Home I Retroscena di Blogo: L’ombra dei potentati delle TgR sul fallimento del piano dell’informazione Rai di Carlo Verdelli?

I Retroscena di Blogo: L’ombra dei potentati delle TgR sul fallimento del piano dell’informazione Rai di Carlo Verdelli?

Il vero motivo della bocciatura del piano di Verdelli è da ricercare nel secondo Tg d’Italia?

di Hit
pubblicato 3 Gennaio 2017 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:28

Tanto tuonò che piovve. Dopo le avvisaglie dicembrine, ecco che si è arrivati alla bocciatura da parte del Rai del piano editoriale dell’informazione scritto dalla struttura guidata da Carlo Verdelli, che per questo motivo ha rassegnato le dimissioni nelle mani del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto.

Una occasione mancata questa per la Rai di un piano che prevedeva un rimodulamento generale dell’offerta informativa della televisione pubblica. L’idea centrale del piano prevedeva il racconto del nostro paese visto dagli occhi degli italiani. Il trasferimento del Tg2 a Milano ed un nuovo Tg a Napoli andava proprio verso questa strada, quella cioè di raccontare l’Italia con gli occhi di chi vive al Nord e al Sud del nostro paese. Una visione dall’interno per raccontare il quadro d’insieme.

Ma la cosa che forse ha portato alla vera bocciatura del piano è l’unificazione della TgR (il secondo telegiornale più visto della televisione pubblica) con Rai News e con un unico direttore, ovvero Antonio Di Bella. Le redazioni regionali ed i singoli Tg sono i veri potentati dell’Italia odierna, spesso con servizi confezionati ad uso e consumo dei politici locali, la loro riorganizzazione sotto un’unica testata con un unico direttore, ha forse spaventato in molti.

L’idea poi di un grande giornalista rappresentativo del Sud che conducesse e coordinasse un Tg del Sud, ma non che raccontasse solo il meridione del nostro paese, ma tutta l’Italia insieme alla nascita di una grande struttura giornalistica web guidata da Milena Gabanelli, fra le cose scritte nel piano che avrebbero contribuito ad una riorganizzazione dell’offerta informativa della televisione pubblica.

Carlo Verdelli, uomo perbene, non poteva fare altrimenti dimettendosi. Ora il piano verrà “rivisitato” dal direttore generale Antonio Campo Dall’Orto che deve navigare nelle acque del mare Rai come George Clooney nella pellicola “Tempesta perfetta”. Peccato, ma Auguri.

Rai 1