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Hell’s Kitchen Italia 3, Carlotta Delicato vince la miglior edizione di sempre

Hell’s Kitchen Italia 4, la finale in diretta su Blogo.

pubblicato 22 Novembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 15:54

  • 21,10

    Tutti pronti per l’ultimo atto di Hell’s Kitchen Italia 2016.

  • 21.16

    Riassunto della puntata precedente prima di ritrovare i cuochi nel Loft.

  • 21.18

    Prima un breve profilo dei quattro finalisti.

  • 21.21

    La Primavera di Vivaldi per aprire la nuova puntata. Ah, ma c’è proprio un’orchestra in cucina.

  • 21.22

    Si va subito dritti: 50 stuzzichini a testa per realizzare del finger food da offrire agli ospiti.

  • 21.23

    Per scegliere gli ingredienti i concorrenti devono indovinare che nota suona il maestro. Il primo a indovinare è Guglielmo, che sceglie il pesce. Gli altri sono un disastro.

  • 21.24

    Ognuno, quindi, dovrà creare del finger food con l’ingrediente scelto: inizio secco, ma senza ansia da parte di Cracco, che appare invece rilassato e intenzionato a mettere i ragazzi a proprio agio.

  • 21.25

    Carlotta ha scelto le uova senza averle mai cucinate a HKI; Amalia non osa e si rintana in verdure e curcuma; Guglielmo recita a soggetto; Kristian si dà alle alette di pollo.

  • 21.27

    Ecco il piatto di Carlotta.

  • 21.28

    Questo il finger food di Guglielmo.

  • 21.29

    Le alette di pollo son buone ma si mangiano difficilmente per il pubblico.

  • 21.29

    Raccolti i voti degli ospiti, è Guglielmo a vincere la cena Da Vittorio, tre stelle Michelin dei fratelli Cerea. “Puoi davvero fare una svolta a 50 anni” dice Cracco. E per Guglielmo c’è un altro ‘regalo’: andrà a cena con Sybil.

  • 21.33

    I fratelli Cerea accolgono gli ospiti per la degustazione innaffiata dalle bollicine Ferrari. Intanto Guglielmo col capello sciolto assomiglia al Cav. Foglia de Il Boss delle Cerimonie.

  • 21.34

    Gli sconfitti fanno l’inventario in cucina, intanto.

  • 21.35

    Piatto di Mirko per la cena e lo spiega ai quattro finalista: in questo modo il pubblico si ricorda del perché ha vinto e anche quel che ha imparato al Forte Village.

  • 21.36

    E siamo al servizio: lo chef assegna il pesce a Guglielmo, la Carne a Kristian, i primi e il piatto speciale ad Amalia e Carlotta. Nel corso del servizio ognuno, a turno, guiderà la brigata. E prima di metterli al pass li ‘allena’: bellissimo Cracco che fa il fesso.

  • 21.39

    Fanno praticamente le scenette con Cracco, che ci sta. Il “Vai a cuccia” di Guglielmo a Cracco è meraviglioso! Cracco si piega in due dalle risate, Guglielmo gli chiede scusa (e gli dà del tu)…

  • 21.40

    Amalia ne approfitta e urla tutta la sua rabbia: Cracco fa la parte dell’impaurito e ride come se non ci fosse un domani. La meno incisiva è Carlotta: carina quando chiede allo chef – alla fine della ‘scenetta’ – come è andata.

  • 21.46

    Il primo al pass è Kristian, ma Mirko è in cucina per creare problemi e fare trabocchetti, in modo da mettere in difficoltà. Ci mette un po’ per capire che sta lì per sabotarlo.

  • 21.47

    Urla troppo e non gestisce bene la squadra: i clienti aspettano. E la palla passa a Guglielmo, che sembra perdersi subito.

  • 21.49

    Cracco chiama Guglielmo in dispensa e gli consiglia di cambiare postazione a Mirko che sta bloccando la linea.

  • 21.50

    Mirko sabota anche il suo piatto, pur di mettere alla prova il pass. Ma Guglielmo si riprende e i piatti escono. E tornano anche indietro.

  • 21.52

    Carlotta prende il comando e cambia tutte le assegnazione per rimettere in sesto la nave.

  • 21.53

    Carlotta guida il gruppo e lavora con loro, li tiene in riga: brava Carlotta.

  • 21.54

    Arriva il sabotaggio di Mirko con la capasanta, ma Carlotta non ci casca. Brava.

  • 21.54

    Tocca ad Amalia. Prende le comande ed è già confusione. E Cracco insinua che Kristian stia sabotando. Intanto il sabotaggio di Mirko va a segno. Amalia urla solo e si arrabbia inutilmente.

  • 21.57

    Cracco riprende in mano il pass: la prova gli ha fatto capire l’attitudine al comando dei quattro. Arriverà il primo, decisivo, verdetto.

  • 21.58

    Arrabbiato inutilmente Krstian, monocorde per Cracco; Guglielmo tremava; Amalia con tono sbagliato; Carlotta era disordinata e poi stava ai fornelli: Cracco dà il suo verdetto.

  • 22.00

    Carlotta è salva. Ma per conoscere il primo eliminato della serata dobbiamo aspettare dopo la pubblicità

  • 22.04

    Quarto Classificato di Hell’s Kitchen Italia: Amalia. Tocca a lei lasciare la cucina. E non è per niente zen. Alla fine Cracco la ringrazia per tutte le risate: le dice anche che è una bella persona. E lei che se lo bacia mettendogli la mano dietro la testa, eh…

  • 22.09

    I tre finalisti vengono svegliati presto: valigia casual, ma pesantuccia, con un cambio elegante e si parte. Destinazione Sankt Moritz. Sistemazione extralusso.

  • 22.11

    Serata elegante: “53 anni, il fisico c’è…”. Guglielmo, non commento. Ci pensa Cracco, tanto.

  • 22.13

    E siamo al mattino dopo: i finalisti si preparano per la sfida all’Hotel Chesa Colani.

  • 22.15

    Anatra all’arancia e filetto alla vodka per la sfida che sarà valutata anche da Yuri Carnevali (General Manager del Chesa Colani) e Carlo Montanari (uno dei proprietari della struttura).

  • 22.16

    I tre cuochi hanno un’ora di tempo per preparare i due piatti e poi servirli, con presentazione e sporzionamento, ai tre giudici.

  • 22.18

    Si lavora in cucina, senza alzare la testa dalle pentole. Il primo è Kristian: la presentazione troppo essenziale, sbagliata la pancetta.

  • 22.20

    Il secondo è Guglielmo. Il suo essere ‘personaggio’ piace al proprietario. Anche qui pancetta slegata e vitello troppo cotto. Ma complimenti per la salsa dallo chef della struttura.

  • 22.22

    Carlotta è l’unica a presentare il piatto nella sua interessa al cliente prima di sporzionarlo. Migliore il suo piatto per tutti i giudici.

  • 22.23

    Si continua con l’anatra e si riparte da Kristian. L’ha spinta troppo nella pentola e si è rotta.

  • 22.25

    La cottura della carne di Kristian divide, tutti d’accordo invece sulla salsa troppo liquida di Guglielmo. Perfetta la cottura di Carlotta e ottima la salsa: ha dimenticato però l’esofago dentro. Presentazione un po’ troppo minimal, ma le fanno tutti i complimenti.

  • 22.27

    Secondo verdetto nella cucina da Hell’s Kitchen: chi è il terzo classificato? KRISTIAN.

  • 22.28

    In finale Carlotta e Guglielmo. Non me l’aspettavo. Il vikingo lascia la cucina di Hell’s Kitchen a un passo.

  • 22.31

    E ora è il momento di indossare le giacche da Executive Chef: Guglielmo vorrebbe che i figli fossero orgogliosi di lui; Carlotta vuole dimostrare al padre di non aver sbagliato carriera lasciando l’università. E ora sanno quale potrà essere il loro premio.

  • 22.33

    E dopo la pubblicità si entra nel vivo: Carlotta e Guglielmo dovranno presentare il proprio menu e servire anche chef come Gennaro Esposito. La parte più delicata? Scegliere la propria brigata con gli ex concorrenti… non li invidio.


  • Carlotta, la prima a scegliere per sorteggio, punta su Shaban, Roberta, Giulio (argh), Paola; Guglielmo sceglie Aniello, Luca, Amalia, Cinzia (ultima)

  • 22.42

    I finalisti spiegano i menu alla brigata sotto l’occhio dei souf-chef. “Datemi una mano a ridimensionare un po’ quella bambolina giù, che se la crede un po’ troppo”: no Guglielmo, non mi sei proprio piaciuto con questa frase.

  • 22.44

    Cinzia confonde il Curry con la Cannella.

  • 22.44

    I finalisti fanno assaggiare il proprio menu allo chef Cracco.

  • 22.45

    I finalisti assegnano i compiti.

  • 22.46

    Un tutor per la linea: Gennaro Esposito per Carlotta e Pino Cuttaia per Guglielmo. I due chef assaggeranno anche tutti e due i menu e con il direttore Marketing del JW Marriot aiuterà Cracco a decidere.

  • 22.48

    A Cracco ed Esposito piace il bigliettino con cui accompagna l’antipasto: un viaggio nel suo viaggio.

  • 22.49

    Cuttaia si mette subito al lavoro per ridurre lo spessore delle tagliatelle di Guglielmo. E i consigli sono tanti, da ambo le parti.

  • 22.51

    Ed è l’ultimo servizio di questa terza stagione.

  • 22.52

    Allo Chef’s Table Blu c’è la figlia di Guglielmo, a quello di Carlotta il fidanzato e i genitori.

  • 22.53

    E Cracco presenta i concorrenti al tavolo dei co-giudici…

  • 22.54

    Crema di ceci di Carlotta (troppo pesante) e spuma di patate e salmorino per Guglielmo: si apre così.

  • 22.56

    Guglielmo sembra molto attento su tutti i piatti. Carlotta cerca la vittoria e sull’entrée conquista il direttore Marketing.

  • 22.57

    Carlo Cracco chiama in dispensa Guglielmo per farlo respirare: ma Guglielmo ha paura, è nervoso. E piange. No, cede il carattere proprio ora?

  • 22.59

    Per il direttore Marketing i piatti di Guglielmo sono elaborati ma forse non in linea con i clienti del Marriott. Ma sul primo sono pari.

  • 23.00

    Cracco assaggia e dà consigli a Carlotta. E anche a Guglielmo sull’impiattamento.

  • 23.02

    Sui secondi la lingua di Carlotta, ricetta ispirata da Bottura e che segna proprio la sua crescita, come ricorda Cracco, e il cervo del montanaro Guglielmo.

  • 23.03

    Il servizio di Guglielmo sembra andare liscio come l’olio. Arriva al dolce. Intanto al direttore marketing piace l’idea della lingua a libro e trova geniale la linea di racconto di Carlotta. Ma trova anche Guglielmo in palla.

  • 23.05

    Dolce senza sprint per Carlotta, ottima la rivisitazione dello strudel di Guglielmo.

  • 23.05

    Servizio liscio, liscissimo. Pure troppo.

  • 23.06

    I ringraziamenti di Cracco partono da Mirko e Sybil.

  • 23.07

    Complimenti da Cracco ai due finalisti per i menu, capaci di rispecchiarli in pieno.

  • 23.08

    Un pannello nel loft ricorda ai finalisti il loro percorso.

  • 23.09

    Guglielmo insiste…

  • 23.10

    E siamo alle porte… Il momento è solenne, ma senza retorica.

  • 23.11

    E VINCE CARLOTTA! La prima donna a vincere Hell’s Kitchen Italia. “Cazzo, ce l’ho fatta!” urla in confessionale! E la bambolina ha dimostrato quello che sa fare.

La vittoria di Carlotta Delicato corona la migliore edizione di Hell’s Kitchen di sempre. Non solo perché è la prima donna a vincere la versione italiana del format (che fu di Ramsay, ma ora è saldamente nelle mani di Cracco), ma anche perché premia il percorso più netto e trasparente, in costante crescita nonostante qualche crisi. La consacrazione della vincitrice, però, l’ha data Massimo Bottura, che già tre settimane fa l’ha lodata per la sua capacità di reazione e di creazione, senza sovrastrutture, senza aria da saputella ma con lo sguardo intelligente di chi ha voglia, e capacità, di assorbire da Carlo Cracco e da tutti gli ospiti che si sono succeduti in questa ricca edizione. Un momento di svolta nel percorso di Carlotta, che lei ha ricordato nel suo menu finale.

Asciutta e diretta la vincitrice e asciutta e onesta la linea narrativa di questo HKIta 2016: la finale lo ha dimostrato ancora di più, con una puntata che ha concesso poco alla retorica e molto alla sostanza. Entrata subito in medias res, visto che è stata davvero zeppa di interventi, la finale è riuscita a essere equilibrata nel racconto delle emozioni dei protagonisti, nel percorso in cucina, nelle valutazioni dei tanti giudici, senza dare troppo l’effetto della fretta e arrivando senza inutili giri di parole, ma giusto con qualche flashback, all’attesa apertura della porta. La proclamazione è stata quanto mai priva di retorica: tutto era stato già detto e visto, mancava solo il verdetto.

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Retrospettivamente, HKIta 2016 ha acquistato una ‘terza dimensione’ rispetto alle precedenti: una terza dimensione che riassumerei con ‘l’emozione’. Dopo due anni di rodaggio, quindi, la versione italiana ha trovato una sua cifra e un proprio equilibrio, anche grazie a un Carlo Cracco che si è liberato del personaggio che lo ha avvolto per i primi anni della sua carriera televisiva: si lascia andare le sue emozioni, sorride, svela la parte più paterna, conosce meglio il meccanismo tv e spinge sul pedale della provocazione, mettendo così in evidenza le lacune soprattutto caratteriali, oltre che tecniche, dei concorrenti che in questo programma vincono una ‘cucina’, un posto da leader, non un libro di ricette da riempire.

Il programma, insomma, è stato capace di andare oltre la mera sequenza di piatti e prove, inserendo un ingrediente finora sottoutilizzato, il ‘calore’ umano, che per le prime due edizioni era ‘relegato’ alle fiamme dell’ira (costruita) e non all’emozione vissuta. Un ingrediente cui hanno contribuito le prove ideate di settimana in settimana e anche gli ospiti. Particolarmente prezioso il contributo di Massimo Bottura nelle due puntate in cui è stato protagonista: la disponibilità con cui si è donato ai concorrenti, l’ironia e la complicità emersa con Cracco hanno scaldato le cucine e il pubblico più delle fiamme dell’inferno. Anzi, quell’inferno si è trasformato in un paradiso di grazia e di creatività al Refettorio Ambrosiano: mai mi era capitato di commuovermi seguendo un cooking show (fatte salve, forse, rare occasioni in MasterChef). Con il servizio al Refettorio sì: l’idea, la cura, l’attenzione di Bottura, la filosofia che muove il progetto, la delicatezza degli operatori, l’abnegazione con cui si sono offerti anche i concorrenti sono stati emozionanti, nel pieno senso della parola.

Una chicca, poi, gli allenamenti di leadership fatti da Cracco ai finalisti: un momento che fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile. Un po’ per l’evoluzione di Cracco e un po’, forse, per la scelta di scongelare il format ramsayiano, il sangue è tornato a scorrere in cucina e non quello dei sacrifici umani.

Il punto debole, a mio avviso, restano i casting che puntano sempre al freak – o quantomeno non lasciano mai da parte questo ingrediente – e alla storia orizzontale del signor Scardovelli, che fa tanto buonanima di Zampetti 30 anni dopo (senza averne la forza iconica) ed è assolutamente dimenticabile. Tutto il resto, dalla costruzione della puntata alle prove, dal ritmo al montaggio non solo sono davvero degne del format che Ramsay ha portato al successo, ma sono riusciti a dargli un sapore italiano. L’adattamento è giunto a compimento, pieno. Ora tocca bissare. Se ne parla il prossimo anno.

Hell’s Kitchen Italia 3 | La finale in diretta

Hell’s Kitchen Italia 3 | 22 novembre 2016 | Anticipazioni

 

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Tempo di finale per Hell’s Kitchen Italia che questa sera, martedì 22 novembre,  incorona il suo vincitore nell’ottava e ultima puntata della sua terza edizione. Una puntata piena di colpi di scena, in onda su SkyUno dalle 21.15 e in liveblogging su TvBlog, in cui chef Carlo Cracco dovrà scegliere il migliore tra i quattro finalisti e assegnagli l’agnonato premio, ovvero il posto da Executive Chef in uno dei luoghi più esclusivi d’Italia, il ristorante Il Giardino del JW Marriott Venice Resort & Spa, sull’Isola delle Rose a Venezia.

Una pioggia di ospiti per questo doppio appuntamento finale: ad accompagnare Cracco e a valutare i piatti dei finalisti ci sarà una pletora di chef e ospiti. Li vediamo di seguito.

Hell’s Kitchen Italia 2016 | Anticipazioni finale

In gara sono rimasti Amalia, Carlotta, Guglielmo e Kristian: due uomini e due donne, quindi, sono riusciti a mantenere la giacca di Hell’s Kitchen dopo sette puntate di fuoco. Erano partiti in 16, sono rimasti in quattro, ma ancora per poco, visto che sfida dopo sfida si arriverà a definire chi di loro si troverà fianco a fianco ad aprire la porta dello studio di Cracco.

Prima prova per i quattro un aperitivo a base di finger food: il vincitore si godrà di un pranzo 3 stelle Michelin al ristorante Da Vittorio, quello della famiglia Cerea, a Brusaporto (Bergamo). Una boccata d’aria, almeno per uno, prima del decisivo pranzo: Cracco valuterà le capacità di leadership dei quattro concorrenti, lasciando a ciascuno di loro, a rotazione, la guida della brigata e il pass. Il peggiore dovrà lasciare la cucina a un passo dalla finalissima.

Penultimo atto in esterna: i tre reduci vanno in Engadina, ospiti del luxury hotel Chesa Colani, per una pausa relax prima di una nuova eliminazione. A deciderla una delicatissima prova su due piatti classici della cucina internazionale: ad assaggiare e giudicare le loro creazioni ci saranno, insieme a Cracco, Yuri Carnevali (General Manager del Chesa Colani) e Carlo Montanari (uno dei proprietari della struttura). Al termine della prova ci sarà un altro eliminato.

A questo punto la sfida finale è servita: i due finalisti dovranno presentare un proprio menù e guidare la propria brigata verso la vittoria. A giudicare i frutti del lavoro dei due finalisti saranno – oltre allo chef Cracco – Cristiano Cabutti (direttore Sales & Marketing del JW Marriott Resort & Spa di Venezia), insieme agli chef stellati Gennaro Esposito e Pino Cuttaia.

Accanto a chef Cracco ci saranno, come ormai consuetudine, Sybil Carbone (finalista della prima edizione) e Mirko Ronzoni (vincitore della seconda edizione), addetti al coordinamento del lavoro delle due squadre.

Hell’s Kitchen Italia | Come vederlo in tv e in live streaming

La terza edizione di Hell’s Kitchen Italia è andata in onda ogni martedì dalle ore 21:15, su Sky Uno, canale 105 e 108 di Sky. La puntata è visibile anche in streaming grazie al servizio Sky Go e Sky Online ed è disponibile anche On Demand. In tutto otto serate.

Hell’s Kitchen Italia | Second Screen

Hell’s Kitchen Italia è presente sul web con il sito ufficiale del programma.

Il cooking show con Carlo Cracco si può trovare anche su Facebook con la propria pagina ufficiale.

Hell’s Kitchen Italia si può trovare anche su Twitter con l’account ufficiale @hellskitchenit. L’hashtag ufficiale con il quale è possibile commentare la puntata è .

Per quanto riguarda il liveblogging, invece, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:15.