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21.17
Inizia la puntata di Politics. Semprini presenta il suo primo ospite, Michele Emiliano: “Questa è la nostra ultima Tribuna Politics”.
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21.25
Emiliano sui fondi non più stanziati dal Governo Renzi per l’emergenza sanitaria a Taranto e spariti dalla manovra: “Visto che abbiamo più 30% dei tumori rispetto al resto d’Italia. Abbiamo lavorato per tanti mesi, poi parla Boccia che dice che hanno rielaborato l’emendamento e il Governo ha indicato la non volontà di copertura. Strumentalizzazione da parte mia? Nessuna intenzione di usare questa questione a fini referendari. De Vincenti quando è in difficoltà vuole fare risse con me”.
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21.31
Velardi confuta gli argomenti di Emiliano, invitandolo a non andare in tv: “Dice che non parla del referendum, poi va in tv e parla contro il Governo che però sostiene il SI”. La replica: “In tv ci vado quando lo decido io, basta che mantengo l’impegno di non parlare di referendum. Non conosce quello di cui si parla, l’avrà letto frettolosamente. Il perché la notte si sia deciso alle 4 del mattino di togliere la copertura finanziaria a quell’emendamento resta un mistero”.
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21.42
Emiliano: “Perché voto NO? Hanno scritto un pasticcio. L’art. 70 non consente alle Regioni di avere la propria rappresentanza. Un Senato con i Presidenti di Regione avrebbe avuto ragione di esistere”. Velardi: “Le Regioni con il nuovo assetto della riforma potranno avere voce anche in Europa”.
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21.46
Franceschini: “Questo referendum è stato trasformato in qualcos’altro. La riforma funzionerà per chiunque vinca le prossime elezioni. Una sola camera, meno parlamentari serviranno a tutti, non vedo perché debba avvantaggiare Renzi. Se vince il NO? Situazione d’instabilità. Deciderà il Presidente del Consiglio”.
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21.50
De Angelis: “A personalizzare è stato Renzi, ha creato un clima un po’ intimidatorio nel dire ‘Se voti no fai saltare le Banche’, ha alimentato l’incertezza. L’art.47 dice che la Costituzione tutela il risparmio”. Franceschini: “Cosa doveva fare Renzi? C’ha messo la faccia sulla riforma”. De Angelis: “No, Renzi ha detto che se perdeva andava a casa”.
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21.56
Servizio, due pensatori per il Si e il NO: Massimo Recalcati, psicanalista (SI) e Stefano Bonaga, filosofo (NO)
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22.00
Si parla del fronte del NO come “accozzaglia” (definizione utilizzata da Renzi). De Angelis: “Anche nel 2005 quando si votava contro la riforma di Berlusconi c’era lei, Renzi e anche Rauti”. Franceschini: “Non saranno in grado di fare una riforma alternativa”.
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22.05
Franceschini: “Italicum? Se vince SI si può modificare, ma dando la certezza che le elezioni le vinca qualcuno. Se vince il NO larghe intese perché il sistema resta bicamerale e al Senato non avrà la maggioranza. Se vince il No vedo conseguenze negative per i mercati, instabilità politica e anche una probabile crisi politica”.
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22.12
Copertina di Alessandro Poggi: – 1 settimana al referendum.
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22.18
Confronto Poletti (Ministro del Lavoro) e Bernini (Forza Italia).
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22.26
Si discute della riforma del 2006
Cosa prevedeva la riforma del 2016 #Politics pic.twitter.com/o1fbWqAeak
— Politics (@PoliticsRai3) 29 novembre 2016
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22.28
Servizio: fuori dagli studi Mediaset per capire se, come dichiarato da Berlusconi, i dipendenti Mediaset voteranno SI.
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22.31
Bernini: “La clip ha descritto quello che è un editore liberale, come Berlusconi. Se Renzi fosse stato a Mediaset cosa avrebbe detto?”. Sul Titolo V, Bernini: “Lo Stato avrà più poteri e aumenterà il contenzioso. Con Berlusconi disoccupazione giovanile al 29% e si chiedevano dimissioni, oggi al 37% cosa dovremmo chiedere?”. Poletti: “Ad oggi ci sono 650mila occupati in più. Questi sono numeri Istat. Le Regioni stanno discutendo su cosa fare sul tema dei vaccini. Oggi un lavoratore se va a Mantova e se va a Reggio Emilia deve fare due volte colloquio al centro per l’impiego”.
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22.38
Risparmio derivante dalla riforma. Bernini: “40 milioni, poi sul Cnel e i 20 milioni è assurdo, invito ad andare sul sito”. Poletti: “Le indennità dei senatori, il Cnel e due Camere che fanno le stesse cose”
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22.41
Poletti: “Se vince NO il premier farà le sue valutazioni”, Bernini: “Anche le opposizioni”.
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22.43
Poletti: “Italia ha un ritardo e ha bisogno di recuperare e può farlo con un SI”. Bernini: “Lei deve venire con me a votare NO il 4 dicembre, credo che non condivida questa riforma”. Poletti: “Questa è un’illazione”.
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22.44
Semprini chiude la puntata: “Speriamo di non aver sforato anche oggi”. E Sottile apre Mi Manda Raitre “Salutiamo Gianluca Semprini”.
Stasera, in prima serata su Rai 3 andrà in onda la tredicesima puntata di Politics – Tutto è politica, il nuovo talk show di approfondimento politico del martedì sera condotto da Gianluca Semprini.
Politics – Tutto è politica | Puntata 29 novembre 2016 | Anticipazioni: temi e ospiti
- Nell’ultima settimana prima del voto sul referendum costituzionale di domenica 4 dicembre, domani martedì 29 novembre nel talk si ascolteranno le ragioni dei sostenitori del Sì e sostenitori del No.
Costi della politica, grandi opere, sistema sanitario sono alcuni dei temi che saranno affrontati attraverso la lente delle diverse posizioni sulla riforma costituzionale su cui si dividono la politica italiana e l’opinione pubblica. Di tutto questo si discuterà con gli ospiti politici e giornalisti in studio e in collegamento, attraverso testimonianze raccolte sul campo, servizi e inchieste degli inviati.
Tra gli ospiti: il Ministro Dario Franceschini e il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Politics – Tutto è politica | Dove vederlo in tv e in diretta streaming
Politics va in onda ogni martedì in prima serata su Rai 3 dalle 21.10 alle 22.45. Come tutti i programmi RAI, sarà possibile anche seguirlo in diretta streaming sul portale Rai.tv. Naturalmente potrete seguire e commentare il talk attraverso il nostro liveblogging, qui su TvBlog.
Politics – Tutto è politica | Come seguirlo sui social
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