Ninja Warrior Italia, finale: Riccardo Piazza è il last man standing

La finale di Ninja Warrior sta iniziando.

“E’ giunta l’ora di osare e lasciare da parte la fatica: questa è l’ora dei campioni. Questa è la finalissima di Ninja Warrior”. La gara sarà suddivisa in due manche con tanti ostacoli, fino ad arrivare Monte Midoriyama.

Si inizia con le pedane inclinate di five steps, poi lo scivolo, il ponte rotante, le maniglie sospese, le liane d’acciaio, spider jump e il camino: l’intero percorso è da percorrere entro i 5 minuti. Apre il primo step Damiano Capulli, climber dell’esercito italiano insieme al fratello: cade alle lene d’acciaio, “la sua bestia nera”.

Si procede con Kevin Sinigallia: si qualifica per la seconda manche con 4.22.

Juri Fasoli, di origini russe, senza maglia. Lo stile è impeccabile, “è molto tecnico” commentano i conduttori. Difficoltà nelle maniglie sospese, dove cade: è eliminato.

Anche Johnny Pitti trova difficoltà nelle maniglie sospese ma ce la fa. Cade allo spider jump, eliminato.

Niccolò Nerda è accompagnato dalla fidanzata. “E’ un ragno, ha tecnica da vendere”: vola alla seconda manche con 3.41. Un tempo pazzesco.

Luca Pani è qui per la rinuncia di un altro concorrente, è il momento del suo riscatto. Jacopo Capulli cadde alle liane. Così come Daniel di Gesù. Pasquale Balzano viene escluso per aver infranto una regola.

Nicola de Luca è il più giovane fra i finalisti, “è il più forte secondo Rosolino”. Cade alle maniglie sospese per un’ingenuità, grande delusione per lui: “C’ho provato, Ninja Warrior ci vediamo il prossimo anno… spacco tutto”.

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Matteo Gabusi non vuole dare il massimo per risparmiare energie: arriva in fondo con 3.34.

Michele Silvestri si ferma ad un passo dal camino perché ha superato i 5 minuti. “Cercavo di finire il percorso, l’importante è andare sempre avanti a prescindere dal tempo”.

Carrellata di concorrenti: Lucio Rizzi (il promesso sposo), Kevin Delcò, Davide Bernardi (detto Mucca Pazza.

Gianluca Sirotti: passa alla seconda manche con 4.02. “Adesso mi riposo in attesa della prossima sfida”.

Stefano Colombo cede alle liane, crolla in acqua. “E’ stata un’emozione unica, se non sei molto concentrato rischi di cadere in acqua”

Riccardo Piazza fa il record con 3.32: partirà ultimo nella seconda manche: “Mi preoccupava lo spider jump ma è andata bene”. Si chiude qui la prima manche.

Si giocano il titolo: Riccardo Piazza, Matteo Gabusi, Gianluca Sirotti, Niccolò Lerda e Kevin Senigallia. Pubblicità.

La seconda manche conta un nuovo percorso da sei ostacoli ostacoli: giungla, parete verticale, ponte, l’anello di Giove, il rompighiaccio e la roulette. Hanno quattro minuti.

Il primo è Kevin, cade alla parete verticale. Grande delusione: “Si poteva fare, non avevo più forze”.

Prosegue Gianluca. “Tecnica perfetta, è un fenomeno”, commenta Rosolino. Cade all’anello di Giove, si è dato poco slancio: “Sono scivolato quando ho spinto con le gambe”.

Il terzo è Nicolò. Si arrende al rompighiaccio, mancando un foro: “Non ne avevo più di braccia, è stato molto difficile”. Corsi lo ringrazia: “Sei stato spettacolare, straordinario”.

Anche Matteo non ce la fa ad arrivare fino alla fine del rompighiaccio: “Hanno ceduto le braccia, non avevo più presa”. E’ il last man standing al momento.

Riccardo Piazza è un mostro, nonché l’unico a superare i 6 primi ostacoli. “Solo sette sono riusciti a scalare il Monte Midoriyama in venti anni di Ninja Warrior”: ora Riccardo ha tre ostacoli davanti a sé. Cade ma ha comunque vinto rispetto agli altri.

#Riccardo è il last man standing di #NinjaWarriorItalia! Bravissimo! 🏆 pic.twitter.com/XHnnTBg4Si

— NOVE (@nove) 18 dicembre 2016

Riccardo Piazza è il last man standing nonché il migliore. “La ricerca del primo Ninja Warrior italiano continua”.