, lo è ancor più un talent, vero o farlocco che sia, in cui la giuria entra mentre il pubblico scappa via.
La forza di Vales o di Italia’s got talent, oltre che nel calore del pubblico, è sempre stata nel montaggio, che proprio quest’anno a X Factor è finito nel mirino di un’accusa di strumentalizzazione. Non a caso, anche dello Strafactor, funzionano solo gli rvm finto-tensivi e le clip in cui Sky è sempre stata regina.
In studio, a rovinare tutto, ci pensa lo spazio interminabile dedicato ai singoli freaks, senza alcun lavoro di postproduzione che ne valorizzi e sintetizzi il potenziale televisivo. Le stesse facce di Elio e Mara, in presa diretta, perdono forza e capacità di racconto. Insomma, quando Sky smette di essere Sky, non riesce neanche a diventare generalista ma direttamente TeleAriccia.
E così vedere un Marco Travaglio perplesso, per la situazione troppo surreale persino per il suo amor di visibilità, o un Elio e Mara ridere da soli mentre Stazzitta li riporta all’ordine, quasi da Belen-wannabe di turno, non è il massimo che ci si aspetterebbe dalla costola di un talent chic.
Se a qualcuno interessasse la vittoria della prima puntata è andata a Dimitru, il ballerino prestato al canto “come Britney Spears” che ha ringraziato l’Italia “per aver salvato noi immigrati e stranieri”.
Peccato che certe perle si perdano nel #disagio generale…