Maurizio Costanzo a Blogo: In televisione mi annoia la ripetitività. Un futuro per Renzi in Tv? Beh c’ha esperienza…
L’intervista a Maurizio Costanzo
E’ protagonista in televisione in questo periodo su vari fronti. Dall’Intervista il giovedì sera su Canale5, a S’è fatta notte il sabato sera su Rete 1 fino a Scusi mi racconta su San Marino Tv. Avrete capito che ci riferiamo a Maurizio Costanzo che oggi è ospite di TvBlog. Con lui parleremo ovviamente di televisione, ma non solo. Buona lettura.
Cosa significa per lei la parola “fascino” e perchè ha deciso di usarla per dare il nome alla sua società?
Avevo una società che si chiamava “Fortuna”, poi dovetti cambiarle nome e decisi di chiamarla “Fascino”. La chiamai così perchè cercavo una parola che iniziasse con “F”, perchè “Fortuna” mi portò bene e volevo proseguire con la medesima lettera dell’alfabeto.
Lasciamo per il momento il Fascino e passiamo all’amore, secondo lei è per sempre ?
Dopo un certo periodo di tempo si. Penso che l’amore che dura per 5-6 anni, poi diventa per sempre. Non credo alle separazioni dopo undici anni. Io per esempio mi sono sempre separato fra il primo ed il quinto anno.
Dopo Fascino e Amore passiamo alla Passione, cos’è per Maurizio Costanzo la passione ?
Il pensiero ricorrente che ho di quella persona, nel bene e nel male. Stiamo attenti a raccontare che tutto è sempre caramello, non è così. Anzi le storie che durano nel tempo sono quelle che vivono anche delle contrapposizioni.
Ed invece la passione per qualcosa e non per qualcuno ?
Il mio mestiere è la passione che ho avuto fin da bambino. Ho avuto la grande fortuna di aver sempre fatto, sia da giovane che da anziano quello che volevo fare da bambino. Anzi direi che questa si chiama forse vocazione più che passione.
Ha dichiarato che lei spesso si annoia, come si combatte la noia ?
Pensi, io quando ero bambino a mia madre dicevo spesso che mi annoiavo, un mio cruccio da sempre. Si combatte o facendo qualcosa che rientra nel tuo ambito e che ti piace fare, oppure semplicemente aspettando che il tempo passi. D’estate per esempio io mi annoio abbastanza, quindi leggo, perdo tempo, guardo, diciamo che mi faccio vivere…
Cosa l’annoia di più della televisione di oggi ?
Talvolta la ripetitività. Penso sempre ad una televisione che vive il momento, ma dico anche che mi piace molto l’esperimento di Fazio che prova a riproporre un grande quiz come è stato il Rischiatutto, oggi. Per il resto lamento una televisione che ha come abolito il divertimento. C’è poco “ridere”. E’ vero che forse ci sono pochi comici, ma occorre vedere se c’è qualcuno che li cerca. Oggi in televisione sento poi una dominanza della fiction.
Da cosa si capisce il talento ?
Si capisce un po’ dal repertorio e un po’ dal saper parlare e far ridere la gente in maniera semplice. Ricordo per esempio quando venne Iacchetti la prima volta e presentò le sue poesie bonsai, sia il pubblico in sala che io ci siamo da subito divertiti e anche molto.
Chi è il miglior autore televisivo oggi in Italia secondo lei?
Bella domanda. Noi veniamo da una stagione dei Dino Verde, Antonio Amurri, Marcello Marchesi, questa gente aveva alle spalle il teatro di rivista, che era una grandissima scuola. Oggi molto spesso il comico o il “comichetto” è autore di se stesso.
E il miglior dirigente televisivo ?
E’ bravo Campo Dall’Orto, che conosco da tanti anni da quando era a Mediaset. E’ bravo anche se non la finisce di pensare a MTV e di correre dietro ai giovani. I giovani, intesi come ragazzi, non guarderanno la generalista nemmeno sotto tortura, guardano altro. Bisogna impegnarsi a far bene una televisione per un pubblico medio-alto di età. Ci sono persone che lavorano molto bene anche in Mediaset, cito Marco Paolini, Giancarlo Scheri, Alessandro Salem. In Rai poi devo dire che mi piace Andrea Fabiano, il direttore di Rai1, uno che sta imparando.
Mi dica un programma della Tv di oggi da promuovere, uno da rimandare ed uno da bocciare
Da promuovere direi diMartedì di Giovanni Floris su La7. Da rimandare, per rimanere nella medesima serata, Politics di Semprini su Rai3 e da bocciare direi Dieci cose di Veltroni su Rai1.
Secondo lei Renzi ha un futuro da conduttore televisivo ?
Beh, c’ha una esperienza…
Chi è la persona con più fascino che ha conosciuto nella sua vita ?
Tanti. Sicuramente uno è Vittorio Sgarbi. Lui ha il fascino della cultura, della proprietà di linguaggio. Anche Stefano Zecchi, Umberto Galimberti, intellettualmente sono molto affascinanti.
Ed invece la persona che l’ha più delusa e quella che l’ha più sorpresa
Mi hanno deluso tutti quelli con cui mi aspettavo di fare una bella intervista e che poi alla fine non hanno avuto niente da dire, oppure cosa peggiore, non sapevano dirla. Chi mi ha sorpreso? Direi quasi tutti i comici, sicuramente i due che mi hanno sorpreso positivamente di più e che mi piace citare sono stati Iacchetti e Covatta.
Cosa resta da scoprire a Maurizio Costanzo ?
(ride, ndr). Mi verrebbe da dire la conclusione, ma non ho fretta.