Home Notizie Terremoto Centro Italia, l’inviato del Tg5 a Norcia commosso: “San Benedetto doveva metterci una mano in più…”

Terremoto Centro Italia, l’inviato del Tg5 a Norcia commosso: “San Benedetto doveva metterci una mano in più…”

Gli inviati dei Tg di stanza nelle zone colpite dal Terremoto dello scorso 26 ottobre sono diventati testimoni diretti e protagonisti della forte scossa di 6.5 magnitudo registrata oggi, domenica 30 ottobre 2016, alle 7.41. Lo si avverte nelle dirette che si moltiplicano sui canali tv in queste ore, in cui alle testimonianze degli sfollati – snervati da mesi di terremoto – si aggiungono anche i racconti personali di chi è chiamato, per lavoro, a mostrare quel che succede.

pubblicato 30 Ottobre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 18:04

Terremoto in Centro Italia: le immagini della Basilica, distrutta, di San Benedetto a Norcia.

Di questa domenica 30 ottobre il luogo simbolo rimarrà Norcia, già colpita ad agosto ma oggi particolarmente vicina all’epicentro della forte scossa del mattino, la più potente degli ultimi decenni, seconda – se non pari – a quella dell’Irpinia nel 1980. Distrutte la Basilica di San Benedetto e la vicina concattedrale di Santa Maria Argentea, due gioielli dell’arte Medievale.

A raccontarne la distruzione l’inviato del Tg5 che con la voce rotta dall’emozione si è soffermato a descrivere quel che resta della Basilica.

“San Benedetto, protettore, forse doveva metterci una mano in più, sia lui che tutti gli altri santi”

si lascia ‘scappare’, nello sconforto Antonio Bartolomucci, che racconta di come sia riuscito a uscire indenne dall’albergo che lo ospitava, che non è crollato anche – se non sopratutto – grazie alla ristrutturazione antisismica post 1997.

La scossa di questa mattina ha dato il colpo di grazia a molte strutture già provate da due mesi di scosse e anche ai nervi degli abitanti di Marche, Umbria e Lazio, investiti da uno sciame sismico partito il 24 agosto e che fece di Amatrice il luogo simbolo. Nessuna vittima registrata nell’intera area, solo qualche ferito: la gran parte delle abitazioni era vuota dopo le scosse del 26 ottobre scorso.

Una prima ricognizione è stata fatta nel mattino dalle istituzioni locali: plo ha raccontato a Sky Tg24 il vicesindaco di Norcia, Pierluigi Altavilla, che ha vissuto sulla propria pelle anche la paura di restare sotto le macerie, visto che nell’alloggio da lui occupato è venuto giù un pilastro. E’ riuscito però a salvarsi e racconta così alla giornalista di Sky la situazione e la sua voglia di andare avanti.