DiMartedì | Puntata 24 gennaio 2017

Inizia la puntata, c’è anche il collegamento in diretta da Teramo. In studio Alessandro Di Battista, molto applaudito.

Inizia l’intervista ad Alessandro Di Battista.

Di Battista sulla Raggi: “Si è affidata ad una persona sbagliata, ha messo una firma sbagliata. Ma la nomina del fratello di Marra è stata subito revocata”.

Floris incalza Di Battista tirando in ballo il caso dell’ex ministra Guidi, per la quale il M5S chiese le dimissioni.

Di Battista: “Abbiamo sempre detto alla Raggi che la vicinanza a Marra non era positiva, ma lei diceva che è incensurata”.

Di Battista chiede “un po’ di tempo’”. Poi aggiunge: “Se non dovessimo riuscirci non rivotate il M5S a Roma”.

Di Battista spiega che i giornali di Caltagirone “ci massacrano” da quando “abbiamo detto no alle Olimpiadi”.

Di Battista: “Il nostro candidato Premier sarà scelto online, la rete consente di fare politica a costi ridotti”.

Sulle parole di oggi di Grillo, Di Battista: “Io non ho mai chiesto il permesso per rilasciare una intervista in tv”.

Di Battista: “In Italia ci sono giornalisti straordinari, io attacco il sistema mediatico e gli editori impuri”.

Floris promette di parlare della tangenti Eni in Nigeria. Di Battista: “L’unico a scriverne è stato Il Fatto quotidiano, poi Eni ha strappato contratto di pubblicità di 20 mila euro”.

Di Battista: “Io non rispondo delle parole altrui, le mie parole non istigano la violenza”.

Di Battista: “Dopo la politica che farò? Mi piace scrivere, il giornalista è un mestiere stupendo”.

Di Battista: “Renzi aveva promesso entro Natale nuove case per i terremotati di Amatrice. Sciacallo è chi promette e non mantiene”.

Di Battista dice “valanga di problemi”, ma si corregge subito comprendendo che si tratta di una metafora infelice.

Di Battista conferma di aver spiegato a Fedez via Whatsapp la riforma costituzionale: “è una persona che stimo”

Di Battista: “Io Putin neanche lo conosco”.

Di Battista: “Renzi aveva detto che avrebbe smesso di fare politica in caso di sconfitta al referendum. La sua parola vale zero”. E conferma di aver messo in vendita la moto sulla quale ha viaggiato per il tour referendario: i proventi saranno donati ai terremotati.

Di Battista: “Una volta ho votato – chiedo scusa – persino Bertinotti”.

Di Battista: “La Russia non riconosce tutti i diritti ai cittadini, certo. Ma in Italia tutti i diritti sono concessi a tutti i cittadini?”.

Collegamento in diretta da Teramo.

Nuovo talk in studio con Giannini, Beha, Matteo Ricci del Pd. In collegamento Luca Mercalli e Tomaso Montanari.

Dalla redazione arriva la notizia della 18esima vittima ritrovata a Rigopiano. Poi Floris passa all’intervista al professor Ticca (blocco registrato).

Ticca parla della sopravvivenza dell’essere umano in condizioni di emergenza e di freddo.

Nuovo talk: Luca Telese, Massimo Giannini, Sylvie Goulard e Mario Monti in studio. Si parte dal tema del populismo e da Beppe Grillo.

Monti sull’euro: “Non è stato fallimento, l’Italia avrebbe avuto più danni con la lira”.

Monti: “Al posto di Renzi non avrei dato la marea di bonus a destra e a sinistra, non hanno stimolato l’economia”.

Giannini: “Trump lo considero un fascista, una disgrazia totale”.

Pubblicità, la prima dalle 21.24, quando è iniziata l’intervista a Di Battista.

In onda il reportage su tecnologia e lusso. Al centro di Roma un immobile da 6.9 milioni di euro.

Floris legge due precisazioni, una dell’ex ministro Guidi, una di Marcegaglia. Poi pubblicità.

Un servizio introduce il tema delle pensioni. In collegamento Maurizio Belpietro, Emiliana Alessandrucci e Giuliano Cazzola, in studio Cesare Damiano e Emmanuela Bertucci.

Si discute della cancellazione del contributo di solidarietà.

Un servizio spiega i vantaggi assicurativi di cui godono i parlamentari.

Cazzola si dice pronto a donare ai terremotati l’indennità di contingenza nel caso in cui gli venisse riconosciuta.

Prosegue il talk, ora si parla dell’Ape e della busta arancione.

Tra i servizi in onda anche quello sul pignoramento del conto corrente in caso di debito con Equitalia.

Pubblicità, “poi arriva Pisapia”.

Torna a DiMartedì Maurizio Lastrico, con l’ode all’Italia.

Dopo il blocco comico (registrato) si torna in diretta. Aggiornamento sul caso Raggi. Poi di nuovo un blocco registrato, quello con Pisapia in studio. Ad intervistarlo Polito, Giannini e Geremicca.

Pisapia su Renzi: “Forse sarebbe necessario un dibattito serio nel Pd, ma non posso farmene io carico”.

Pisapia fa intendere che non si candiderà alla leadership del Pd e del centrosinistra, ma ribadisce che intende dare il suo contributo.

Sondaggi Ipsos.

Dopo la pubblicità il regista Duccio Forzano torna da ospite a DiMartedì.

Forzano ospite per promuovere il suo primo romanzo dal titolo Come Rocky Balboa.

Finisce la puntata. Alè.