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Piazzapulita | Puntata 15 dicembre 2016

Piazzapulita | La puntata del 15 dicembre 2016.

pubblicato 15 Dicembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 15:50

  • 21:28

    Inizio trasmissione. La puntata di stasera si apre con una foto di Matteo Renzi da bambino in versione boyscout. Corrado Formigli: “Cosa ha in mente Renzi per tornare al governo? I 5 Stelle sono in grado di governare? Non è più tempo di slogan, adesso si fa sul serio”. In studio, c’è Alessandro Di Battista: “Roma è difficilissima da amministrare. Virginia Raggi deve comunicare di più quello che stiamo facendo. Nel caso dell’arrivo di un avviso di garanzia, noi non siamo dei robot che agiamo subito. Occorre valutare caso per caso. E’ una questione di opportunità politica”.

  • 21:36

    Di Battista: “Mediaset? Se Mediaset non fosse stata di Berlusconi, il governo si sarebbe comportato in maniera così solerte? La scusa del libero mercato è andata bene solo per le piccole e medie imprese. E’ stato giusto svendere Telecom e Parmalat? L’italianità delle aziende va difesa”. Va in onda un servzio dedicato al passaggio di consegne da Renzi a Gentiloni.

  • 21:41

    Di Battista: “Nessuno ha parlato di cittadini. La politica è solo una spartizione di poltrone. Noi non facciamo politica in questo modo. Non abbiamo votato la fiducia perché non abbiamo voluto avallare una pagliacciata”.

  • 21:54

    In studio, ci sono Antonio Padellaro e Annalisa Cuzzocrea. Di Battista: “Anche sul Jobs Act, il governo potrebbe subire un’altra sconfitta. La nostra è diventata una repubblica fondata sui voucher. Hanno voluto costruirsi una legge elettorale su misura. Tergiverseranno per mesi sulla legge elettorale”. Padellaro: “Vincere sugli errori degli altri è vincere facile. Ci vuole qualcosa di più. I risultati del Movimento 5 Stelle non sono all’altezza delle aspettative dei cittadini. La giunta Raggi è piena di tecnici della giunta Alemanno”.

  • 22:02

    Di Battista: “Occorre dare alla giunta Raggi un po’ di tempo. A Roma, sono stati dati segnali di discontinuità. Stiamo risolvendo i danni della malapolitica degli ultimi 30 anni. In caso di risultati non soddisfacenti, ci sarà la democrazia a decidere”. Cuzzocrea: “Roma non ha un assessore all’ambiente”. Di Battista: “Sarebbe corretto chiederlo alla Raggi”. Padellaro: “Il Movimento può subire un contraccolpo sulle politiche se l’esperienza di Roma andrà male”.

  • 22:10

    Va in onda la prima parte dell’intervista a Marine Le Pen: “Se verrò eletto, la mia Francia sarà patriottica, una Francia francese. Siamo vittime della globalizzazione e del multiculturalismo. Quando verrò eletta, gli immigrati clandestini non avranno diritti a nulla”. Di Battista: “Definire populista il Movimento 5 Stelle è populista. Io non sono populista. Riguardo l’immigrazione, i 5 Stelle hanno proposto finanziamenti alla cooperazioni internazionali, il sistema delle quote e la modifica del regolamento di Dublino. Non possiamo trattenere chi non è un rifugiato”.

  • 22:18

    Va in onda seconda parte dell’intervista a Le Pen: “Non capisco l’incoerenza di Beppe Grillo. I suoi deputati europei votano a favore dell’immigrazione”. Padellaro: “Gli immigrati, oggi, per una parte della popolazione, sono diventati i nemici. Il Movimento, come gestirà questa rabbia?”. Di Battista: “Questa rabbia la stiamo già gestendo. E’ giusto incanalare questa rabbia in percorsi di partecipazione. Il trionfo del sistema è la guerra tra poveri. Le nostre proposte possono spegnere focolai di guerre tra poveri”.

  • 22:26

    Di Battista: “Noi abbiamo enorme libertà in parlamento. Montepaschi Siena? Non è giusto continuare a metterci i soldi se non si prende la proprietà della banca. Noi abbiamo proposto la nazionalizzazione della banca”. Cuzzocrea: “Il Movimento deve cercare di dialogare con le altre forze politiche. Cercare un punto di incontro”. Padellaro: “Il paese ha bisogno di serenità e tranquillità. C’è troppa tensione”. Di Battista: “Non perdono a Renzi il fatto di aver spaccato il paese in due con la personalizzazione del referendum. Proveremo a ricucire il paese”. Va in onda il servizio di Rula Jebreal dedicato ad Aleppo.

  • 22:31

    Di Battista: “Noi non avalliamo operazioni contro i diritti umani. La Siria è diventata una torta da spartire. Putin? Le sanzioni contro la Russia hanno rafforzato Putin. A questo punto, non dovremmo nemmeno parlare con gli Usa dopo l’operazione in Afghanistan. Serve un dialogo tra Usa e Russia per trovare una soluzione in Siria. Noi siamo contro la guerra”.

  • 22:44

    Va in onda il TgPorco di Sabina Guzzanti. Vediamo le imitazioni di Virginia Raggi, che si trova dentro un cassonetto della spazzatura, e di Giorgia Meloni.

  • 22:50

    Sondaggi: secondo il 45,9% del campione, il Movimento 5 Stelle è pronto a governare, secondo il 37,5% no. Di Battista: “Candidato premier? Non rispondo. Vogliamo continuare a concentrarci sui problemi. Stiamo lavorando su un programma e su una squadra di governo”. Padellaro: “Senza alleanze, sarebbe complicato ottenere la maggioranza”. Di Battista: “Gli altri partiti si prenderanno la responsabilità”.

  • 23:03

    In studio c’è Guido Brera: “La scalata di Vivendi a Mediaset? Non so se c’è stato una violazione del diritto. Il governo fa bene a vigilare. Agli investitori esteri interessano due cose dell’Italia: le case e il risparmio gestito. Se l’Italia è in svendita? L’imprenditorialità italiana non ha creato seconde linee. I capitali si muovono. Montepaschi? La banca aveva dei problemi ma non era insolvente. Spero che lo Stato metta i soldi nella banca. La situazione Paschi non la drammatizzerei”.

  • 23:09

    Va in onda la terza parte dell’intervista di Marine Le Pen: “Se l’UE non vuole ridarci la nostra sovranità, farò un referendum per uscire dall’Euro. Siamo in una prigione. Io non sono di estrema destra”. Brera: “Mi auguro che la Francia annunci questo referendum. Così il calvario lo passeranno loro e non noi. Quello che si può fare è andare in Europa è fare una legge sull’uscita dall’Euro. Gli investitori sarebbero spaventati da una possibile vittoria dei 5 Stelle che annunciano il referendum sull’Euro”.

  • 23:22

    Rivediamo parte dell’intervento di Maurizio Crozza, nei panni di Gentiloni, a DiMartedì. In studio c’è Marco Damilano: “E’ un governo fotocopia. E’ un Renzi senza Renzi. Renzi non ha nessuna intenzione di finire nella galleria dei ricordi. Boschi? E’ stato un errore suo. Lei ha smentito se stessa. Luca Lotti? E’ rientrato con un ministero da prima repubblica. Serve un renziano nel consiglio dei ministri. Quanto dura questo governo è la grande incertezza. Renzi, da scout è diventato un cannibale”.

  • 23:28

    Damilano: “Alcuni che erano con Renzi, oggi dicono che ha sbagliato tutto. Renzi è più forte nel palazzo che nell’elettorato. Referendum sul Jobs Act? Ricorrere alle elezioni anticipate per evitare il referendum, come ha fatto Poletti, è stata una debolezza. Tutto il sistema politico è diventato una non competizione dove nessuno vince e nessuno perde. La stella cadente del 2016 è Renzi, l’ambizioso del 2017 è Renzi”. Va in onda un servizio dedicato ai vitalizi.

  • 23:39

    In studio ci sono Rosy Bindi e Myrta Merlino. Bindi: “Non si può andare a votare oggi. Serve una legge elettorale. Il governo e il parlamento devono interrogarsi sul voto del referendum. Renzi ha fatto troppa campagna politica sul referendum. Con il referendum, c’è stata una richiesta d’aiuto del paese. Questo paese va preso per mano e ascoltato”.

  • 23:47

    Bindi: “L’alternativa a Renzi nel PD? Bisogna aprire una discussione sui grandi temi del paese altrimenti non andremo da nessuna parte. Io non mi candiderò a segretario del partito, stiate sereni, non torno. Gentiloni è una persona brava e seria. Credo che farà bene. Abbiamo subito colto una differenza di stile e di toni. La Boschi avrebbe dovuto tenere fede a quanto aveva promesso. Gentiloni non anteporrà il bene di Renzi a quello del paese”.

  • 23:55

    Bindi: “Quando nasce un governo, nasce con pieni poteri. Non nasce un governo a scadenza. L’interesse di tutti è che si affrontino i problemi del paese. Non si può invocare sempre alle elezioni. Mi auguro una legge elettorale con un premio di maggioranza che permetti di governare. Se si torna alle urne, senza aver affrontato i grandi nodi, facciamo il male del paese”. Myrta Merlino: “Il Jobs Act verrà abrogato con un plebiscito”. Bindi: “Se si fanno le primarie senza affrontare i problemi, non si va da nessuna parte”.

  • 00:20

    Va in onda un servizio dedicato ai disagi delle piste ciclabili di Roma. In studio c’è Roberto D’Agostino: “Mi sono fatto male al polso per colpa di una buca. Il Movimento doveva scegliere un sindaco con le spalle più coperte. Roma è una sedia elettrica, non è una città”. In studio c’è Sergio Rizzo: “A Roma devi metterci una personalità autorevolissima con credibilità. Non esiste che ci metti uno che non chiama il premier al telefono”. Merlino: “L’errore di Roma può costare ai 5 Stelle in ottica nazionale”. D’Agostino: “Nessuno voleva governare Roma. Renzi, da furbetto qual è, ha fatto vincere i 5 Stelle. Grillo ha una paura fottuta di andare al governo, vuole restare all’opposizione”. Merlino: “Le buche sono ordinaria amministrazione”. Rizzo: “Un sindaco deve dare un segnale forte”.

  • 00:28

    D’Agostino: “Ormai abbiamo nostalgia dei poteri forti. Questi sono poteri morti. Roma è una città indomabile”. Rizzo: “L’Atac va fatta fallire”. Merlino: “Anche i romani sporcano la città”. Va in onda un servizio dedicato al comportamento dei cittadini di Roma in automobile. D’Agostino: “Il telefonino è un salvavita dopo un’ora e mezza di coda in macchina”. Merlino: “Dal venerdì in poi, i vigili spariscono”. Rizzo: “A Roma, ci sono stati mille morti per colpa dell’inquinamento”.

  • 00:36

    D’Agostino: “Governavano meglio i vecchi. Abbiamo nostalgia della prima Repubblica ma anche del primo impero. Perché i grandi imprenditori non fanno qualcosa per noi cittadini? L’albero di Natale di Roma sembra un cipresso, un albero pizzuto dei morti”.

  • 00:43

    Va in onda una rassegna di tutti gli alberi di Natale nelle più grandi città d’Italia. D’Agostino: “L’albero di Roma l’hanno preso al Verano”. Merlino: “I 5 Stelle devono ragionare sul loro sospetto perenne sui privati”. Rizzo: “Le grandi città europee funzionano con gli investimenti privati. Il nostro è l’unico paese al mondo in cui la capitale è considerata una città normale”. Va in onda un servizio dedicato ad un casting per diventare Babbo Natale ad un centro commerciale: premio mille euro.

  • 00:52

    Merlino: “Bisogna andare a votare presto”. Rizzo: “Penso che l’Italicum verrà bocciato”. D’Agostino: “Si voterà a fine legislatura”. La puntata di stasera termina qui.

Piazzapulita è un programma d’approfondimento giornalistico, in onda su La7 ogni giovedì a partire dalle ore 21:10, condotto dal giornalista Corrado Formigli.

Piazzapulita | Puntata 15 dicembre 2016 | Anticipazioni

Questa serĂ  andrĂ  in onda la 12esima puntata di questa stagione.

Gli ospiti di questa puntata sono Alessandro Di Battista, Movimento 5 Stelle, Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Antonio Padellaro, editorialista Il Fatto Quotidiano, Myrta Merlino, giornalista e conduttrice de L’Aria che Tira, Guido Brera, finanziere, Annalisa Cuzzocrea, giornalista La Repubblica, Sergio Rizzo, giornalista e scrittore, Marco Damilano, vicedirettore de L’Espresso, Roberto D’Agostino, Dagospia.

Nel corso della puntata, andrà in onda un’intervista esclusiva a Marine Le Pen, leader del Front National in Francia.

Infine, tornerĂ  la satira di Sabina Guzzanti con il suo Tg Porco, durante il quale interpreterĂ  Virginia Raggi e Giorgia Meloni.

Piazzapulita | Dove vederlo

Piazzapulita va in onda questa sera su La7 a partire dalle ore 21:10.

In streaming, il programma è visibile sul sito www.la7.it/dirette-tv.

La puntata intera sarĂ  disponibile il giorno dopo sempre sul sito ufficiale di La7.

Sul sito www.piazzapulita.la7.it, infine, sono disponibili i video riguardanti i momenti salienti delle puntate.

Piazzapulita | Second Screen

Il programma di Corrado Formigli ha un sito ufficiale.

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La trasmissione ha anche un account ufficiale su Twitter.

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