Crozza nel Paese delle Meraviglie 2016 18 novembre: tutti gli sketch

E’ tutto pronto per il nuovo appuntamento di Crozza nel Paese delle Meraviglie. Al termine del confronto tra Matteo Renzi e Peter Gomez a Otto e Mezzo, l’attore genovese proporrà le sue imitazioni più memorabili. E qualche novità?!

Crozza è preoccupato perché la Cia, i servizi segreti, come prassi, in questi giorni, sveleranno i codici nucleari per distruggere il mondo. Il 21 gennaio, Donald Trump avrà in mano la valigetta in grado di decidere le sorti del pianeta.

Edward Luttwak è affascinato dalla guerra. L’analista politico è convinto che, ad un lungo ciclo di pace, consegue uno stato bellico. Non teme l’Olocausto. Ha lanciato dei missili, per errore, verso Cuneo azionando i pulsanti in prestito da Trump.

A cosa serve l’esistenza della Nato dopo i rapporti solidali tra Trump e la Russia di Putin? L’organizzazione ci costa 70 milioni di euro al giorno. Al Presidente Usa, che vuole smantellare l’ente internazionale, Crozza augura di ricevere il Premio Nobel per la Pace e la Letteratura.

Ecco come, a modo suo, Carlo Freccero ha vissuto la vittoria di Donald Trump alle ultime Presidenziali. La Clinton viene definita una bevanda annacquata. Vuole portare il funerale dei media su Rai1. E morire ad Affari tuoi per risorgere all’interno di Pechino Express.

Il Ministro dell’Economia, Padoan, non sa ancora quanto costa un litro di latte. Pretende l’aiuto da casa della moglie. Esplora le tabelle per stabilire il prezzo della corsa di un taxi. Non è a conoscenza del nostro debito pubblico.

Dopo l’elezione di Donald Trump, Flavio Briatore sprizza gioia da tutti i pori. Crozza li definisce ‘amici di gnocca’. Renzi potrebbe proporgli di fare l’ambasciatore italiano negli States. L’imitazione, nel suo inglese italianizzato, è formidabile. Punta il dito su Gianni Riotta che ha toppato sulle previsioni della vigilia o le accuse di razzismo verso i messicani.

La dedica speciale (canora) di Flavio Briatore verso l’amico Trump un futuro grande Presidente.

Il Governatore della Campania De Luca vuole uccidere la Bindi (che, in campagna elettorale, l’aveva definito impresentabile). Il Presidente del Senato, Grasso, gli chiede di non imitare più Crozza.

De Luca, nel tentativo di correggere il tiro sulle affermazioni contro la Bindi, rincara la dose definendola “sta zoccolona”. Il Presidente del Pd, Orfini, viene associato ad un figlio di ndrocchia. Ed ancora l’esigenza di un Convegno per il Sud, e la polemica tra il Governatore della Campania e Cantone.

De Niro, dopo la vittoria di Trump, dovrà trasferirsi in Molise. Per Marchionne, una stagione da dimenticare con la Ferrari e l’avvento del nuovo Presidente Usa favorevole ad una severa legge sui dazi.

Marchionne, leggendo Chi, sottolinea che l’auto fotografata con Crozza, in realtà, è stata prestata da un concessionario d’auto ed è stata già restituita. Un libro, invece, raccoglie tutti i problemi della Ferrari. E smentisce il litigio con John Elkann per la ricerca di nuove partnership.

Crozza ha ricevuto una lettera da parte di alcune aziende produttrici di camper e caravan ribadendo di non essere una lobby. Il riferimento è al monologo di Napalm 51 di due settimane fa e alle strane teorie (prive di fondamento) sul terremoto.

Napalm 51 ha una fitta al petto ma non ha nessuna intenzione di rivolgersi ad un medico. Il suo dottore di fiducia è Wikipedia. Si scaglia anche contro il Santo Padre, reo di aver chiuso la Porta Santa e di non aver lottato per una versione aggiornata della Bibbia.